di Gianluca Ginella (foto di Fabio Falcioni)
«Tu eri la mia certezza, il mio punto fisso. La mia vita ruotava intorno a te, siamo cresciuti insieme in questo amore fino a quella maledetta domenica sera. Mi manchi e mi mancherai, Staffo del mio cuore».
Le parole che Veronica Gironelli ha avuto la forza di pronunciare per ricordare il fidanzato, Marco Staffolani, hanno commosso le circa 300 persone che questa mattina hanno partecipato al funerale del 29enne morto domenica scorsa per un malore improvviso. Nella collegiata di Montecassiano alle 10 di questa mattina don Pier Andrea Giochi (parroco di Santa Croce, a Macerata, ma in precedenza sacerdote a Montecassiano) ha celebrato il funerale di Marco. Di fronte all’altare il feretro su cui c’erano una foto del 29enne, la casacca degli sbandieratori di Montecassiano (di cui faceva parte), la sciarpa dell’Inter, e i fiori dei genitori di Marco, Angelo e Marina, e della fidanzata, nel corso della funzione Veronica è stata tenuta stretta da Sara, la moglie del fratello di Marco, Andrea. È stata sempre lei ad accompagnare Veronica sull’altare per leggere la lettera con cui ha ricordato il suo amore che non c’è più. Non è stato facile per lei, ha detto, trovare le parole in un momento simile e trovare la forza di leggere davanti a tante persone.
«Marco, non puoi immaginare quanti sono venuti qui oggi per quest’ultimo maledettissimo saluto». Poi ha letto la lettera: «Marco mio il nostro è stato un amore a prima vista, bastò uno sguardo quella sera per capire che eravamo fatti l’uno per l’altra. Sono stati 7 anni bellissimi: pieni di gioia, di felicità, di spensieratezza e di tante, tante risate. Certo, non sono mancati momenti difficili, come in ogni coppia, ma il nostro desiderio di costruire qualcosa di importante insieme ci ha aiutato ad andare avanti. Ci ha fatto crescere insieme questo amore fino a quella maledetta domenica sera. Tu eri la mia certezza, il mio punto fisso. La mia vita ruotava intorno a te. io per scherzare dicevo che senza me eri perso, invece sono io ora quella persa. La Veronica che adoravi è morta domenica sera insieme a te, ma ti prometto che cercherò la forza di rialzarmi e andare avanti. Lo farò per me, per tua mamma, per tuo papà per Andrea e Sara. Mi manchi e mi mancherai Staffo del mio cuore. Per sempre tua».
Sulla bara la casacca degli sbandieratori di Montecassiano, la sciarpa dell’Inter, e i fiori dei genitori e della fidanzata
A queste parole in chiesa è partito un lungo applauso al termine de quale ha preso la parola Denny Cingolani, un amico con cui Marco è cresciuto. «Ricordo il giorno che ci siamo conosciuti a neanche 5 anni. Eri l’incubo di tutte le mamme che speravano di farci stare seduti al tavolo e invece tu dopo 5 minuti ci facevi alzare tutti e quelle povere madri si trovavano la casa a soqquadro. Eri incontenibile. Siamo cresciuti insieme anche se negli ultimi anni ci siamo un po’ persi di vista pur continuando a tenerci in contatto. Sei uno di quegli amici che c’è sempre stato e sempre ci sarà. L’amicizia non è vedersi tutti i giorni ma si capisce che una persona è un amico vero quando non ci si vede da tempo e rincontrandosi è come se ci si fosse lasciati da 5 minuti». Tanti gli abbracci alla fine della cerimonia a Veronica, ai genitori, al fratello di Marco. Anche il sindaco Leonardo Catena è andato a fare le sue condoglianze. Poi sul piazzale (dove è intervenuta un’ambulanza per soccorrere uno dei presenti che ha avuto un piccolo malore in chiesa) si sono radunati tutti i presenti. Hanno atteso il feretro che è stato portato giù per la scalinata della collegiata verso la piazza dagli operatori delle pompe funebri Bracalenti, che hanno curato il funerale.
Dietro il feretro sono scesi i famigliari de 29enne e Veronica, accolti da una comunità che ancora una volta in questi mesi è stata colpita da una tragedia (l’ultima ieri con la morte del 46enne Riccardo Camilletti, che si è spento dopo 5 giorni di ricovero in ospedale in seguito ad un investimento, leggi l’articolo). Marco Staffolani, è morto a 29 anni nella notte di domenica mentre stava assistendo alla partita a casa di alcuni amici. Un malore che, secondo quanto accertato dall’autopsia che si è svolta mercoledì all’ospedale di Macerata, è legato ad una patologia congenita che ha causato la dissecazione dell’aorta. Il giovane il 25 ottobre era stato due volte in ospedale a Camerino perché lamentava dolori alla schiena. La procura ha indagato tre medici che lo avevano visitato e sottoposto a controlli. Il giovane, in entrambe le occasioni, aveva deciso di firmare le dimissioni e lasciare l’ospedale. Staffolani viveva a Camerino con la fidanzata e lavorava in una ditta di ricambi per moto a Piediripa di Macerata.
Marco morto per la rottura dell’aorta, malessere legato a problema congenito Venerdì l’ultimo saluto
Marco da una settimana aveva dolori, indagati tre medici dell’ospedale di Camerino
Stroncato da un malore a 29 anni, era a casa di amici a vedere la partita
Condoglianze alla famiglia. Rip e aiuta la tua famiglia in questo momento di grande dolore
R.i.p.condoglianze alla famiglia
Condoglianze
Condoglianze alla famiglia
Condoglianze R.I.P
R.i.p
Condoglianze alla famiglia. R.I.P.
Condoglianze alla famiglia
Che questa povera ragazza trovi sollievo
Condoglianze R.i.p
Le più sentite condoglianze.
Condoglianze alla famiglia
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La scomparsa di un giovane è sempre un dolore immenso per tutta la comunità. Condoglianze profonde ai suoi cari.