Spazio pubblicitario elettorale

Chi con Giorgetti e chi con Salvini
nel panorama leghista maceratese

STRAPPO - Si allarga il solco tra il leader del Carroccio e il ministro allo Sviluppo economico. I possibili risvolti in provincia. L'avvocato Fraticelli in Azione: «Venerdì a Roma Carlo Calenda sentirà anche l'affetto del popolo marchigiano»

- caricamento letture

 

LEGA_InaugurazioneSede_FF_9-650x433

Nell’ottobre 2019 Giancarlo Giorgetti taglia il nastro della sede della Lega a Macerata

 

di Luca Patrassi

I pochi superstiti dell’ondata di nomine fatte dal precedente commissario regionale della Lega, il senatore lombardo Paolo Arrigoni, tacciono, ma evidentemente in cuor loro sperano in un ulteriore rimescolamento di carte, ammesso che lo scontro in atto tra il segretario Matteo Salvini e il ministro Giancarlo Giorgetti non porti divisioni, dopo le polemiche. Ad oggi la Lega maceratese si riconosce nelle posizioni del commissario regionale Riccardo Marchetti che ha fatto il suo pacchetto di nomine, preparato le liste, vinto anche le scorse elezioni amministrative. Però, come gli gnocchi, chi era freddo in fondo alla pentola è arrivato un superficie grazie al fuoco acceso sulla pentola della Lega dal ministro Giorgetti. Chi non lo dice, ma spera che, da qui alle prossime elezioni, la posizione di Giorgetti cresca è il deputato Tullio Patassini.

LEGA-COMMISSARIO-MARCHETTI-CON-SALVINI

Il commissario regionale Riccardo Marchetti, fedelissimo di Matteo Salvini

Con Giorgetti, in provincia, ci sono appunto Patassini e i suoi, che alla fine della storia si riduce ad uno, il coordinatore provinciale Simone Merlini, nominato da Paolo Arrigoni e rimasto anche con Marchetti. Tace l’altro parlamentare maceratese, l’ex sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, il resto del fronte leghista è di stretta osservanza salviniana, da Porto Recanati a Tolentino passando per Recanati e Civitanova. C’è anche chi è salito sul crinale per capire meglio la vallata da scegliere, ma il quadro leghista in provincia è salviniano quanto ai suoi riferimenti principali. C’è anche chi guarda con interesse, al di fuori dei confini leghisti, alle ultime sortite di Giorgetti, in particolare all’endorsement fatto alla candidatura a sindaco di Roma dell’ex ministro Carlo Calenda, che corre da solo con la sua Azione, il movimento che ha fondato di recente e che si è ramificato nel territorio.

CarloCalenda_FF-2-325x217

Massimiliano Fraticelli con Carlo Calenda

Il referente maceratese di Azione è l’avvocato Massimiliano Fraticelli che pure sta seguendo con attenzione l’evolversi delle vicende in casa Lega sulla spinta impressa da Giorgetti, e, in modo più interessato, sta seguendo il percorso elettorale romano di Carlo Calenda. «Il primo ottobre saremo a Roma per la manifestazione in piazza del Popolo conclusiva della campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Roma. Faremo sentire l’affetto del popolo marchigiano verso il suo leader che ha avuto il coraggio di mettersi in discussione candidandosi da solo. Quanto a Giorgetti guardiamo con interesse alle sue dichiarazioni ed alla volontà di aprire un confronto e trovare un percorso condiviso tra quanti hanno a cuore il futuro del Paese al riparo da barriere ideologiche e sovraniste»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X