Foto d’archivio
«Una cornice di luce che scalda Macerata dall’esterno, le luci accese dalle case, la mostra dei presepi allo Sferisterio allestita nella Galleria delle Antiche Botteghe, le vetrine sfitte abbellite da una frase del vescovo Nazzareno Marconi, una mostra a Palazzo Buonaccorsi e tutto quello che si potrà fare di giorno in giorno rispettando le varie normative che si susseguono». Ecco il Natale 2020 di Macerata, nelle parole dell’amministrazione.
«Il capoluogo si appresta a vivere un Natale “anno zero” – annuncia il Comune in una nota -, diverso dal solito e caratterizzato dal massimo rispetto dei protocolli anti-contagio. Sarà un Natale semplice, in cui l’amministrazione comunale ha offerto il proprio aiuto a chi ha richiesto sostegno e che non dimenticherà di valorizzare le bellezze e le peculiarità della città, che si si trasformerà in un teatro. Dalle periferie fino al centro, tutti gli angoli della città saranno illuminati, in modo semplice, senza clamori o spettacolarità, ma con lo scopo di “dare luce” e calore, segni di festa della città e di chi la vive quotidianamente e saranno soprattutto sinonimo di unione e di comunità.
Laura Laviano
L’accensione dell’albero di Natale e di tutte le luminarie, da parte del sindaco Sandro Parcaroli e della Giunta, è in programma per sabato 5 dicembre. Il riferimento alla frase del vescovo che abbellirà le vetrine sfitte è al momento un progetto in preparazione. Marconi lancerà infatti un messaggio che sarà poi reinterpretato su cartelloni scritti a mano da varie realtà associative cittadine. «In queste settimane, insieme ai commercianti abbiamo concordato l’installazione delle luminarie a totale carico dell’amministrazione – interviene l’assessore alle Attività produttive Laura Laviano -. Un importante contributo è arrivato anche dalle Pro loco delle frazioni, che ringrazio per il supporto organizzativo e logistico in un anno che potremmo definire “zero” dove tutti si sono messi a servizio dell’altro per la comunità. I commercianti, inoltre, posizioneranno degli alberelli natalizi all’esterno delle loro attività. Anche questo progetto è stato concordato all’unisono».
Katiuscia Cassetta
«Non è stato facile coordinare un programma che ha subìto continue restrizioni e prevede, purtroppo, un’offerta culturale in cui teatro, musei e biblioteca sono ad oggi ancora chiusi – ribadisce l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Grazie a un nuovo modo di fruizione dell’offerta culturale, in presenza e in sicurezza o in alternativa in streaming, verranno messi online eventi e appuntamenti che si svolgeranno in città. L’auspicio è che ognuno di noi viva questo Natale come un momento di rinascita e di ripartenza dove le restrizioni anti-contagio rappresentano il punto costante da seguire – prosegue Katiuscia Cassetta -. Lo Sferisterio, come già detto, sarà al centro degli eventi natalizi e come simbolo della città è stato scelto per accogliere la mostra dei presepi storico artistici provenienti dal “museo di interesse nazionale del presepe storico-tipologico” creato da Domenico Cassese. I presepi saranno allestiti nello spazio del foyer a cura dello scenografo Enrico Pulsoni, docente Abamc, e, in continuità, ci sarà la mostra della collezione di presepi artistici del baritono Andrea Pistolesi e del presepista Simone Tamburrini, allestita lungo la galleria delle Antiche Botteghe dello Sferisterio – conclude l’assessore alla Cultura -. L’iniziativa avrà il duplice scopo dell’evento natalizio e della valorizzazione-fruizione permanente di uno strepitoso spazio architettonico interno, reso muto e marginale negli anni. Nel caso non si potesse visitare fisicamente per le restrizioni anti covid, il pubblico potrà ammirare i presepi affacciandosi alle vetrine lungo viale Pantaleoni o seguire la mostra dal proprio telefonino, dal tablet o da computer seguendo i profili facebook del Comune o il sito. Ci auguriamo poi di poter organizzare un breve concerto di auguri in streaming con il violinista Marco Santini ed il coro dei Pueri Cantores all’interno dell’arena, un gesto simbolico ma ricco di significato e testimonianze preziose per questo periodo».
Molto caustici questi comunicati stampa del comune. Usate i guanti.
Addirittura "anno zero"
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Chiamatelo pure come volete, ma tutti noi maceratesi speriamo proprio in un inizio di ripresa della nostra splendida Macerata.
Sara’ un Natale sobrio al tempo del COVID-19 e diverso da tutti gli altri NATALI.
In restless dreams I walked alone
Narrow streets of cobblestone
‘Neath the halo of a street lamp
I turned my collar to the cold and damp
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light
That split the night
And touched the sound of silence
Natale anno zero!?Quindi il 6 gennaio anzichè la Befana arriveranno i Magi con Oro Incenso e Mirra!Ma perchè questa mania di voler enfatizzare tutto neanche fossero arrivati Lorenzo il Magnifico e la sua Corte!