di Michele Carbonari
Rivoluzionati i pronostici alla vigilia del Consiglio Federale della Lega Nazionale Dilettanti, che per i campionati di Serie D proporrà la promozione delle prime in classifica e la retrocessione delle ultime quattro. Il Matelica, capolista del girone F, è di diritto in Lega Pro. Patron Mauro Canil potrà quindi decidere se regalare il grande sogno ai suoi concittadini, magari accontentando anche quelli del capoluogo di provincia traslocando all’Helvia Recina di Macerata. Brutta notizia invece per la Sangiustese, quart’ultima e condannata all’Eccellenza al pari di Avezzano, Chieti e Jesina. Decretato lo stop ufficiale del calcio dilettantistico (leggi l’articolo), il provvedimento non toccherà Recanatese e Tolentino, che rimarranno in Serie D. Dal massimo campionato regionale è quasi scontato il passaggio di categoria del Castelfidardo, a discapito dell’Anconitana (seconda e che quindi dovrà aggrapparsi al ripescaggio).
«Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, tenutosi oggi in videoconferenza, ha messo a punto le proposte (votate all’unanimità), che saranno portate al vaglio del prossimo Consiglio Federale, in ordine ai meccanismi di conclusione dei campionati nazionali e regionali, per la necessaria ratifica – recita la nota -. Per quanto riguarda la Serie D, la Lnd proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi laddove si verificasse una carenza di organico, sempre tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo – prosegue il comunicato -. Analogamente per quanto attiene le attività di calcio a 5 nazionali ed il campionato di Serie C di calcio femminile, il Consiglio Direttivo proporrà alla Figc di applicare i medesimi criteri relativi al merito o al demerito sportivo. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota Lnd, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati. Sempre in ordine all’attività agonistica è stato deliberato, a malincuore, che per questa stagione sportiva non si darà corso ai campionati di Beach Soccer».
«Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D – ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la Lnd si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima».
«Canil sarebbe il benvenuto a Macerata» Da Ricotta a Sacchi, la politica apre le porte
Quest'anno al Matelica non gli è riuscito evitare la serie C all'ultima giornata XD
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E ora si spera nella agoniata fusione con la Rata.
Sono d’accordo sul dichiare chiusa la stagione e promuovere la prima in lega pro, non mi convincono le quattro retrocessioni.
Guardando chi preme dall’eccellenza del perché qualche idea me la sono fatta.
Per quanto riguarda il Matelica, temo che gli verrà “consigliato” di cedere il passo, già in molti lo stanno facendo a mezzo stampa, magari con qualche buonuscita.
Tutto sommato Canil non ne farà un dramma.
Forza SS Maceratese Forza Prescia Forza Moro Forza Cluentina
Ponzelli, non so se Canil rinuncerà (e farlo ora, dopo quanto detto in questi anni, non è cosa bella), ma già si è fatto conoscere nell’ambiente. Ma che problemi avrebbe a venire a Macerata come Matelica ? Al limite, anche ad Ancona ? Ci sono tante squadre di paesini in C che sono ospitate in stadi non loro… non è cosa fuori dal mondo. 🙂
Concetti, il problema stadio per il Matelica, se rimangono le norme attuali per la lega pro, esiste ma è superabile pagando un canone d’affitto.
Per la condizione attuale degli impianti è più facile andare in Ancona che a Macerata, l’helvia recina avrebbe bisogno di alcuni lavori di adeguamento.
Quello che spaventa Canil e spaventerebbe chiunque si trovasse ad affrontare una lega pro da solo, sono i costi e il fatto che gran parte di questi devono essere documentati.
A fronte di costi più che raddoppiati le entrate sono poche di più.
La storia della Maceratese, dell’Ancona, della Sambenedettese, del Pesaro del Fano, solo per restare nelle Marche insegna che in lega pro, senza una società solida e con più soggetti danarosi a finanziare, è facile a fare milioni di debiti in poco tempo e fallire in men che non si dica.
Canil comunque è prima che un ottimo presidente un bravo imprenditore, e sa quello che può o non può permettersi di fare.
Chi vivrà vedrà!
Forza SS Maceratese Forza Prescia Forza Moro e forza Cluentina
Presidente Macerata è la Tua provincia. Il Capoluogo ha bisogno di uomini come Canil. Industria – Cultura e sport insieme possono fare una buona strada per l’intero comprensorio. Padre Matteo Ricci, Tucci, Premio Oscar scenografo Dante Ferretti, Enrico Mattei, Libero Bigiaretti. Fidea – Verdicchio – Armani – Fondazione E. Mattei Non solo calcio ma anche convegni di sviluppo su una provincia con due università storiche che vanno verso una interessante internazionalizzazione. Ivano Tacconi consigliere decano comune di Macerata.
Ma appunto, sono quattro anni che tenta il salto, conosce bene cosa comporta il passaggio in C. Se ha “problemi” economici, doveva cercare gli accordi (almeno di massima) prima. Farlo ora, con il titolo di vincitrice del campionato, mi pare un forzare la mano. Che poi, con la scusa della crisi, quest’anno fare la C costerà meno di un anno fa, con l’aggiunta del probabile passaggio al regime semiprofessionistico.
Sarà stato un caso ma negli ultimi anni il Matelica ha sempre perso il campionato clamorosamente alle ultime partite, a favore di società blasonate come il Pesaro e il Cesena.
Quest’anno era in testa e dietro c’era il Campobasso, poi è arrivato il coronavirus, ora il congelamento delle classifiche e la “vittoria d’ufficio” del campionato.
Si potrebbe aggiungere che negli ultimi anni, nonostante gli ottimi risultati, a fine anno calcistico sono quasi sempre stati cambiati sia il direttore sportivo che l’allenatore.
Non lo so quali siano le intenzioni di Canil in merito ma il sospetto che cerchi di vincere il campionato e preghi Dio di perderlo ce l’ho sempre avuto.
Quest’anno potrebbe (il condizionale è d’obbligo) aver avuto la sfortuna di non aver fatto in tempo a perderlo.
Per essere maligni fino in fondo si potrebbe anche sostenere che a volte in certe occasioni è più conveniente perdere che vincere.
Ora il Matelica, contrariamente agli altri anni ha un grosso problema, rinunciare comporta dover ricominciare in eccellenza.
Del resto iscriversi senza prima sapere se ci sarà la riforma dei campionati (per quest’anno non penso) è un bel rischio.
Per quanto riguarda la fusione con la Maceratese, se va in lega pro sarebbe vietata se ricomincia dall’eccellenza sarebbe inutile.
Forza SS Maceratese Forza Prescia Forza Moro Forza Cluentina
Ponzelli, due cose. Dove lo leggi che, in caso di rinuncia, il Matelica riparte dall’eccellenza ? Mi pare, in altri casi passati, che questo non è avvenuto. E poi, non so neanche che non possa fare la fusione e mantenere la categoria, se hai riferimenti per cortesia postali.
Per quanto riguarda la rinuncia alla Lega pro, secondo il mio modesto parere, dovrebbe essere applicato l’art. 16 comma 2 lettera a) del Noif, che nel migliore dei casi permette su espressa deroga da parte della Federazione, il mantenimento dell’affiliazione e l’iscrizione ad altro campionato dilettantistico in cui ci sia disponibilità o, in casi eccezionali, in sovrannumero.
Se guardiamo casi analoghi del campionato di serie D scorso, come l’Albissola e il Siracusa, la prima ha iniziato addirittura dalla seconda categoria e la seconda, scusate la ripetizione, dalla promozione (ci sono stati problemi per l’eccellenza).
L’anno scorso c’è stato anche il caso della Lucchese che ha ricominciato dalla serie D, ma in quel caso la Lucchese era già in Lega pro, e la regola è diversa.
Per quanto riguarda l’eventuale fusione Matelica, in lega pro,
e Maceratese, in promozione o eccellenza che sia, il riferimento normativo credo sia l’art. 20, comma 7 lettera e) del NOIF, che di fatto vieta la fusione tra una squadra professionistica e una dilettanti se non sono dello stesso Comune o di due comuni confinanti.
Dopo la storia del calcio ci ha insegnato che ci sono tanti escamotages e tante deroghe ma molto dipende dal peso politico che hai in Federazione, non mi risulta che il Matelica e la Maceratese ne abbiano molto.
Staremo a vedere, io in questa vicenda tifo per il Matelica in lega pro, anche se ne dubito.
Forza SS Maceratese, Forza Prescia, Forza Moro, Forza Cluentina e per stavolta Forza Matelica