di Monia Orazi
Tutela dei servizi sanitari, l’arcivescovo di Camerino San Severino e Fabriano-Matelica monsignor Francesco Massara ieri ha ricevuto in curia a Camerino i referenti dei comitati ed associazioni che si occupano del monitoraggio e della tutela della sanità locale.
L’iniziativa è stata un’idea nata dallo stesso vescovo, che in diverse occasioni pubbliche ha sottolineato con le sue parole, l’importanza delle strutture e dei servizi sanitari, a servizio della popolazione montana, territorio in cui si contano sempre più anziani ed in cui successivamente alla crisi per lo smantellamento del distretto del bianco, sono arrivati i terremoti del 2016, la pandemia ed un costante e pronunciato calo demografico a rendere ancora più difficile la situazione. Negli ultimi decenni, nella storia della curia vescovile camerte, non era mai accaduto che un arcivescovo convocasse i referenti di comitati ed associazioni per ascoltarli. Monsignor Massara ha voluto invitare i comitati per raccogliere le problematiche sanitarie delle diverse zone, unendo e mettendo a confronto le diverse voci, con l’obiettivo di una maggiore ed efficace tutela. «Abbiamo raccolto l’invito di sua eccellenza insieme agli altri – spiega Marco Massei, presidente del comitato per la tutela dell’ospedale di San Severino – il territorio diocesano comprende Camerino, San Severino, Matelica e Fabriano, zone montane con problemi simili.
Si è pensato sotto l’egida del vescovo di vedere e fare una sorta di laboratorio per cui sono state gettate le basi, tra comitati per vedere se ci sono punti comuni a tali realtà. Non sono state prese decisioni, ciascuno ha espresso le proprie problematiche, cercando di vedere se ci sono in comune tre o quattro istanze in ambito sanitario, facendo seguire un successivo passaggio con le istituzioni, rappresentando le richieste dei cittadini, prima ai rispettivi sindaci poi terzo passaggio, con l’obiettivo di portarle in Regione. Sua eccellenza ha fatto da collante, ci ha fornito consigli sotto il profilo operativo, per effettuare questi passaggi e sotto un profilo di analisi, perché è informato riguardo alla realtà dei fatti. Secondo noi è un bene che ci sia stato questo incontro tra comitati ed associazioni che si occupano di sanità, è un segno di novità che la Chiesa si interessi di questi temi, che toccano da vicino la vita quotidiana dei cittadini». Hanno preso parte all’incontro il comitato Fabriano con Andrea Coser, Ivo Amico, Francesco Spedaletti, Gabriele Spinaci, Vinicio Arteconi, per Matelica Dante Reale del Tribunale per i diritti del malato, da San Severino Marco Massei, Veros Bartoloni, Elena Amici, Cristina Marcucci, Giovanna Capodarca, Mario Chirielli, per il comitato di Camerino Angiolo Napolioni.
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