Studenti al terminal dei bus di piazza Pizzarello
di Alessandra Pierini (Foto di Fabio Falcioni)
Un serpentone colorato di giovani in zainetto si è riversato alle 13 verso il terminal dei bus in piazza Pizzarello a Macerata. Sarebbe un inno alla gioventù e alla vitalità se non fossimo nel mezzo di una pandemia che ha reso il momento dell’uscita da scuola e del ritorno a casa in autobus un temibile e potenziale veicolo di contagio.
Numerosi steward all’ingresso e all’uscita
E’ così che al Terminal dei bus gestito da Contram, la parola d’ordine è controllo. Non ci sono frequentatori capaci di sfuggire all’occhio attento dei numerosi steward presenti, i quali non fanno passare nessuno fuori dai percorsi indicati e invitano ma categoricamente ad indossare la mascherina tutti coloro che, per distrazione o per altro, la portano abbassata. I controlli iniziano già davanti al bar, dove stazionano anche gli agenti della polizia locale che hanno anche multato delle auto irregolarmente in sosta lungo la strada.
Massima attenzione anche all’arrivo dei pullman e al rispetto della capienza, limitata dalla legge all’80% del possibile.
Stefano Belardinelli, presidente di Contram
«Verifichiamo che tutto il percorso sia sicuro – spiega Stefano Belardinelli, presidente di Contram – dall’arrivo nel terminal, fino alla salita in bus e poi a bordo. In base ai primi dati raccolti nella corsa della mattina, abbiamo visto che in area montana la capienza arriva al 70%, nelle zone più popolose siamo vicino all’80. Per quanto riguarda gli autobus più grandi, la percezione dall’esterno è che siano pieni ma così non è. Anche in quel caso sono all’80% della capienza che è elevata».
Di certo il numero dei bus è aumentato rispetto alla fase pre covid ma si cerca anche di evitare sprechi. «La Regione stessa – spiega Belardinelli – ci richiama ad un utilizzo razionale delle risorse. Fare una corsa bis per 4 o 5 persone non è pensabile».
Se il bilancio del primo giorno è positivo, Belardinelli non nasconde che il terminal è sottodimensionato rispetto alle esigenze del capoluogo: «Qui entrano 26-27 autobus quando ne arrivano anche 40 contemporaneamente. La struttura andrebbe raddoppiata e dovrebbe avere l’entrata su un lato e l’uscita dall’altro. Era in sofferenza prima, col Covid la situazione peggiora. Nonostante questo, viene tenuto come un gioiellino anche grazie alla collaborazione costante e continua con la polizia».
Una auto multata lungo la strada
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Non solo la prima settimana ma sempre più controlli
Mio figlio fermo sulle scalette perchè l’autobus era pieno!
Mi risulta che i due autobus Contram diretti a Treia delle ore 13.00, partenza dal terminal di Macerata, entrambi stracolmi di studenti, abbiano lasciato a terra diversi ragazzi che sono rimasti a piedi. Hanno dovuto chiamare i genitori e farsi venire a prendere, che senso ha pagare un abbonamento e non potere usufruire dei mezzi. Speriamo sia un problema del primo giorno di scuola, altrimenti debbono essere rivisti mezzi e orari di partenza. I genitori lavorano e non posso permettersi di andare a prendere i figli.