Elena Leonardi
«Aborto negato nelle Marche? Falso e infondato», così Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Marche e presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale, risponde alla influencer Chiara Ferragni che in un post ha scritto «FdI ha reso praticamente impossibile abortire nelle Marche, che governa. Una politica che rischia di diventare nazionale se la destra vince le elezioni. Ora è il nostro tempo di agire e far sì che queste cose non accadano». Un messaggio che è stato pubblicato ieri nel giorno in cui la leader di FdI Giorgia Meloni ha aperto la sua campagna elettorale ad Ancona. Roma gremita di sostenitori. La presa di posizione della Ferragni è contro la scelta della Regione, dal 2020 guidata da FdI, di opporsi all’aborto farmacologico nei consultori e quindi alla somministrazione della pillola Ru486. Elena Leonardi, che è candidata nel collegio uninominale Marche sud del Senato, risponde: «L’accusa che nelle Marche sia negato il diritto di abortire è falsa e infondata. In due anni di governo regionale di Fratelli d’Italia non è stato promosso alcun atto che vada contro la Legge 194 o che modifichi il diritto di accesso all’Ivg e chi oggi nel mondo della politica grida allo scandalo dovrebbe ben sapere che non sono le Regioni bensì lo Stato ad avere la competenza normativa a riguardo. Chi oggi arriva addirittura ad affermare che nelle Marche sia stato negato l’aborto deve prima provarlo con degli atti, che però non esistono, altrimenti dovrebbe scusarsi e raccontare la verità ai cittadini».
Elezioni, Chiara Ferragni contro FdI: «Nelle Marche ha reso impossibile abortire»
sarà pur falso ma non mi pare che la signora Leonardi abbia indicato una struttura marchigiana in cui, al contrario, è possibile farlo...
All'atto pratico è la verità....gli ospedali sono pieni di obiettori e questo è un fatto!
Ma quella non sa neanche dove stanno le Marche... Bah
Visto che critica tanto la Ferragni , per smentirla dovrebbe eliminare l'obiezione di coscienza ed eliminare i vari Club religiosi contro le donne negli ospedali .
Che la regione Marche non abbia promosso alcun atto che vada contro la legge184 può anche essere vero, ma di fatto è praticamente impossibile avvalersi di questo diritto in quanto tutti medici sono obiettori di coscienza
La Ferragni ha soldi ma è una poveraccia.....
È vero. Non cè un solo atto che consenta laborto farmacologico o la presenza di medici non obiettori negli ospedali
È la verità, il limite per l'assunzione della ru486 nelle Marche è 7 settimane invece dei 9 delle direttive nazionali date dal ministero della salute. Motivi illogici e privi di scientificità della giunta FDI ACQUAROLI. In più bisogna fare i salti mortali e si viene umiliate con gli opuscoli religiosi e discorsi religiosi di cui ci importa zero.
Per non parlare che bisogna girare le province. VERGOGNA
Quindi?
Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia!
Medioevo pieno.
L'obiettore di coscienza in un ospedale ci può stare ma chi lo è dovrebbe praticare al di fuori della struttura pubblica. Come succedeva anni fa per il servizio di leva, chi era obiettore doveva fare servizio civile al di fuori delle caserme
Giuseppe Mecozzi l'obiezione di coscienza è un diritto di legge...non mi sembra logico ritornare ogni volta su questo finto problema, solo x scopi elettorali. Dite quante donne nelle Marche non hanno potuto usufruire della legge sulla interruzione della gravidanza
Maurizio Donati anche il diritto all'aborto esiste e siccome il problema è tanto delicato quanto intimo la maggior parte delle donne non amano pubblicizzarlo per ovvi motivi ed il problema non è "finto" perché è venuto a galla più volte. L'obiezione è certamente un diritto ma, per come la vedo io, in una struttura pubblica non dovrebbe esserci perché se tutti i medici/ginecologi fossero obiettori, una donna che vorrebbe abortire, sarebbe costretta a farlo in strutture private, quindi a pagamento e qui ovviamente cade il Diritto. Metti caso se io (e anche i miei colleghi) fossi Testimone di Geova ed il mio lavoro consiste in gran parte nel trasporto di sangue, cellule staminali, plasma etc. ect. .....dovremmo chiudere il servizio !?!?
Giuseppe Mecozzi non è la stessa cosa.......la cosa grave è che ancora qualcuno non usa strumenti o farmaci contraccettivi.
Si torna indietro su tutti i fronti...
Come sarebbe a dire che è falso? Sia almeno coerente e non dica bugie.
Nel 2021 la Giunta regionale ha, poi, rifiutato di recepire le direttive nazionali del 2020 sulla pillola abortiva nei consultori giustificando la scelta perché nella regione ci sarebbe un basso tasso di natalità. È vera oppure no ?
L'influencer è stata "coinvolta" apposta per condizionare chi non sa pensare da solo
Scusarsi per aver detto la verità?
Tutti i medici obiettori? Bene hanno trovato la tavola apparecchiata senza fare nulla!
A tutti i commentatori, ricordare che la sitauzione è ereditata. Il PD marchigiano è il colpevole dei tanti obiettori e del ritardo sulla pillola. Non sarà certo una giunta di cdx a cambiare il non fatto dai finti comunisti ma molto catto bigotti.
Domanda: quanti ginecologi non obiettori ci sono negli ospedali?
Si parlava della pillola del giorno dopo non deviate le cose.
L'aborto è un diritto della donna e come tale deve essere messa a dispozione una struttura appropriata, senza rendere tale diritto un calvario. È già di suo un difficile percorso per una donna, figuriamoci se poi all'atto pratico viene anche umiliata.
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La FERRAGNI non si deve occuparsi delle situazioni che succede nella REGIONE MARCHE xche’ abita con FEDEZ a MILANO e deve anche stare zitta.
Non faranno una legge contro l’aborto, ma non daranno nemmeno soldi per realizzare ciò, togliendo mezzi o medici che non siano obiettori. Hanno fatto chiudere tanti reparti, non assumendo, non rimpiazzando, facendoli strozzare con le loro mani…… vada a vedere quanti posti letto siano stati tolti alla sanità nelle Marche ? e tutte le promesse fatte per i Covid ??????
La chiesa non si deve occuparsi dell’aborto xche’ ha tantissimi problemi da risolvere dentro la sua ” casa” e si deve preoccuparsi delle sue “pecorelle” xche’ e’ da sempre dittatoriale nei secoli.
Tra i tanti Bortoldo e Bertoldino, il PD ha pure la sua Cacasenno nella Chiara Ferragni, influencer di chi non ha la personalità di sapere scegliere.
Un altro scontro tra giganti.
Retromarcia sui diritti: ecco il modello Marche laboratorio della destra
… e moltiplicazione delle poltrone da dirigenti nella sanità
la Ferragni, se é vero quello che scrive, perché se ne accorge e lo denuncia solo a pochi giorni dalle elezioni politiche? Riflettete gente, riflettete!