Il sindaco Franco Capponi
Buone notizie per Treia dall’Ufficio scolastico regionale: sarà costituita la classe prima della scuola primaria del plesso Pierluigi Sturzo di Chiesanuova. Gli alunni iscritti al prossimo anno scolastico (2022/2023) non dovranno, dunque, trasferirsi nel plesso di Passo di Treia, a circa 8 chilometri di distanza, ma potranno studiare nella scuola scelta. Nelle scorse settimane era stata comunicata la soppressione della classe per il fatto che vi erano solamente 11 iscritti e non 14 come voluto dalla norma. Il sindaco Franco Capponi aveva, dunque, scritto all’Ufficio scolastico regionale per evitare lo spostamento degli alunni (leggi l’articolo).
«Sono contento che abbia prevalso il buon senso – ha detto il sindaco Franco Capponi -. Sono state superate le difficoltà, agevolando le famiglie verso quella che, come suggerito nella comunicazione inviata nei giorni scorsi da parte del Comune all’Ufficio scolastico regionale, è la soluzione migliore e più naturale. La soppressione della prima classe del plesso di Chiesanuova non avrebbe avuto senso considerando anche che dall’anno scolastico successivo torneremo ad avere i numeri per costituirla, per cui così si garantisce una continuità che è importante per la scuola e per gli alunni».
Nello specifico, l’ufficio scolastico regionale, nelle scorse settimane aveva comunicato che non sarebbe stata aperta la classe prima del plesso Pierluigi Sturzo dal momento che il numero di iscritti per l’anno scolastico 2022/2023 si attestava a 11 (anche se successivamente alla scadenza era stata registrata l’iscrizione di un bambino Ucraino) e non raggiungeva, dunque, i 14 alunni voluti dalla norma (sarebbero mancati due iscritti per formare la classe).
«Ciò avrebbe determinato lo spostamento di quegli alunni a Passo di Treia, ovvero ad una distanza superiore a quella prevista dalle norme per consentire lo spostamento della classe – si legge in una nota -. Questa imposizione avrebbe causato enormi problemi all’Ente locale per la necessità di attivare un nuovo e oneroso servizio di scuolabus, problemi e difficoltà alle famiglie sia per l’orario di risveglio dei bambini che per la distanza del plesso delocalizzato. La comunicazione positiva è giunta questa mattina alla Direzione scolastica treiese che ha subito contattato il sindaco che nel frattempo si era attivato anche per l’acquisizione di un parere legale che a questo punto non sarà più necessario.
Subito sono state avvertite le famiglie che si erano attivate per trasferire gli alunni in plessi più vicini a quelli di Passo Treia come quello Grottaccia e Appignano».
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