Il Pd ha superato oggi la boa della metà delle assemblee congressuali nei circoli territoriali della provincia, percorso che lo porterà il prossimo 12 dicembre all’elezione del nuovo segretario provinciale, un ruolo che vede candidati l’ex assessore regionale Angelo Sciapichetti e il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena. Oggi ci sono state le assemblee in diversi importanti circoli Dem, e tra questi quelli di Civitanova, Recanati e Potenza Picena . A Recanati la totalità dei delegati (5) è andata a Sciapichetti, a Potenza Picena a Catena che ha avuto 4 delegati mentre a Civitanova degli otto delegati espressi dagli iscritti, 6 sono andati a Sciapichetti e due a Catena. Ad oggi la situazione numerica vede avanti Sciapichetti che ha avuto 28 delegati contro i 18 di Catena: restano da indicare 38 delegati con il circolo di Macerata che chiuderà la fase preliminare con l’assemblea fissata per mercoledì prossimo.
Macerata esprimerà 12 delegati ed eleggerà anche il nuovo segretario comunale per uscire dal commissariamento, ruolo finora coperto da Francesco Giacinti: ad oggi risulta una sola disponibilità che è quella della consigliera comunale Ninfa Contigiani, non è ancora chiaro se sia una indicazione unitaria o se – come avvenuto per la segreteria provinciale – possa uscire un secondo nome. Domani, tra gli altri, andranno al voto gli iscritti dei circoli di Montecassiano, Treia, San Severino, Pollenza e Montecosaro, dopodomani tocca a Matelica, Mointefano e Monte San Giusto. Complessivamente i circoli Dem in provincia sono 32 per un totale di circa 1100 iscritti, 84 i delegati all’assemblea provinciale in programma per il prossimo 12 dicembre.
A Potenza Picena – informa in una nota il Pd locale – sono stati 80 gli iscritti che hanno espresso il loro voto per i delegati all’assemblea provinciale: sono stati eletti Enrico Garofolo, Giulia Foglia, Fausto Cavalieri e Valentina Campugiani, tutti a sostegno della candidatura di Leonardo Catena. Nuovo segretario di circolo è stato invece eletto Stefano Dall’Aglio, che guiderà un direttivo composto da Enrico Garofolo, Giulia Foglia, Fausto Cavalieri, Chiara Ridolfi, Tommaso Gaballo, Valentina Campugiani, Roberto Giampaoli, Loretta Lazzarini, Roberto Pierini, Giancarla Benedetti, Luigi Marconi e Laura Carota.
(l. pat.)
Pd, Sciapichetti: «Non cerco incarichi, la mia una candidatura di servizio»
Sorpresa Sciapichetti, sfida Leonardo Catena alla segreteria provinciale del Pd
Pd Macerata, si sfilano in due: Perticarari e Renis dicono no alla candidatura da segretario
il nuovo che avanza.
Vedere alla lettera "D", come "Dignità"..
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Un film già abbondantemente visto, rivista e stravisto: al confronto “una poltrona per due” (che da 20 anni passano e ripassano in TV sotto Natale) è un film seminuovo…
…
Usciti piuttosto sconfitti alle ultime amministrative (tra l’altro, l’eletto, in Regione, è più uomo eletto con i voti della curia che altro) ecco che, dalla base (anche questo un film visto e rivisto) si invoca un cambio di rotta, un nuovo corso, uno svecchiamento dei quadri, un rinnovo di persone ed idee…
.
E puntualmente l’apparatcik del partito (formato da “giovanissimi”, con almeno 25/30 anni di politica alle spalle) risponde facendo quadrato, appellandosi alla “candidatura di servizio”, sia in Provincia che in città…
.
La “fusione a freddo” della componente democristiana e quella comunista/post comunista non ha portato altro che l’aterosclerosi della politica.
Spesso i dirigenti sono cooptati, ex galoppini, “yesman” alle riunioni (che alzano la mano a comando); ogni tentativo di riformare il Partito dall’interno si insabbia nel gioco di ombre dei soliti noti.
Anzi, qui a Macerata, è pure peggio che altrove in quanto la componente “di sinistra” del Pd è stata sempre succube degli ex DC ed ex PRI.
Qui a Macerata “si cambia” non tanto perché ci sono nuove idee (e nuove gambe che le portano avanti), ma solo perché i vecchi arrivano “a fine vita”, e quindi quel posto si libera…
.
Certo che se Atene non ride non è che Sparta stia messa meglio.
Nel centrodestra, cittadino e provinciale, nemmeno fanno finta di ascoltare la base: ci sono commissari, dirigenti, facenti funzione che decidono per tutti….
…
Poi NON lamentiamoci che poi il Sindaco (come è accaduto nelle ultime 3 o 4 tornate elettorali, compresa l’ultima) venga eletto SOLO dal 25/30% degli aventi diritto e quindi rappresenti SOLO un elettore su quattro, cioè una minoranza, sebbene organizzata, ma pur sempre minoranza
L’analisi di Cerasi è facilmente sottoscrivibile, nulla contro Sciapichetti però non può rappresentare il rinnovamento di un partito che mostra di non essere in sintonia con gli elettori o meglio con il sentire dei cittadini. Mah!!!!
Il carrozzone va avanti da sé
con le regine, i suoi fanti, i suoi re
.Musica gente cantate che poi
uno alla volta si scende anche noi
sotto a chi tocca in doppiopetto blu
una mattina sei sceso anche.
Il carrozzone va avanti da sé
con le regine, i suoi fanti, i suoi re .Musica gente cantate che poi
uno alla volta si scende anche noi
sotto a chi tocca in doppiopetto blu
una mattina sei sceso anche tu.