Lavori alla scuola Enrico Fermi, trasporti e mense: sono questi i nodi sui quali puntano il dito i consiglieri di opposizione di Macerata alla ripresa dell’anno scolastico, accusando l’amministrazione comunale di «aver creato il caos dove tutto funzionava». A sottoscrivere la nota sono i consiglieri Ninfa Contigiani, Maurizio Del Gobbo, Narciso Ricotta, Alessandro Marcolini, Andrea Perticarari (Partito democratico), Stefania Monteverde (Macerata Bene Comune), David Miliozzi (Macerata Insieme), Ulderico Orazi (Italia Viva) e Elisabetta Garbati (Macerata Rinnova). «L’amministrazione comunale e l’assessora Cassetta in prima fila – scrivono – hanno voluto smontare uno dei servizi più riconosciuti in città e allo stesso tempo sono riusciti a far iniziare l’anno scolastico senza nessuno dei servizi essenziali al suo svolgimento.
Tutti ieri abbiamo ricevuto telefonate di protesta perché il servizio trasporti scolastici nel primo giorno di scuola non c’è, ma non basta. Le mense di tutte le scuole, su cui i prodi rinnovatori dovevano dare dimostrazione di riorganizzazione ed efficienza, oggi non servono pasti. Là dove tutto funzionava sono riusciti a creare il caos: i bambini – oggi, primo giorno in classe- a pranzo si arrangiano perché le mense non sono ancora in funzione, i genitori che lavorano già da giorni faranno ricorso al solito welfare familiare (chi ne ha le condizioni) visto che non possono contare su un servizio comunale consolidato che negli anni precedenti è sempre partito in tempo, i lavoratori delle mense si troveranno nelle ambasce, visto che in consiglio comunale la riorganizzazione è stata comunicata solo lunedì e quindi cuochi e cuoche saranno stati combinati con le cucine c.d. ‘ serventi’ solo da pochissimo e dovranno farsi carico di tutto, poiché sporzionatori e assistenti non sono stati ancora nominati e men che meno sono arrivati. Chissà, poi, se hanno mai lavorato nel settore o arrivano da tutt’altro mestiere, il che avrebbe avuto bisogno di almeno un minimo di formazione operativa che non ci sarà». Concludono: «Verrebbe da dire che fortunatamente non hanno potuto toccare gli edifici scolastici, perché altrimenti avrebbero messo a rischio anche quelli. E tuttavia, anche su questo piano, di fronte allo sbigottimento totale di alcuni genitori, l’assessora Cassetta ha dato annuncio alla riunione con loro che alla E. Fermi cominceranno i lavori edili per il rifacimento di un ascensore, insieme alle lezioni in aula. Sì, davvero, proprio adesso, così che per aggiungere il danno alla beffa si costringeranno ‘allegramente’ le classi a consumare i pasti in palestra, invece che nei locali mensa, perdendo anche di conseguenza l’attività fisica. Del cantiere alle ex-Casermette invece si sono accorti solo dopo che abbiamo fatto un ordine del giorno e si sono affrettatati a dire che non è colpa loro, guarda caso, ma di Cassa Depositi e Prestiti. Se non è vero e proprio dissesto organizzativo questo, cosa lo è? Persino il Ministero, quest’anno, era riuscito nell’incredibile impresa di nominare tutti i docenti per tempo».
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Chissa’ perche’ le telefonate di protesta le fanno a voi ,eppure non siete la parte dirigente, non e’ che per caso ve le fate a vicenda, oppure siete sfortunati .
Voi dell’opposizione pensate veramente di screditare questa amministrazione con le vostre baggianate? Sara’ dura resistere altri 9 anni se ora siete alla frutta.
9?