di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Ventisette milioni di euro pronti per il Piano di edilizia scolastica di Macerata. «Programmazione, valore dell’educazione, sicurezza dei nostri ragazzi e sguardo al futuro» ha rilevato il sindaco Sandro Parcaroli. Millenaristica, più che da Millenians, la dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori: «Siamo nella storia».
Presentato questa mattina il Piano di edilizia scolastica 2021-2026 con fondi della ricostruzione e bandi pubblici assegnati per la realizzazione di nuove scuole in città, per la manutenzione e adeguamento di quelle esistenti. Gli obiettivi del piano per gli edifici scolastici comunali sono quelli del miglioramento e adeguamento sismico e dell’incremento delle prestazioni energetiche e tecnologiche.
Tra le nuove opere la scuola elementare “Ercole Rosa” alla Pace per la quale è stato concesso il finanziamento di 1,4 milioni di euro. Previsto, inoltre, l’intervento di demolizione e ricostruzione della scuola elementare “IV Novembre” in via Spalato per 3,6 milioni di euro. Costruzione della nuova scuola materna “Lino Liviabella” a Sforzacosta per un milione di euro. Realizzazione di un nuovo plesso anche per la scuola dell’infanzia e primaria “Mameli”, in via Ancona, per un costo di 2,3 milioni di euro. Previsto anche l’intervento di adeguamento sismico, per un totale di 1,5 milioni di euro, per la scuola materna ed elementare “Fratelli Cervi” nel quartiere Colleverde. Miglioramento sismico previsto anche per il Convitto Nazionale “Leopardi” per 8,3 milioni di euro e per la scuola primaria “De Amicis” per una spesa di 2,2 milioni di euro. A tali interventi si aggiungono quelli di nuova costruzione di due poli di infanzia (nido e scuola infanzia) rispettivamente nei quartieri di Corneto e Le Vergini per un importo complessivo di sei milioni di euro. A ciò si aggiungono anche le opere realizzate in questo anno come il cappotto termico della primaria “Natali” a Sforzacosta (130mila euro), l’intervento di manutenzione straordinaria della palestra e degli spogliatoi della primaria “Dolores Prato” a Collevario (260mila euro), di prossima realizzazione la nuova palestra della primaria “IV Novembre” in via Spalato (circa un milione di euro), gli impianti di ventilazione meccanica controllata all’infanzia “Helvia Recina” e alla primaria “Anna Frank” di Villa Potenza (52mila euro) e i numerosi e continui interventi di manutenzione ordinaria eseguiti dagli operai comunali in tutti i plessi scolastici.
«Programmazione, valore dell’educazione, sicurezza dei nostri ragazzi e sguardo al futuro. Sono gli obiettivi alla base del piano di edilizia scolastica 2021-2026 che permetterà agli alunni di poter apprendere, relazionarsi con l’altro e vivere una delle fasi più belle della vita in ambienti nuovi, moderni, più sicuri e confortevoli – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un progetto che sottolinea anche la volontà dell’amministrazione di far sì che Macerata sia sempre più una città a misura di famiglia dove poter vivere, lavorare e far crescere le future generazioni; crediamo sia un dovere di chi amministra offrire edifici scolastici sicuri, nuovi e all’avanguardia. Un ringraziamento al grande lavoro degli Uffici che ha permesso di aggiudicarci le risorse messe a disposizione».
«Abbiamo la consapevolezza che stiamo scrivendo una pagina di storia nell’edilizia scolastica della città grazie anche al contributo straordinario dell’Ufficio Tecnico – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. In pochi mesi abbiamo ottenuto le risorse economiche e, contestualmente, avviato la programmazione delle opere affinché non venga procurato alcun disagio agli studenti. Le nuove scuole, eccezion fatta per la primaria IV Novembre, verranno costruite su siti limitrofi a quelle esistenti mantenendo queste ultime a patrimonio del Comune, ovvero senza demolizioni ma con destinazione alternativa. La programmazione di cinque anni darà la possibilità di avviare i cantieri in modo progressivo e ordinato così da poter seguire l’esecuzione dei lavori con particolare attenzione. Tutti gli istituti comprensivi saranno coinvolti dal piano a dimostrazione che abbiamo attuato criteri equanimi. Macerata sarà modello di edilizia scolastica, città attrattiva per le famiglie, in cui le mamme e i papà, tenendosi per mano, vedranno crescere i propri figli sotto un tetto sicuro, così come illustrato nel logo che abbiamo realizzato per accompagnare i lavori».
Presente alla conferenza la giunta comunale quasi per intero (oltre al sindaco e all’assessore Marchiori c’erano le assessore Oriana Piccioni, Laura Laviano e Katiuscia Cassetta) e diversi funzionari dell’ufficio tecnico guidato dall’ingegnere Tristano Luchetti. A spiegare alcuni dei contenuti del piano di edilizia scolastica è stata una dei nuovissimi arrivi dell’Ufficio tecnico, Alessandra Foderà, ingegnere di Trapani. La risposta a chi le chiede come sia sbarcata a Macerata da Trapani rivela anche come il capoluogo sia attrattivo non solo per il lavoro: «Conoscevo già Macerata perché mia sorella si è laureata qui in Giurisprudenza, la città mi è sempre piaciuta e così quando ho visto il concorso ho deciso di partecipare». Concorso che l’ingegnere siciliano ha appunto vinto. Poi ognuno può dire quello che vuole, ma i fatti dicono che la città piace, è attrattiva anche per i giovani siciliani che pure hanno voce in capitolo quando si parla di beni artistici ed ambientali.
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