di Mauro Giustozzi
Ultimi ritocchi attorno al basamento in una bella mattinata assolata che illumina il busto di Giuseppe Mazzini nella piazza a lui intitolata. Gli operai del Comune hanno sistemato il verde che si trova ai piedi di Giuseppe Mazzini ed ora si può ben dire che l’intervento di spostamento e riposizionamento del busto sia concluso.
A fianco è stata inserita una pianta mentre il monumento, che occupa una superficie a terra di tre metri per tre metri, è stato circondato da un decoro di verde ornamentale. Adesso il busto di Giuseppe Mazzini è davvero completo ed ha trovato la sua casa naturale nella piazza a lui intitolata.
Collocato sul lato sinistro a scendere da Piaggia della Torre, facendo attenzione agli spazi concessi a bar e ristoranti e quelli per il mercato, è stata scelta questa posizione, calibrando e mettendo in equilibrio tutte le esigenze ponendo come priorità il decoro generale. L’opera dello scultore contemporaneo Sandro Piermarini, fu realizzata subito dopo il furto dell’originale di Ettore Rosa. Dopo anni in cui era rimasto nascosto tra la vegetazione di largo Donatori di Sangue, in via Don Minzoni, è tornato a svettare in piazza Mazzini.
A pensare allo spostamento del busto fu l’assessore Silvano Iommi che, nel lontano 2008, quando era consigliere comunale, aveva presentato una mozione che fu peraltro approvata all’unanimità per chiedere che la statua di Mazzini fosse ricollocata nella piazza a lui intitolata.
E ora che è diventato assessore, insieme alla giunta nello scorso autunno ha dato attuazione a quella scelta. Le operazioni di smontaggio del busto, diviso in tre sezioni perché non poteva essere spostato in maniera unitaria, sono partite a fine novembre. Tutti i pezzi, poi, sono stati ripuliti e rimontati in piazza Mazzini. Mancava solamente il passaggio relativo all’abbellimento del basamento, su cui l’amministrazione pensava di inserire una decorazione floreale di contorno, cosa che è stata effettuata stamattina dagli operai comunali.
L’intervento di spostamento del busto di Mazzini da via Don Minzoni si inserisce nella riqualificazione e nel riuso degli spazi dell’ex Foro Annonario e della già piazza delle Erbe; qui si sta progettando, contestualmente con i lavori di miglioramento sismico a opera dell’Università di Macerata, il redesign della nuova piazza con l’obiettivo di ricostruire l’unità tipologica e ambientale del luogo, con i loggiati, i portici e la piazza aperta, così come era stata concepita dall’intervento ottocentesco.
Il busto di Mazzini ha avuto una vita travagliata fatta di spostamenti: fino al 1932 il volto di Mazzini campeggiava in piazza Cesare Battisti, poi il trasferimento in largo Donatori del Sangue, i giardinetti di via Don Minzoni. Lì è stato fino allo scorso novembre quando è stato spostato per i lavori di ripulitura.
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…un’aiuola!!? A me sembra piuttosto ‘na mezza fratta incolta, ma forse non me ne intendo, per carità!!! gv