«Il Consiglio di stato conferma la decisione del Tar Marche dello scorso ottobre: la giunta di Treia è legittima! Il 25 luglio rientra il sindaco Franco Capponi!». Con tanto di punti esclamativi è il testo del post pubblicato dal sindaco facente funzioni di Treia David Buschittari nel primo pomeriggio con riferimento alla pubblicazione della sentenza dei giudici del Consiglio di stato. A promuovere il ricorso ai giudici del Tar Marche prima, poi in appello al Consiglio di stato, era stato il gruppo dell’ex candidato sindaco del centrodestra Vittorio Sampaolo. L’opposizione treiese, prima della decisione di primo grado, aveva anche esposto in un comunicato le motivazioni da cui traevano buoni auspici: «A pochi giorni – avevano scritto Sampaolo e il gruppo Prima Treia – dalla discussione al Tar delle Marche sull’illegittimità della giunta Capponi e di tutti i suoi atti arrivano conferme indirette che il ricorso di Prima Treia ha tutte le carte in regola per essere accolto. In una situazione analoga a quella treiese il Tar della Lombardia ha accolto le istanze della minoranza. Confidiamo che, dopo quello calabrese e quello lombardo, anche il Tar marchigiano faccia giustizia restituendo ai cittadini la fiducia nelle istituzioni democratiche e nelle figure che le rappresentano». Secondo il gruppo di opposizione «Capponi, sospeso dalla Legge Severino, non poteva fare il sindaco nemmeno per un minuto, figuriamoci nominare la giunta col pretesto che non era ancora stata formalizzata dalla prefettura la sua sospensione». Ora la sentenza dei giudici amministrativi che chiude la partita legata alla legittimità del decreto di nomina della giunta di Treia. Tutto era nato dalla condanna in primo grado di Capponi per la vicenda delle spese facili in Regione.
(l. pat.)
Inammissibile ricorso al Tar di Prima Treia, la Giunta Capponi resta al suo posto
«Nessun commissario a Treia»: il Tar respinge il ricorso della minoranza
«Giunta nominata con un blitz» Prima Treia denuncia l’illegittimità e poi se ne va dall’aula
Prima Treia, 11 domande a Capponi: «La città è nel caos e si sente tradita»
«Capponi non sia proclamato sindaco» Sampaolo presenta una diffida
Capponi cala il poker: «88 punti nel nostro programma, rimbocchiamoci le maniche»
Capponi vince contro tutti: «La Lega si interroghi, qui non si passa»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ove non venisse neppure applicata la proroga di 12 mesi di sospensione riservata ad un condannato in attesa di sentenza di appello a fronte di una condanna in primo grado, vorrà dire che Treia avrà il privilegio di avere un condannato quale primo cittadino: un vero esempio per le prossime generazioni … e non solo… ovviamente in attesa dell’esito di un altro processe che vede quest’ultimo imputato con le stesse motivazioni che hanno generato la condanna ancora in corso… quindi impossibile aggiungere altro a tanta delusione e incredulità’.
Per il signor Broglio. Treia è una cittadina famosa per l’antico sport del pallone col bracciale.
Buongiorno Sig Aldo Iacobini, sono consapevole che fino ad oggi, anche se è stato fatto di tutto per far prevalere altri interessi al Gioco del Bracciale (sin dalla conversione dell’Arena Didimi a favore del parcheggio convertibile in campo da gioco asfaltato)Treia sia prevalentemente nota per quel Gioco. Da oggi, visto l’accaduto, Treia rischia di divenire famosa per l’aver consentito un Sindaco condannato e in attesa di esiti di altro procedimento anche a suo carico, di rioccupare la sua poltrona prima di dimostrare la sua innocenza o di non rischiare un’altra imputazione. Quindi, se le potentissime energie in campo fossero state orientate nel giusto verso (intendo completare gli altri gradi di giudizio a favore della reclamata innocenza)… allora sarebbe tutto ben più semplice e sarei fiero di avere un sindaco “al di sopra di ogni sospetto” … anche se lei preferisce voltarsi e guardare ad un giovo del bracciale che distrae le attenzioni del gregge … assolutamente compatibile con quel metodo “Treia” che desidererei veder cambiare … ad maiora!
Signor Broglio, non ha colto l’ironia, infatti la penso come lei.
colta l’ironia Aldo Iacobini … e la ringrazio per l’assist …. cogliendo ora questa occasione per condividere quanto scritto a fronte di un articolo apparso ieri …
Leggo ora l’ Articolo apparso sul Resto del Carlino di ieri e, attingendo esclusivamente a informazioni di pubblico dominio di cui non rispondo, non riesco a non condividere il mio pensiero, riflessioni ed emozioni.
Sono come al solito deluso dalla “veridicità e qualità” di questo articolo che mi auguro, intendo per l’affidabilità sia del giornalista che della testata giornalistica coinvolti, sia stato dettato o copiato/incollato senza verificarne la correttezza, come purtroppo spesso accade.
1) Dal momento della condanna e immediata sospensione del sindaco a suo tempo (giugno 2018) l’amministrazione e’ stata guidata dal vicesindaco che non ha mai ostacolato il processo di ricostruzione post-sisma, desiderando semmai veder chiaro in un progetto di ristrutturazione della casa del custode di Villa Spada, originante anche quelle “spese pazze” a cui il precedente sindaco ora sospeso si era forse abituato nel tempo (0ggi i 4 appartamenti della casa del custode sono stati reinseriti nei piani di spesa del Comune con oltre 1,3 milioni di €uro per eventualmente accomodare al massimo una decina di occupanti, se si escludono gli “accampamenti”);
2)I punti di vista inconciliabili a cui viene fatto riferimento non sono riconducibili ad altro se non all’impossibilità dell’ex sindaco allora sospeso e comunque sempre coinvolto nel telecomando della maggioranza, di accettare di venir contraddetto o ostacolato…. originando quindi sia la sfiducia dell’allora vicesindaco ff (facente funzioni di sindaco) che l’immediato commissariamento del comune). Preciso che anche in precedenza, nel 2012/2013, quando il precedente sindaco “prestanome” (si dice da fonti autorevoli) venne costretto a dimettersi per spianare la strada sia al commissariamento che al ritorno di colui che oggi viene apparentemente reintegrato, venne attivata una modalità analoga a quella ora evocata;
3) Un cittadino condannato e sospeso nel 2018 non può rivestire cariche pubbliche in sintonia con la legge e la proclamazione a sindaco il 27 Maggio ( con una manciata di voti che avrebbe se non altro dovuto originare una verifica del conteggio) non avrebbe dovuto aver luogo come non avrebbe dovuto aver luogo la nomina della giunta (tra l’altro in assenza del giuramento del sindaco e a tarda notte nella evidente consapevolezza che si stesse facendo qualcosa di non normalmente consentito);
4) Si parla di attesa dell’ appello alla sentenza di condanna del 2018 e si omette di citare un altro procedimento penale che tra l’altro coinvolge lo stesso protagonista ex-sindaco gia’ condannato, in attesa di giudizio. Da quel 27 Maggio della nomina della giunta a notte fonda (mi chiedo ancora: vi sembra normale che un candidato sindaco assolutamente integro e al di sopra di ogni sospetto nomini la sua giunta a notte fonda anziché magari ringraziare pubblicamente tutti coloro (direi pochi visto che venne apparentemente votato da poco più di un quarto dei cittadini) che lo avevano appena votato? Vi sembra possibile che una sentenza di appello a fronte di una condanna eclatante non sia stata pronunciata ad oggi o non sia prevista a breve? (Ricordiamo bene la velocità’ con cui vennero espletati tutti i gradi di giudizio per altri imputati in certe occasioni…) Il TAR e Consiglio di Stato sono stati invece celeri nel pronunciarsi vero? A meno che non si conti sulla PRESCRIZIONE?
5) Leggo anche l’esaltazione del sindaco condannato che non e’ neppure riuscito a presentarsi o ringraziare visto che all’indomani della sua proclamazione illecita figurava già sospeso fino ad almeno il 24/7/2029 come da legge (tra l’altro ingannando i suoi concittadini promettendo il suo ritorno per Natale, promessa mai mantenuta e passata “in cavalleria” come tanto altro in passato … e non solo). Sostiene infatti ora di essere stato sia candidabile che eleggibile e mi chiedo, al di là delle capacità dei politici di formulare leggi in modo che si possano interpretare sempre secondo la convenienza del momento e di ciò che si desidera sostenere: e’ mai possibile che un condannato sospeso fino al 25/7/2020 dai pubblici uffici possa solo pensare (non dico ambire) di candidarsi e proclamarsi eleggibile in anticipo (quindi il 27/5/2019) rispetto al termine della sua sospensione? E parlo di coscienza, non della interpretazione “ad personam” della legge… e posso riporre come cittadino la mia fiducia su chi mi dimostra di non avere coscienza?
6)Si parla poi degli attacchi ricevuti in campagna elettorale dal candidato sindaco condannato e sospeso, con il Comune di Treia commissariato prima delle elezioni del 26/5/2019: che cosa si sarebbe aspettato di grazia Franco Capponi? Forse rose e fiori per essere stato colto, non importa se per fini politici o meno, con le mani sporche di marmellata? E, di grazia, da quando in qua perde la faccia una minoranza (per modo di dire visto che aveva solo preso un centinaio di preferenze meno della maggioranza) che lamenta un sopruso o un’ingiustizia? Vi e’ forse qualcuno tra i lettori che desidererebbe una minoranza che mandasse una scatola di cioccolatini ad un condannato e sospeso che si ripresenta in un Comune che si sta spopolando e il cui secondo generatore di impieghi e’ il COSMARI?
7) Quanto all’opposizione che viene denigrata per non essersi mai occupata dei problemi della città, vorrei sottolineare che neppure Franco Capponi agli esordi non si era mai occupato fattivamente dei problemi della città, eppure ha avuto esattamente la stessa possibilità (non importa se predicando e facendo bene agli inizi … per poi razzolare meno bene fino ai giorni nostri) che avrebbe potuto essere riservata al candidato dell’opposizione tanto screditata in questo articolo, ove avesse ottenuto solo un centinaio di voto in più o qualche astenuto in meno … Io ricordo le parole di odio e rancore di Franco Capponi verso coloro che sfidava in campagna elettorale (risultando anche sconfitto come e’ stato il caso della sua opposizione di recente), con il risentimento ora descritto che potrebbe tornare al mittente… (onore al vero, non mi riferisco all’ultima campagna elettorale).
Lascio a voi ogni possibile conclusione … visto che la nostra Treia si sta distinguendo per la sua originalità (alias “ a Treia tutto e’ consentito”) e stranezze. Magari, oltre ad accogliere eventualmente (speriamo di no) il primo sindaco condannato nella storia, potremmo anche attenderci lo stesso sindaco, magari centenario(e glielo auguro,almeno anagraficamente, superando tale eta’) in futuro: chissà ! … x aprirci ai giovani intendo …
da antonio a tutti