Narciso Ricotta
In via di definizione lo storico contenzioso che oppone Comune, Starleasing spa – nel frattempo fallita – ed alcuni proprietari di case all’interno del complesso immobiliare di via Roma ai civici 114 e 116.
Correva l’anno 1995 quando, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione di un locale, lo stabile ha un cedimento. I proprietari degli immobili, sulla base di consulenze tecniche, rilevano che il danno deriverebbe da alcuni lavori fatti e da una conduttura fognaria non in regola e fanno causa al Comune e alla Starleasing. Dal 1995 si arriva al 2016 con la Corte di Appello che conferma la sentenza di primo grado di condanna a realizzare le opere di sistemazione a carico del Comune e della Starleasing. Un ricorso tira l’altro e il Comune ricorre in Cassazione. Ora, alla vigilia dell’udienza in Cassazione, le parti sembrano aver trovato una possibile soluzione e nei giorni scorsi il Comune, con determina del dirigente dell’Ufficio tecnico, l’ingegnere Tristano Luchetti, ha affidato un incarico professionale all’ingegnere Floriano Passamonti per valutare la situazione e le opere da realizzare. Nel dettaglio un accordo funzionale all’acquisizione di elementi tecnico-economici in vista di una possibile definizione bonaria della lite.
L’accordo prevede l’affidamento di un incarico professionale all’ingegnere Floriano Passamonti per determinare una proposta di intervento sugli immobili di via Roma 114-116, individuazione delle opere già realizzate e da realizzarsi, progettazione di massima/preliminare delle opere assolutamente imprescindibili ed indifferibili, quantificazione delle opere da monetizzare in favore dei singoli beneficiari. La spesa prevista per l’incarico, comprensiva di Iva e di oneri, è di circa diecimila euro. Per i lavori si ipotizza una spesa di circa mezzo milione di euro a carico del Comune, visto che l’altra società è nel frattempo fallita. Rileva l’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta che ha seguito la vicenda nella fase finale: «Ho perseguito l’obiettivo di una soluzione bonaria per evitare ulteriori contenziosi visto che la relazione tecnica fatta dal perito era del 2004 ed andava comunque aggiornata con un altro ricorso al giudice ed anche per il fatto che davanti a noi abbiamo dei cittadini maceratesi da tutelare come tutti. Peraltro quel palazzo è sulla pubblica strada ed è anche una questione di interesse pubblico. Quindi aspettiamo la consegna della perizia tecnica e, se ci sarà accordo, il Comune si farà carico dei lavori».
(L. Pat.)
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