Simona Sileoni con il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e uno dei tanti trofei vinti in questi anni
di Mauro Giustozzi
Tifosi della Lube Volley gratis ai Musei Civici di Macerata. E’ l’accordo siglato dal Comune, insieme a Sistema Museo e Macerata Culture, per una collaborazione con la Lube Volley che prevede la gratuità dei musei civici della città per tutti gli abbonati alla stagione 2021/22.
Con l’abbonamento alle partite casalinghe della Lube Volley per la stagione 2021/22, sarà possibile entrare gratuitamente nei musei del circuito Macerata Culture, accesso libero e illimitato per tutta la stagione agonistica fino al prossimo mese di giugno. «Esprimo la soddisfazione di tutto il gruppo Lube per questo importante progetto – ha sottolineato la presidente della Lube Volley, Simona Sileoni -. È per noi un piacere supportare la cultura e la città di Macerata. È una sinergia che permette di promuovere il grande valore dello sport e della storia della nostra provincia».
Ma come va letta questa nuova collaborazione che il Comune ha voluto instaurare con la società sportiva più prestigiosa che opera nella nostra provincia? Sicuramente questa operazione va nella direzione sempre auspicata dal sindaco Sandro Parcaroli di fare rete tra le eccellenze del territorio. E’ innegabile che la scelta effettuata nel 2015 del club pallavolistico di trasferirsi a Civitanova abbia creato una ferita profonda con la città che per oltre venti anni l’aveva ospitata al palas Fontescodella. Ed i rapporti da allora, con la precedente amministrazione, sono rimasti freddissimi per non dire inesistenti. Senza andare a rinvangare la storia di un palazzetto dello sport mai nato a Macerata, e di conseguenza la scelta del club di Giulianelli e Sileoni di trasferirsi altrove per poter disputare la stagione agonistica della propria squadra, questo passo compiuto, che in realtà è il secondo nel giro di qualche mese perché l’azienda di Treia aveva già dato una grossa mano al sindaco Parcaroli nell’allestire il punto vaccinale di Valleverde donando l’arredamento interno della struttura, mostra un nuova sensibilità che Macerata, attraverso la sua amministrazione, pare voler mostrare nei confronti del club cuciniero.
Del resto sono molti i tifosi maceratesi che continuano a seguire con passione le vicende sportive della squadra di pallavolo sia nelle gare casalinghe che in trasferta e questo passaggio di consentire agli abbonati l’ingresso gratuito ai Musei Civici va letto anche in questa direzione, oltre che in quella di ampliare la potenziale platea dei fruitori delle bellezze cittadine. Ardita, invece, ci appare l’interpretazione che qualcuno vuol dare a questa iniziativa che potrebbe preludere ad un ritorno della Lube Volley a Macerata. Oramai il club ha trovato la sua perfetta dimensione a Civitanova, all’Eurosuole Forum, ed è quindi impensabile un ritorno al passato. Neppure in un futuro più o meno vicino. Poi a Macerata sta crescendo una nuova società di pallavolo che si prefissa di poter arrivare un giorno a rinverdire i fasti della pallavolo che fu in città negli anni Novanta, e di cui l’azienda di famiglia del sindaco, la Med Store, è anche il main sponsor.
Per cui quello spazio lasciato vuoto dall’abbandono della Lube è stato riempito da altri. Dunque chi pensa ad un ritorno al passato è bene che non si faccia troppe illusioni. Tutt’al più l’idea di mettere in rete il meglio che può offrire il nostro territorio potrebbe aprire scenari futuri di possibile collaborazione tra la Lube, volley e azienda, e Macerata che in passato non c’è stata. E’ questa, forse, l’ipotesi che maggiormente può essere praticata dal sindaco Parcaroli e dalla sua giunta, sempre che trovi una sponda positiva sul fronte treiese. «In un periodo in cui si stanno ridefinendo molti aspetti del dna delle imprese credo sia importante partire dalla cultura e dalla sua fruizione per unire istituzioni, società, sport – ha commentato l’assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta -. Lavoriamo a questo importante progetto da tempo e grazie alla sinergia, all’intelligenza e alla capacità di fare rete per la promozione delle eccellenze del territorio siamo riusciti a fare squadra ottenendo un risultato importante. L’obiettivo è di aprire le porte dei musei, intercettare nuovi target, avvicinarsi a nuovi mondi e contaminarci».
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OPPOSIZIONE – «Perché le scuole di Macerata non entrano gratis ai musei?» Lo chiede Stefania Monteverde, consigliera comunale di Macerata Bene Comune. «Questa è privatizzazione della cultura – attacca l’ex vicesindaca – Il Comune di Macerata concede agli abbonati Lube Civitanova di entrare gratis ai musei civici di Macerata. Bene aumentare gli ingressi ai musei. Ma purché questo privilegio solo per qualcuno? Perché non quelli della Rata o quelli del basket, del rugby, del softball? Ma soprattutto perché le scuole di Macerata pagano per entrare nei musei? E perché invece hanno aumentato il costo della card annuale dei cittadini maceratesi per l’ingresso gratuito, da 3 euro a 20 euro? E perché non sono così solerti per pubblicizzare la possibilità per i maceratesi di entrare gratis nei musei civici con la card? Sorprende il commento dell’assessora Cassetta nella nota del Comune, che si dice preoccupata del “dna delle imprese”. Ora questa attenzione dovrebbe essere rivolta al dna dei cittadini maceratesi, soprattutto quelli più piccoli e i giovani a cui non regala neanche un’entrata gratis ai musei. Spiace che qui siamo ancora alla vecchia mentalità di usare i musei per fare cassa o per i privilegi di qualcuno – prosegue Stefania Monteverde – un uso privatistico della cultura da parte dell’amministrazione e in cui il privato usa il bene comune senza investire nulla. Questa amministrazione non ha capito che il valore dei musei è l’essere la casa dei cittadini, il luogo democratico per la crescita di tutti e lo spazio della comunità che si prende cura del patrimonio».
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Appare evidente però una scarsa considerazione delle società Maceratesi che fanno pallavolo di alto livello a Macerata. Credo che l'amministrazione cittadina non debba trascurare chi da sempre promuove lo sport a Macerata e magari avrebbe bisogno di un sostegno x la loro campagna abbonamenti
Uno schifo. La Lube ha mangiato già tanto su Macerata e continua a farlo a discapito dei maceratesi. Cosa dà la Lube in cambio? Sembra di capire NULLA! E perché non far entrare gratis anche chi ha la tessera del Conad, o l'Ikea Family, allora? Ridicola operazione di facciata che allontana ancora di più i maceratesi dal proprio patrimonio culturale e non va assolutamente a favorire un circuito di turismo del territorio, che è ancora lontano dallo svilupparsi.
Ottima iniziativa. Ovviamente criticare chi fa è tipico e naturale di chi non ha mai fatto.
Tu dai una cosa a me, io do una cosa a te! Questa amministrazione seguita a dare dimostrazione della propria nullità. Il "gratis" è la tomba della cultura!
Non si può non essere d'accordo con la consigliera Monteverde nel dire: perché Lube e nessun altro? Posso capire la volontà di riallacciare rapporti di buon vicinato ma Macerata non ha nessun debito con la società Lube. Anzi ! È questa che ha un grosso debito di riconoscenza con i maceratesi che l'hanno sostenuta quando non era la grande squadra che è oggi. Bene fece l'amministrazione del tempo a non dar seguito alla richiesta del palazzetto 'gratis et amore Dei' come invece fecero i cugini ricchi di Civitanova che pagheranno ancora per anni il palazzetto graziosamente concesso alla Lube. Chi seguì la vicenda ricorderà che ci fu anche la proposta di un accordo pubblico/privato che non piacque al privato perché questo aveva trovato il generoso benefattore. Se dovesse nascere un nuovo grande palazzetto a Macerata (e occorrerebbe un miracolo) questo sarebbe dei maceratesi e di nessun altro.
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Beh, certamente è stata migliore l’iniziativa della precedente amministrazione che si è lasciata scappare la Lube per consegnarla nelle mani di Civitanova!!!!!! La Lube era nata a Macerata e l’insipienza dei politici ha privato la città di una stupenda realtà: vergogna!! Ed ora è addirittura troppo far entrare gratis chi sostiene quella squadra (la nostra squadra!)?
Non si può non essere d’accordo con la consigliera Monteverde nel dire: perché Lube e nessun altro? Posso capire la volontà di riallacciare rapporti di buon vicinato ma Macerata non ha nessun debito con la società Lube. Anzi ! È questa che ha un grosso debito di riconoscenza con i maceratesi che l’hanno sostenuta quando non era la grande squadra che è oggi. Bene fece l’amministrazione del tempo a non dar seguito alla richiesta del palazzetto ‘gratis et amore Dei’ come invece fecero i cugini ricchi di Civitanova che pagheranno ancora per anni il palazzetto graziosamente concesso alla Lube. Chi seguì la vicenda ricorderà che ci fu anche la proposta di un accordo pubblico/privato che non piacque al privato perché questo aveva trovato il generoso benefattore. Se dovesse nascere un nuovo grande palazzetto a Macerata (e occorrerebbe un miracolo) questo sarebbe dei maceratesi e di nessun altro.
In realta’ se si doveva fare questa operazione allora andava fatta riguardo le societa’ nate cresciute ed attualmente operanti a Macerata e non specialmente con chi ha sempre mangiato ai danni dei maceratesi senza spendere un centesimo sputando spesso sulla stessa macerata…ci ricordiamo ancora le feste scudetto con le tavolate imbandite in quel di treia per sottolineare e ricordare l’appartenenza della societa’ cuciniera dimenticando che tale societa’ e’ nata con l’acquisizione del titolo sportivo dell’Azzurra volley Macerata e che la sede sociale fin da subito si e’ stabilita nel capoluogo.quindi io ai LUbensi e loro sodali farei pagare il doppio se non il triplo!!!
e a chi parla di nostra societa’ consiglio di farsi aiutare a capire cosa significa fare il tifo per i colori della propria citta’…
Ma i tifosi abbonati della Lube probabilmente preferiscono visitare i vari musei di Civitanova….
La Lube quando stava a Macerata faceva conoscere la città in tutta Europa ed anche nel Mondo ora tutto ciò va a Civitanova grazie alle lungimiranti amministrazioni passate.
Ma i tifosi della Maceratese e di altre squadre della città non hanno gli stessi diritti o sono tifosi di serie B? Iniziativa semplicemente indegna
Lube quando stava a Macerata faceva conoscere solo il suo brand esattamente come fa ora che la sua sede è a Civitanova. Sommessamente chiedo ai cugini della costa se sono tutti contenti di continuare a pagare il palazzetto alla Lube e avere problemi di traffico a settimane alterne o se magari avrebbero preferito che l’investimento avesse riguardato altre e diverse attività sportive per la città.
La Lube aveva i mezzi per partecipare alla costruzione di una struttura che il Comune di Macerata non poteva finanziare totalmente. Avrebbe reso onore al territorio che l’aveva vista crescere e ai tifosi che l’avevano seguita da sempre. Ha preferito giustamente dal suo punto di vista la soluzione più favorevole dal punto di vista economico. Ma se dovesse tornare a giocare a Macerata non troverebbe l’affetto di prima di Civitanova.