L’assessora Roberta Belletti ha illustrato la variante
di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)
Passa la variante per la zona sud, in arrivo un’area commerciale di 3400 metri quadrati vicino alla rotatoria ex Pellegrini nel verde di fianco al ristorante La Serra. L’assessore all’urbanistica Roberta Belletti: «nell’area anche un bosco urbano, 2300 metri quadrati di parcheggi, piste ciclabili e opere di urbanizzazione per 250mila euro». La minoranza critica sulla proposta con Piero Gismondi: «rischio che quell’area diventi un nuovo polo commerciale dove già c’è caos totale per il traffico. Poi distante l’altra area commerciale dell’attuale Eurospin si svuoterà e diventerà l’ennesima cattedrale nel deserto». Nello stesso consiglio passa anche la mozione emendata sulla povertà, ma senza la cifra da destinare alle famiglie per il sostegno al caro bollette, modificando la volontà del documento istruito dall’opposizione che si astiene.
I banchi della maggioranza
Attorno alle 2 di questa mattina il consiglio ha dato il via libera all’ultima variante urbanistica che cambia la destinazione dell’area di ingresso della città, fra il fiume Chienti e il ristorante La Serra da verde a commerciale, si tratta di 3400 metri quadrati (circa 10mila metri cubi) di superficie richiesti da un privato per la realizzazione di una concessionaria d’auto come spiega l’assessore Roberta Belletti. Ma la richiesta agita la minoranza che eccepisce una serie di punti che rimangono però inascoltati dalla maggioranza che vota compatta e alla fine il punto passa con 15 sì e 8 no. Il primo ad esporre le proprie perplessità è il consigliere Piero Gismondi de La nuova città: «quell’area ha una storia lunga che inizia negli anni ’70 quando per i limiti del piano regolatore essendo area di esondazione non aveva potenzialità edificatoria. Poi sono state fatte 3 varianti, in una si è realizzato prima il Lidl e ora c’è una discoteca e altre per aree direzionali, commerciali e abitativo. Non si capisce come mai la zona a ovest di via Martiri di Belfiore sia esondabile e quella a est no, eppure in via Fontanella c’è un dislivello addirittura superiore. I parcheggi promessi come opere di urbanizzazione serviranno ai locali e non saranno di supporto alla città. Oltretutto c’è una scarpata di diversi metri, come verranno realizzati i parcheggi?».
Silvia Squadroni
Eccezioni anche da Silvia Squadroni (Siamo Civitanova) e Francesco Micucci (Pd). L’ex candidata sindaca sottolinea come parte di quelle opere pubbliche siano già presenti nel progetto per il ponte ciclopedonale: «nella delibera del 2020 sono previsti ponte ciclopedonale e una serie di attività, dal verde ai parcheggi e si specifica che ogni intervento dovrà seguire l’iter procedurale delineato con la delibera regionale 410 del 2016, ovvero la bonifica della zona. Inoltre il privato monetizza un valore di mercato di quasi 5 milioni di euro e come contropartita il comune ha una rotatoria da 250mila euro? E’ lampante la differenza di valore fra interesse pubblico e interesse dei privati. E quale responsabilità avrebbe chi vota a favore in caso di esondazione? Quanto successo poco più di un mese fa al Misa dovrebbe lanciare un campanello di allarme e chiamarci ad una responsabilità».
Francesco Micucci
«Non vedo alcun interesse pubblico – sottolinea Micucci – I parcheggi non sono sufficienti ora, altro che standard rispettati. Se fosse il Comune ad acquisire la zona domani potrebbe realizzare bicipolitana, parcheggi e quello che vuole. All’assessore all’urbanistica consiglio di tenere a bada gli avvoltoi che si aggirano attorno all’urbanistica. Lo dico per esperienza, io credo di averli tenuti a bada a suo tempo (Micucci è stato assessore all’urbanistica della giunta Corvatta ndr), usi la stessa cautela e saggezza». A prendere la parola anche il presidente del consiglio Fausto Troiani che da ex assessore all’urbanistica ha studiato la variante: «li non ci sarà un centro commerciale, ci sarà una concessionaria, poi quello che ci sorgerà domani non lo so, anche a casa vostra domani potrebbe sorgere un B&b. Se un privato chiede qualcosa lo valutiamo e in cambio si fanno fare opere pubbliche. Il resto sono speculazioni di bassa lega». A seguito del voto la minoranza lascia l’aula e i soli consiglieri di maggioranza proseguono con la votazione degli ultimi punti.
Fausto Troiani
Ma ad aprire il consiglio comunale sono state le tre interrogazioni già anticipate nel dibattito pubblico: la prima quella di Lavinia Bianchi sulla partecipazione del comune alla fiera Ttg di Rimini con le brochure con le pagine incollate e la seconda e la terza sul progetto per il porto di Civitanova. Fra le due è proprio questa ad accendere maggiormente il dibattito. L’argomento era oggetto di due interrogazioni, una a firma della sola consigliera Mirella Paglialunga e l’altra a firma Squadroni e condivisa da tutta la minoranza. L’ex candidata sindaco Mirella Paglialunga ha obiettato che del parcheggio sotterraneo da 700 posti non vi è traccia nel progetto Unicam deliberato dal consiglio comunale e anche la consigliera Silvia Squadroni ha eccepito un problema di merito: «in quella delibera si dà un’indicazione chiara di avviare un percorso di confronto con la città che non c’è stato. Quali modifiche sono state apportate rispetto all’ipotesi Inside presentata da Unicam e chi ha proposto un parcheggio sotterraneo? Perché questa è un’ipotesi che ci preoccupa. Credo che oggi non siano più possibili certe idee o impegni senza aver sentito le categorie e la cittadinanza, come oltretutto impegna la delibera di consiglio». Verte invece sulla mancata presenza dei consiglieri di minoranza l’intervento della Paglialunga: «perchè sono stati lasciati fuori i consiglieri di minoranza?» – chiede la Paglialunga.
L’intervento di Mirella Paglialunga
Si affida ad una infelicissima similitudine l’assessore all’urbanistica Roberta Belletti: «come nel Medioevo c’era lo ius primae noctis, noi abbiamo voluto dare uno ius prima visione ai consiglieri di maggioranza. E’ l’amministrazione che ha la responsabilità di governo e qui si è deciso di condividerlo con la maggioranza, ma questo non vuol dire che è stata scalfita la partecipazione democratica perché è parte di un percorso. Ci sono stati due incontri con gli operatori portuali e i ricercatori dell’università di cui uno è stato un sopralluogo, ma non ci sono verbali, solo appunti sulle richieste degli operatori portuali». Polemica invece sulla mozione presentata dal Pd per la creazione di un fondo per le nuove povertà di 800mila euro. Pur trovando la proposta la convergenza della maggioranza, è scontro sulla quantificazione del contributo e alla fine il punto passa con l’emendamento presentato dal sindaco che toglie la cifra e il riferimento ad Atac come fonte di finanziamento. La mozione era stata presentata dal Pd e proponeva a supporto delle spese per i consumi di energia e gas di istituire almeno 800mila euro di fondo emergenza per le nuove povertà. Una proposta accolta anche dal sindaco che però suggerisce l’impossibilità di definire una cifra senza una previsione di bilancio e quindi di andare ad emendare la proposta togliendo il riferimento ad Atac e impegnare l’amministrazione all’istituzione del fondo senza però specificare la quantificazione in euro.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore Claudio Morresi
«Lo scenario che descrive Micucci è una situazione reale – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica – Il fondo di cui parla Micucci credo possa essere istituito come iniziativa, non sono contrario, ma dal prossimo bilancio di previsione perché ad oggi non è possibile vincolare il bilancio con la cifra che viene indicata. Possiamo votare la proposta all’unanimità togliendo la cifra sperando nei prossimi mesi di fare un bilancio di previsione per sostenere le nuove povertà». La minoranza però non è d’accordo a svuotare la mozione di qualsiasi minimo impegno finanziario, ma si passa comunque a votare l’emendamento e a questo punto il Pd si trova “defraudato” della sua mozione. Insorge Micucci: «mi pare una forzatura che denota l’arroganza della maggioranza che emenda un documento presentato dal Pd. Se ci fosse l’accordo sull’emendamento ok, ma così è oggettivamente frustrante, almeno ci si dia la libertà di votare la mozione così come l’abbiamo presentata. E’ arroganza politica che svilisce il senso della mozione. E infatti alla fine il punto passa (senza impegno di spesa) con i soli voti della maggioranza e l’astensione della minoranza.
Letizia Murri
Assise in stallo per qualche minuto su una richiesta di sospensiva presentata dalla consigliera Letizia Murri che eccepisce l’impossibilità di decidere sui punti urbanistici a causa della mancanza di materiale in cartellina (assenza dei verbali delle commissioni) e mancanza dei 3 giorni lavorativi. Il presidente del consiglio prima sottolinea che i giorni di preavviso sono 3 consecutivi e non lavorativi, poi su obiezione della Murri che cita l’articolo del regolamento che riferisce dei 3 giorni consecutivi il segretario conferma la correttezza formale di quanto affermato dalla consigliera di minoranza, ma il punto viene comunque messo ai voti e non passa, ma Fratelli d’Italia si smarca e si astiene.
Giorgio Pollastrelli
Il Consiglio è poi passato a discutere dell’adozione della variante per palazzo Ciccolini di Civitanova Alta, immobile ex scuola media ora inutilizzato. La variante verte sul cambio di destinazione da scuola a residenziale, con la creazione di 19 mini appartamenti. «Si tratta di un immobile abbandonato, restituito all’amministrazione dalla provincia perché oneroso. La destinazione è rimasta sempre di edificio scolastico anche se gli spazi non erano adeguati e la scuola fu ricavata nell’edificio vicino che aveva come destinazione quella di ostello della gioventù. Ci fu una variazione di destinazione e oggi quella è la scuola, per cui oggi ci poniamo il problema di come intervenire in quello spazio, abbiamo richiesto i fondi e speriamo di riuscire a mettere mano all’immobile» – ha illustrato Ermanno Carassai. «Il futuro di Civitanova Alta nella nostra visione è quella di far rivivere il centro storico portandoci le persone ad abitare» – ha aggiunto Giorgio Pollastrelli della Lega. Il punto passa con 16 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.
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Fateci anche un attracco per le auto anfibie che nei posti fighi stanno venendo parecchio di moda.
Aspettando la pubblicazione dei documenti, alcune osservazioni.
La prima è che per radere al suolo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Comunale Fausto Troiani, basta leggere le cifre citate dalla Consigliera Silvia Squadroni.
La seconda osservazione è sul fatto che se l’Assessore Belletti paragona il loro comportamento allo Ius Primae Noctis, allora o non sa bene cosa sia lo Ius Primae Noctis, oppure lo sa, ed allora si è data torto da sola ed ha dato automaticamente ragione alla Consigliera Paglialunga.
La terza osservazione è per il Consigliere Micucci ed il Consigliere Gismondi, ai quali voglio ricordare che anche loro nella gestione di Centro-Sinistra, hanno fatto varianti sia ex-novo (esempio Variante di Via Guicciardini) sia completato la procedura per varianti lasciate dal Centro Destra precedente (esempio Lottizzazione Sabatucci). E ce ne sono altre non solo quelle due che ho indicato tra parentesi…..
La quarta ed ultima osservazione è sulla questione sollevata dalla Consigliera Murri. Se questa aveva ragione, come mi sembra di capire, secondo me il punto non poteva essere discusso, il Consiglio NON ha il potere di passare sopra il regolamento. Il Segretario doveva prendere atto delle Regole e rinviare la discussione del punto in questione. Molto grave. Praticamente si è messo al voto se rispettare le regole o no?!?!?! Cioé spiegatemela perché questa a livello procedurale è veramente assurda……
Ma perché prendersela sempre con la lega? Le basse speculazioni le possono fare anche tutti gli altri consiglieri delle venti e passa tra partiti e liste che compongono la maggioranza e gli assessori predisponenti. Naturalmente se prendiamo la “speculazione” del presidente le cose cambiano. Qui la parola, assume tutt’altro significato che mere stupidaggini a difesa della solita scelta scellerata ed aggiungo anche discriminatoria contro Germano Ercoli a cui è stata negata la gioia di un nuovo centro commerciale non esposto ad esondazioni. Il presidente “speculando”, ossia usando il pensiero come attività di indagine conoscitiva tipica ad esempio della filosofia , se ne usciva con una delle sue solite perle dove è possibile che a casa di ciascuno possa “ sorgere “ un B&B e continuando sulla stesa profondità esplorativa, perché no, anche del Sole. Qui pensato non solo come astro ma come mutamento esistenziale che si interroga sulla vera utilità del linguaggio quando si manifesta come estrema prova di intelligenza superiore, degna del posto che il grande politico di raffinata erudizione come ben si ricorda, occupa. Non vorrei si pensasse che non potendolo estromettere, il grande pensatore sia stato, a suo tempo, deposto sullo scranno onde evitare sgradevoli ripercussioni….. Da sottolineare che il Micucci potrebbe aver dato una bella idea all’assessora urbana che con la scusa di fare delle corroboranti passeggiate in riva al fiume vada in effetti a seminare mangime per avveduti avvoltoi che usano abbeverarsi in quel pozzo senza fondo di Palazzo Sforza. Certo che quando parla latino latinorum è evidente che va in piena confusione e non riesce a capirsi. È la seconda volta che leggo di una mostruosa voragine pronta ad inghiottire settecento automobili. Qui prevedo che si dovranno portare a conoscenza del progetto, sviluppo ed ubicazione almeno gli addetti alla neurodeliri. Bello vedere assieme il sindaco e l’altro, manca solo quel segretario comunale con cui si parlava allegramente di infiocchettare le delibere da presentare ai consiglieri di allora. Certo ora questa “ nuova” squadra sembra più compatta e decisa…. Mi fanno venire in mente delle vecchie rime: Tanto gentile e tanto onesta pare
l’amministrazione mia quand’ella altrui saluta….
Verrebbe da scrivere…” ma chi li ha votati ? “. Il popolo ! Al quale evidentemente sta bene tutto anche il votare sull’applicazione o meno di un Regolamento (Legge ) o la manifesta ignoranza di votatissmi assessori. Daltronde il popolo è sovrano e se si è scelto questa amministrazione è giusto che questa amministrazione amministri come meglio crede in nome del popolo.Una minoranza ? Ben gli sta a chi non si è recato alle urne . Chi vince governa e tutti gli altri zitti e chiotti. Piuttosto certa perplessità suscita il comportamento dei consiglieri di Fratelli d’Italia che , evidentemente , non hanno ben compreso cosa è accaduto in settembre e quali scelte abbia operato e stia operando la Presidente del Consiglio in tema di tentati ricatti politici ma , si sa , spesso Roma ha ignorato ciò che accadeva nelle province dell’impero.Se ne riparla nel 2027.