Il gruppo Pd in Regione
«Il presidente Acquaroli e l’intera maggioranza hanno fatto perdere alle Marche oltre due mesi prima di arrivare a formare la nuova giunta. Una colpevole paralisi istituzionale che si sarebbe potuta evitare se solo avessero avuto cognizione delle gravi difficoltà che attraversano le famiglie e le imprese marchigiane a causa della crisi energetica, sostituendo già al momento della loro candidatura al Parlamento gli ex assessori Castelli, Carloni e Latini». Così il gruppo assembleare del Partito Democratico commenta l’imminente ufficializzazione dei nuovi nomi della giunta regionale Goffredo Brandoni, Chiara Biondi e Andrea Antonini, che andranno a sostituire i neo parlamentari Guido Castelli, Mirco Carloni e Giorgia Latini.
«Acquaroli – continuano i dem – ha scelto di lasciarli al loro posto, consentendogli perfino di utilizzare le loro deleghe per fare campagna elettorale. Altrettanto assurda, poi, è stata la perdita di altro tempo prezioso nella fase seguita alle elezioni. Neppure la drammatica alluvione che ha colpito le province di Ancona e Pesaro Urbino ha spinto il presidente ad accelerare sulle nuove nomine: incapace di governare la ressa scatenatasi tra i partiti di maggioranza per una poltrona nell’esecutivo, Acquaroli ha finito per impantanarsi in uno squallido gioco di veti e ricatti politici incrociati. E, come era prevedibile, i risultati sono stati disastrosi: basti vedere la legge sull’assestamento di bilancio, che non ha stanziato neanche un euro per il caro bollette né per l’emergenza alluvione».
«Giudicheremo i nuovi assessori dai fatti – continuano i dem – ma abbiamo poca fiducia sul fatto che il loro ingresso in giunta possa dare quella scossa necessaria a invertire gli attuali indirizzi politici che stanno segnando il declino delle Marche. Riteniamo comunque positiva la mancata nomina del capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli. Quantomeno è stata risparmiata alla nostra Regione l’onta di essere rappresentata nel territorio e a livello nazionale da una figura che in questi due anni, con le sue insistenti provocazioni e le sue vergognose prese di posizione, culminate con le intollerabili offese rivolte alle vittime dell’alluvione, ha gravemente minato l’immagine delle Marche. Certo, le titubanze del presidente che hanno lasciato aperto fino all’ultimo uno spiraglio a Ciccioli, evidenziano come la scelta di defenestrare l’ingombrante capogruppo di Fratelli d’Italia sia stata presa a malincuore, più per l’imbarazzo da lui creato che per una convinta presa di distanza dalle sue dichiarazioni».
«Da ultimo – concludono i consiglieri del Pd – non possiamo non stigmatizzare la pervicacia con cui il presidente Acquaroli continua a discriminare le donne. Il rimpasto post elezioni poteva essere l’occasione di correggere l’ignobile sbilanciamento degli equilibri di genere che ha caratterizzato fin dall’inizio la sua giunta. Invece, fedele alla propria cultura patriarcale, egli ha voluto mantenere una sola donna nel suo esecutivo. Un ulteriore pessimo segnale per le tantissime donne che da anni si battono a favore di una parità effettiva nella società e all’interno delle istituzioni, e l’ennesima violazione del principio sancito dallo Statuto regionale secondo cui la Regione Marche valorizza la differenza di genere in ogni campo e garantisce pari accesso alle cariche elettive e negli incarichi di nomina del consiglio e della giunta».
Regione, pronta la nuova giunta Entra l’ex sindaco di Falconara Porte chiuse per Ciccioli
Voi invece x anni e anni x come avete ridotto macerata la zappaaaaaaa
Ma non ve sta bene mai niente........
Davide Bibini che poi il PD non è riuscita neanche a rispettare le quote rosa a livello nazionale mi pare. Il PD non può praticamente mai commentare nulla essendo il primo a non fare quelle poche cose buone che millanta di voler fare.
Paolo Alessandrini io personalmente ritengo che prima di commentare sempre ciò fanno gli altri, bisogna guardare in casa propria....
Davide Bibini verissimo. Io i partiti che seguo ed appoggio non guardano le quote rosa. In alcune sezioni la maggioranza è le donne, in altre no, ma c'è un naturale ed ovvio equilibrio, senza "dover" mettere una donna. Ci sono perché è naturale e normale che ci siano e che possano dare il loro contributo.
Ma sulle donne discriminate perché non vi fate, nel senso di pensare sia chiaro, le donne vostre?
L'immagine delle Marche... si perché prima era meglio.
A rempastà rempastà la prossime volta manco piu i pensionati vi voteranno
Si, ma il problema è che si potrà ripresentare in futuro. Bisognerà vigilare affinché ogni volta che quasta persona verrà proposta per qualsiasi incarico, la società civile si muova per ricordarne la sua inadeguatezza.
Paolo Alessandrini sarà salvato dalla memoria corta, come sempre
Adda Merlini per questo serve la società civile a fare da controllore al potere.
Paolo Alessandrini purtroppo la memoria corta riguarda anche la società civile. E ne vediamo sempre più spesso le conseguenze.
Adda Merlini teniamo duro
Paolo Alessandrini è dura
Purtroppo x riparare i danni fatti dai precedenti sinistri ci vuole almeno 10 anni.
Maurizio Iacoponi la destra non può rimettere apposto nulla dei danni fatti dal partito democratico perché serve intelligenza politica e sapere i temi dove si mettono le mani. Ergo, andrà solo peggio, come sta andando infatti.
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Il PD ancora pensa di comandare ?
Patetici.
Proprio sicuro che i patetici siano quelli del PD???
Come al solito invece di farvi qualche domanda ancora criticate quelli di prima…nemmeno possono più parlare …guardate a casa vostra come stanno governando le nostre Marche…modello Marchigiano…vergogna
Stefania Maffei Macerata non si migliora criticando sempre quelli di prima senza fare niente per migliorarla…sono più di 2 anni che ci governano la sanità è peggiorata come la sicurezza è ora di farsi una domanda invece di criticare chi non c’è più