Il Consiglio comunale aperto a Montefano
di Elisabetta Mascellani
Fitta partecipazione di cittadini, ieri sera, al Consiglio comunale aperto, unico nella storia del paese, che si è tenuto dalle 21,30 in piazza Bracaccini a Montefano, sulla scottante questione della assegnazione discarica. Un Consiglio aperto anche nella logistica, dato che si è svolto in piazza per rispettare le norme anti Covid.
L’occasione è stata fortemente voluta dalla sindaca, Angela Barbieri, molto impegnata su due fronti: uno tecnico, l’altro politico. Scopo principale dell’amministrazione da lei guidata è, infatti, quello di scongiurare l’approvazione di una delibera con cui la Provincia di Antonio Pettinari vorrebbe insediare una discarica in zona Settefinestre, a nord del paese, al confine con il comune di Recanati, in un’area che, secondo i tecnici, in base ai criteri previsti dal Piano paesistico, risulterebbe inidonea.
È il parere anche di Euro Buongarzoni, agronomo ed esperto in difesa ambientale, incaricato dall’amministrazione di raccogliere e valutare la documentazione che, individuando crinali, fasce di vegetazione ripariali, aree agricole di pregio, destinate a produzioni Doc e strutture turistiche, considerati come vincolanti, fornisca gli elementi per dettagliare la cartografia agli atti, redatta ancora su grande scala, correggere la definizione delle aree del territorio e consentire così una decisione più ponderata. Nel frattempo all’avvocato Carassai è stato conferito l’incarico di presentare il ricorso alla delibera della Provincia.
Numerosi sono stati gli interventi dei cittadini, tra cui quello di Gilberto Piccini, che ha sottolineato la conflittualità sorta tra i 22 comuni nei quali sono stati individuati i 70 siti di smaltimento della Provincia; Fausto Maggiori, già medico del paese ed ora rappresentante dell’associazione Medici per l’ambiente, ha illustrato le alternative al termovalorizzatore, ipotesi sostenuta da più parti come alternativa alla discarica, e ha sollecitato scelte più consapevoli da parte dei consumatori in ordine agli imballaggi ed alla raccolta differenziata.
Gli interessanti interventi di Fabio Lanari e Daniele Messi hanno evidenziato la grande vivacità delle iniziative di mobilitazione, come il Comitato rappresentato da Lanari, che nei propri registri raccoglie l’adesione di 1500 firmatari e sui social raggiunge le 3000 adesioni, e la accresciuta consapevolezza della popolazione nella difesa del proprio territorio, con meritorie iniziative di educazione ambientale.
Ma l’aspetto apparso più problematico, su cui la sindaca Angela Barbieri si è espressa con grande forza e determinazione è stato anche quello della dialettica politica, minacciando querela nei confronti di chiunque continui a sostenere, come avvenuto nei mesi scorsi, che lei, contrariamente ad ogni sua dichiarazione pubblica, sia interessata all’insediamento della discarica nel comune. Per la maggiore chiarezza sulle proprie posizioni, aveva anche pubblicato su Whatsapp la registrazione del Consiglio comunale del 17 giugno scorso, in pieno lockdown, dedicato allo stesso tema, in cui aveva ribadito a chiare lettere il proprio impegno anche in sede di commissione provinciale, che si sarebbe tenuta a luglio, con il proprio voto contrario alla discarica, approvato nello stesso consiglio.
Ieri sera, la sindaca ha infine sottolineato la grande collaborazione con i Comitati cittadini ed ha invitato la cittadinanza e le opposizioni a fornire sostegno nel grande sforzo di tutti per contrastare una decisione, che appare sempre più impropria, come l’insediamento di una discarica in un territorio di grande pregio ambientale e agricolo e dove sono presenti strutture abitative e turistiche. Questo come i prossimi consigli comunali, ha anticipato Barbieri, saranno registrati e pubblicati in streaming, per consentire la massima trasparenza e partecipazione di tutti.
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