di Laura Boccanera
«Popsophia è la casa dei filosofi che non si riconoscevano nell’Accademia, se è nata una comunità è merito di ciò che è avvenuto qui. Io avevo scritto un saggio chiamato pop filosofia, ma era un libro, nel solco della tradizione, se il fenomeno non si è esaurito è merito di una giovane donna filosofa che l’ha trasformato con un linguaggio nuovo».

Lucrezia Ercoli e Claudio Morresi
Simone Regazzoni ha chiuso in questo modo la prima serata della lunga maratona di filosofi che hanno partecipato allo Shada club di Civitanova per festeggiare il decennale. «Non c’è modo migliore di concludere che dire grazie – ha sottolineato – Heidegger diceva “Denken ist danken” pensare è ringraziare». E con i ringraziamenti era partita la serata quando sul palco è salito Claudio Morresi, presidente del consiglio comunale che ha riportato indietro le lancette al 2011 mostrando un “cimelio” storico, la prima t-shirt di Popsophia: «Devo dire grazie all’idea che avete avuto 10 anni fa – ha esordito Claudio Morresi – prima di venire sono andato sul sito per vedere gli ospiti in programma e ho ritrovato la foto del 2011, quello lì in terza fila ero io – dice mostrando sul ledwall l’immagine – e ho ancora la maglietta di 10 anni fa, l’ho mantenuta in questo periodo e non l’ho mai buttata, la indossavo quella sera sotto quella giacca. Ricordo che qualche anno prima c’era Tuttoingioco che aveva fatto parlare l’Italia intera, un evento bellissimo che però non sarebbe stato replicato, solo la testardaggine di due persone, il sindaco Massimo Mobili e di Hermas Ercoli rese possibile la creazione di Popsophia. Ricordo le difficoltà che incontrammo, ma la caparbietà di questi due personaggi ha permesso di portare avanti questo evento che poi ha girato le Marche. E noi crediamo che se si è spostata in tutta la Regione e dura da 10 anni vuol dire che qualcosa ce l’ha. Lo dimostra il sold out delle tre serate al Varco sul mare. In questa estate ne abbiamo organizzate altre, ma mai avevamo raggiunto il sold out».

Lucrezia Ercoli
«Popsophia non è un brand o un festival – ha aggiunto la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – è un laboratorio, e abbiamo cercato di legare cultura e intrattenimento». Nel corso della serata sono intervenuti i filosofi che dal 2011 ad oggi hanno accompagnato l’evoluzione di Popsophia. Salvatore Patriarca ha sottolineato il futuro della manifestazione: «L’aspetto nostalgico delle celebrazioni non mi appartiene, c’è sempre un velo di tristezza come se il meglio fosse alle spalle, io credo invece che le edizioni più belle sono quelle che verranno». Mentre Andrea Colamedici dei Tlon è riuscito nell’esperimento della filosofia di gruppo, facendo interagire il pubblico presente con una serie di “giochi” come quello sull’ “antilogia” invitando i presenti a dibattere con il vicino un’opinione e poi ad argomentare l’esatto opposto. Stasera il futuro della kermesse si veste di rock con Rocksophia e il primo appuntamento della trilogia che sarà protagonista al Varco sul mare da stasera a domenica. Il primo appuntamento è con David Bowie e la sua poetica cangiante. A parlarne interverranno per la parte musicale Carlo Massarini, mentre i fili letterari e filosofici verranno tessuti da Filippo La Porta e Giulia Cavaliere. Sopra tutto la musica con le esecuzioni live della Factory.

Simone Regazzoni
https://www.youtube.com/watch?v=AvBW9uRJkWg



Andrea Colamedici

Salvatore Patriarca
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