di Luca Patrassi
Riunione di maggioranza ieri sera per il centrosinistra legato all’amministrazione a guida Romano Carancini. Il sindaco ha relazionato su alcune questioni, più amministrative che politiche, legate alla imminente riapertura degli esercizi pubblici. Il numero di riferimento delle politiche della giunta comunale per il commercio è il 25: che sono i metri quadrati di suolo pubblico che il Comune concederà gratuitamente agli operatori interessati, sia a quelli che non ne hanno mai fatto richiesta, sia a quelli che hanno già un’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico. Dunque 25 metri quadrati per mettere i tavolini nel rispetto della distanza di sicurezza e delle altre misure di protezione. Nessuna procedura per l’immediato: per partire subito basterà un’autocertificazione mentre finora la procedura prevedeva una domanda in carta bollata, il sopralluogo della polizia municipale, l’istruttoria e l’ordinanza finale con pagamenti vari. Ora si parte senza burocrazia, salvo definire in futuro la formalizzazione della domanda ma senza pagamenti di tasse e di oneri. Non è che i tavolini possano essere posizionati in mezzo alla strada, evidentemente, ma si tratta dell’unica precauzione, per il resto sarà possibile occupare anche le aree di sosta riservate ai residenti o quelle a pagamento gestite dall’Apm. Tavolini all’aperto in tutta la città e non solo in centro storico, evidentemente.
Tavolini anche in corso Cavour, sul lato sinistro della strada. Non per una (eventuale) inclinazione politica dell’amministrazione Carancini e nemmeno perché da quel lato c’è anche lo storico bar di (com)proprietà dell’ex dem ed ora renziano Ulderico Orazi. L’amministrazione sta preparando un progettino per il lato sinistro perché quello è la parte in cui è già prevista la possibilità di sosta per le auto. Quanto alla Ztl resterebbe confermata la situazione attuale fino alla fine dell’estate. Dal punto di vista finanziario non si è parlato di contributi in uscita dal Comune a sostegno delle attività. La riunione non ha visto toccati i tempi dei servizi sociali e dello Sferisterio. Il tema dell’emergenza sociale è stato rimandato alla verifica delle disponibilità di bilancio, quello dello Sferisterio sarà affrontato quando la direzione dell’associazione Sferisterio presenterà la proposta finale.
Per ora è noto che in cartellone ci sarà una sola opera – il Don Giovanni secondo le indicazioni date nel Cda -, poi un concerto sinfonico e una serie di piccoli eventi in città. L’argomento costi-ricavi deve ancora essere approfondito dall’assemblea dei soci dell’associazione Sferisterio e discusso dal Cda. Il sindaco Romano Carancini e il presidente della Provincia Antonio Pettinari assicurano che i conti saranno in equilibrio. Prologo condivisibile, come dovranno essere valutate e condivise le ricadute economiche sul territorio e le quote di compartecipazione alla spesa. Chi paga cosa, visto che si passerebbe da una stagione lirica a qualcosa di un po’ diverso.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati