L’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori
Due nuovi poli d’infanzia a Macerata, la Giunta ha approvato i progetti di fattibilità tecnica ed economica da 6 milioni complessivi per realizzarli uno nel quartiere Corneto e l’altro nel quartiere Le Vergini. Il Comune parteciperà infatti al bando del ministero dell’Istruzione, che prevede la presentazione delle richieste di contributo per quanto riguarda progetti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. «L’obiettivo – spiega l’amministrazione – riguarda la costruzione di nuovi edifici scolastici per migliorare i servizi in quartieri in via di espansione, offrire un potenziamento dell’offerta formativa e un miglioramento del livello qualitativo degli spazi attualmente assegnati a questa fascia di popolazione scolastico/pre-scolastica. Dopo un’attenta analisi delle reali esigenze della città e dei requisiti richiesti dal bando, gli uffici, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, hanno individuato due location: una nel quartiere Corneto e l’altra a Le Vergini su aree di proprietà del Comune e con destinazione urbanistica compatibile con i plessi scolastici». Per entrambi i progetti la spesa preventivata per la realizzazione è di 3 milioni di euro ciascuno. I due progetti saranno proposti nella prossima seduta del Consiglio comunale per l’approvazione con contestuale variazioni del programma triennale delle opere pubbliche. «Con l’inserimento di questo importante indirizzo politico nel Piano triennale delle opere pubbliche, coerente con il nostro programma elettorale, manteniamo fede all’impegno preso a fine anno di aggiornare il Piano stesso nei primi mesi del 2021 – ha dichiarato l’assessore Marchiori -. I due progetti sono frutto di un lavoro intenso compiuto in poco tempo, quello stringente dettato dal bando, a dimostrazione che la nuova Amministrazione ha ben chiaro quale sia l’interesse dei cittadini: nelle nostre scuole, frequentate dalle nuove generazioni, metteremo a disposizione ambienti sicuri, confortevoli e tecnologicamente all’avanguardia per favorire l’insegnamento e l’educazione».
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Adesso che dirà il PD? Che lo avevano già pensato loro? Solo che non hanno avuto il tempo di scriverlo perchè sono stati cacciati via.