Un anno senza don Peppe,
in Togo nasce la “sua” biblioteca

TREIA - Il sacerdote si è spento il 19 aprile a causa del Covid. Grazie ad una campagna di crowdfunding sono stati raccolti oltre 24mila euro, un aiuto concreto per i ragazzi africani

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Don Peppe Branchesi

 

Una biblioteca dedicata a don Giuseppe Branchesi, sorge nel Togo, a Dapaong, e ad un anno dalla comparsa del sacerdote, morto il 19 aprile a causa del Covid, è stata quasi ultimata. Grazie ad una campagna di crowdfunding, che si chiama “In missione nel mondo con don Peppe” sono stati raccolti oltre 24mila euro. Soldi che hanno consentito di realizzare la biblioteca per aiutare i ragazzi che vivono nella zona della savana del Togo. Don Peppe si è spento a 81 anni dopo il ricovero a Civitanova.

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Luois Kouagou

Era il sacerdote della chiesa di Santa Maria in Selva, a Treia. Oggi in occasione di un anno dalla morte in una nota la sua famiglia, lo ricorda: «A distanza di un anno dall’“arrivederci” che abbiamo rivolto al nostro caro fratello – si legge in una nota -, don Peppe, è sempre più crescente il sentimento di profonda gratitudine per quanto la vita sappia costantemente donare frutti di straordinaria unicità ed irripetibilità». “In missione nel Mondo con Don Peppe”, «ha raccolto oltre 24mila euro ad oggi donati da tutti voi, associazioni, famiglie e “amici di ogni dove”, che sono diventati certezza di un futuro migliore per i ragazzi della savana del Togo, a Dapaong. Con occhi lucidi, pieni di profonda riconoscenza, possiamo annunciarvi che la biblioteca “Don Peppe” è realtà». Ora l’obiettivo è proseguire e realizzare l’intero campus di Dapaong. Chiunque voglia dare il proprio sostegno può continuare a farlo accedendo a questo link. Il video della nuova biblioteca (questo il link) è stato supplicato sulla pagina Facebook di Eumega (gruppo missionario della parrocchia di San Francesco di Macerata) . «Quest’opera è stata realizzata grazie ad un parroco italiano che con la sua generosità ha voluto aiutarci a realizzarla» dice Luois Kouagou, direttore degli studi del collegio San Bonaventura».

Don Peppe era conosciutissimo in provincia, tra le sue passioni c’era anche la Lube Volley, squadra di cui era tifoso. Nel maggio del 2011 il sacerdote aveva ricevuto il premio “treiese dell’anno” in qualità di presidente onorario del comitato nazionale “Polentari d’Italia” che ha contribuito a diffondere il nome della città del bracciale al di fuori dei confini cittadini.

 

E’ morto don Peppe Branchesi, da settimane lottava contro il Covid «Se ne va una figura insostituibile»

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutto l’amore per don Peppe: «Era qui per costruire qualcosa di buono con ogni persona che incontrava» (FOTO)

 

Don Peppe Branchesi, il ricordo in Provincia

 

«Grazie caro don Peppe, per noi sei stato un Capo di Stato»

 

La famiglia di don Peppe Branchesi: «Continua nel suo nome l’impegno nelle missioni»

 

«Sei stato un fratello maggiore Ciao don Peppe, ci mancherai»

 

 



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