Morto il preside Maurizio Cavallaro,
si era sentito male lunedì
La vita di un uomo poliedrico

CAMERINO - Aveva 58 anni ed era stato ricoverato all'ospedale di Torrette, ad Ancona. Il dolore del fratello Mario, ex senatore, e di chi lo ha conosciuto. Era dirigente dell'istituto comprensivo Strampelli di Castelraimondo. E' stato musico, menestrello, paroliere, inventore di storielle che strappavano un sorriso ai bambini, una figura che pareva tratta dal libro Cuore

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di Monia Orazi

Si è spento Maurizio Cavallaro, il “preside” di tante scuole primarie dell’entroterra. Si era sentito male nella sua abitazione lunedì notte, è stato portato di urgenza a Torrette ed operato, ma poche ore fa il suo cuore ha cessato di battere. Avrebbe compiuto 58 anni il prossimo ottobre. Il dolore del fratello, Mario, ex senatore: «Il Signore ha chiamato mio fratello Maurizio a dirigere il coro degli Angeli».

Maurizio-CavallaroCavallaro era una di quelle persone che potrebbero ispirare un romanzo, una figura poliedrica, il suo ruolo non si esauriva solo nella funzione di maestro prima e dirigente scolastico di tante scuole, da Tolentino, passando per Fiastra, Pieve Torina, Matelica, ultimamente dopo anni trascorsi al Betti di Camerino, di recente era diventato dirigente presso l’istituto comprensivo Nazareno Strampelli di Castelraimondo.

Lascia la moglie Maria Laura insegnante, i figli Alessandro, Maria, Michele, gli adorati fratelli Gabriella, Mario, Alberto, Marcello.

In famiglia era l’unico ad aver seguito le orme del padre Domenico, storico e stimato preside di quello che all’epoca si chiamava istituto magistrale, oggi liceo socio psico pedagogico di Camerino.

Aveva sempre vissuto con la famiglia nel cuore storico di Camerino, ma la sua casa era rimasta dilaniata dal terremoto e per un periodo si era trasferito al mare a Porto Recanati, dove faceva la spola, avanti e indietro, con la sua station wagon carica di ricordi e frammenti di vita, in quella Camerino provvisoriamente assemblata nei palasport alle Calvie, inventandosi insieme al suo team di insegnanti, delle lezioni giocose, per non far sentire ai bambini il peso terribile del post terremoto, in quei primi terribili giorni.

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Maurizio Cavallaro impegnato a giocare a Subbuteo

Uomo dalla notevole cultura, era curioso ed entusiasta come i suoi piccoli alunni, ovunque arrivava portava sempre un’atmosfera festosa. In qualsiasi manifestazione si svolgesse a Camerino, compariva la sua faccia, come figurante della Corsa alla Spada, provetto scacchista che teneva corsi per i più piccoli, appassionato musicista e suonatore di vari strumenti. Musico, menestrello, paroliere, inventore di storielle istantanee che strappavano un sorriso ai bambini, Cavallaro era una figura a metà tra un protagonista da libro Cuore, il maestro Manzi, capace di entrare in sintonia istantanea con i bambini, grazie alla sua spensieratezza e giocosità, che manifestava con loro.

Sono stati anni di durissimo lavoro per lui questi del post terremoto, si era speso per far riprendere le lezioni distaccate lungo la costa per i bambini provvisoriamente trasferiti, aveva lottato per avere sedi dignitose in quei comuni dove purtroppo le scuole sono crollate.

Una figura luminosa e di grande umanità, quella di Maurizio Cavallaro, che rimarrà nei cuori di quanti lo hanno conosciuto. Al momento i funerali non sono stati ancora fissati. Così lo ricorda Paola Gerini, insegnante della scuola di infanzia di Valfornace: «Che brutto scherzo che c’hai fatto stavolta Maurì. Eppure avevamo sperato di rivederti presto, con le tua simpatia, la musica che ti accompagnava sempre, le tue magliette improbabili, i tuoi immancabili ritardi ma anche la tua immensa cultura, la tua voglia di fare, le tue mille idee e i mille progetti. Non mi mancherà solo il mio preside, ma l’amico di tanti e tanti anni. Il tuo sarà un numero che non riuscirò a cancellare dalla rubrica, il nostro ultimo messaggio, di soli quattro giorni fa, il tuo ciao Paolè. Oggi ci sentiamo tutti più soli e tristi. Era impossibile non volerti bene, era impossibile non sorridere vicino a te».

Ha avuto parole toccanti di ricordo anche un’amica di Camerino, Bruna Chierici: «È un dolore sordo, uno di quei dolori che ti attraversano il corpo e non ti fanno respirare. Non ci si abitua a perdere le persone che conosci da anni, quelle con cui hai un legame di affetto e di amicizia dato dal tempo e dalla simpatia empatica. Forse tutto questo ha un senso, ma oggi non riesco proprio a trovarlo. Buon viaggio Maurizio». Questo il ricordo del docente Nazzareno Tiranti che con lui ha collaborato: «Ho avuto il piacere e l’onore di incontrare nella mia professione di docente e di responsabile del servizio prevenzione e protezione il preside Maurizio Cavallaro, ci eravamo reincontrati quest’anno per “colpa” dei nostri figli. Un grande ed affettuoso abbraccio ai suoi familiari, che sapranno essere testimoni del “grande” uomo che è stato Maurizio. Io cercherò nel mio piccolo di farne testimonianza».

Cavallaro è stato una delle figure più appassionate della rievocazione storica Corsa alla Spada e Palio, così lo ricorda Paola Ticani, presidente del terziero di Muralto: «Mentre siamo tutti proiettati ad organizzare la corsa alla spada di quest’anno arriva quella notizia che mai avremmo voluto sentire…ci ha lasciato Maurizio Cavallaro, un dolore immenso per il quale non trovo parole ma solo un grande senso di smarrimento. Molto avrebbe potuto dare ancora alla sua famiglia, al lavoro e ai tanti interessi che aveva ma sicuramente continuerà a “vivere” anche nei tanti momenti della nostra vita di Terziero. Con grande affetto, a nome mio e di tutti i muraltini mi stringo al dolore che ha colpito Maria Laura , Michele, Alessandro e Maria. Ti ricorderemo sempre con il sorriso e l’ironia che ti hanno sempre contraddistinto». Lutto cittadino domani a Castelraimondo, per decisione del sindaco Patrizio Leonelli, che ha invitato domani ad osservare tutti un minuto di raccoglimento intorno alle 11. «Sono addolorato e sconvolto – afferma commosso il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli – con il preside Maurizio già dai primi incontri era come se ci fossimo frequentati da sempre. Questo dice tanto sulla sua personalità, una persona stimata da tutti e dotata di un grandissimo carisma, la nostra comunità perde una figura dotata di grande umanità e di grande professionalità». Anche il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi e di Fiuminata Vincenzo Felicioli hanno avuto parole di cordoglio: «Le nostre amministrazioni comunali e la cittadinanza intera esprimono profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia Cavallaro per l’improvvisa perdita dello stimatissimo e amato preside dell’istituto comprensivo Strampelli, professor Maurizio Cavallaro».



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