«Mi ha detto “suo figlio le è vicino oggi” e non ho retto alla commozione». Gaetano Angeletti, presidente dell’associazione “La Rondinella” di Corridonia, ha ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica.
Commendatore “per il suo quotidiano impegno nel sostegno alle famiglie con problemi di disagio giovanile e nel contrasto alla tossicodipendenza”. «In quel momento, come in un caleidoscopio di foto, mi sono passati davanti in tanti – racconta Angeletti – a partire da Giuseppe Bommarito, passando per gli operatori dell’associazione, per don Fabio ed infine per arrivare al questore Antonio Pignataro e alla dottoressa Maria Raffaella Abbate (che dirige la Squadra mobile di Macerata, ndr). Persone di una qualità, impegno, competenza e passione fuori dalla norma per Macerata che, non lo dimentichiamo, è una città e una provincia ai primi posti per consumo e denunce per droga. Dai 12 ai 45 anni 7 persone su 10 usano alcol o droga ed è una stima per difetto e non per eccesso – conclude Angeletti – purtroppo impera la legge dello sballo. I genitori aprano gli occhi il più possibile, se si fa finta di non vedere non ci sarà più futuro. Anche la scuola, la chiesa devono fare di più: le emozioni, le paure, le ansie aiutano a crescere le ansie non possono essere sotterrate negli stupefacenti».
Le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite “motu proprio” dal presidente il 20 dicembre 2019, sono state assegnate oggi ai cittadini distintisi per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell’integrazione, della ricerca e della tutela dell’ambiente. La cerimonia, condotta da Eleonora Daniele, è stata aperta dalla proiezione di un filmato realizzato dalla Rai e si è conclusa con l’intervento del Capo dello Stato che ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Fra questi anche il 76enne di Corridonia, già titolare della tipografia Taf srl e presidente dell’associazione “La Rondinella” di Corridonia. «Nel 2005 il figlio Manolo, di 30 anni, muore per un’overdose di cocaina. Questa tragedia è alla base del suo impegno, insieme alla moglie Gabriella, per la fondazione e promozione dell’Associazione “La Rondinella” – dice Eleonora Daniele durante la consegna del premio da parte del Presidente – e La Onlus ha l’obiettivo di sostenere le famiglie con problemi di disagio giovanile legato alla dipendenza da droghe e di portare avanti percorsi di prevenzione e informazione nelle scuole e nelle parrocchie, coinvolgendo psicoterapeuti ed educatori e lavorando sul rapporto genitori-figli», elemento fondamentale, secondo Angeletti, per un effettivo recupero dei ragazzi vittime della droga. Nel 2016, a causa del terremoto, la sede dell’associazione è stata ritenuta inagibile ma le attività di aiuto alle famiglie sono proseguite nella sua tipografia.
(Redazione Cm)
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Fratello nel dolore e nell’impegno.
Amo vedere le cose in positivo….chissà se Manolo e Nicola attraverso i rispettivi Padri siano proprio loro a salvare tanti giovani che cadono nel cratere delle droghe.
Auguro al Sig.Gaetano e al mio amico Giuseppe,veri eroi, una lunga vita.
Sono degli apripista. Siamo fortunati ad avere il questore Pignataro e le altre forze dell’ordine che si battono, ridandoci speranza. Purtroppo ci sono partiti pro-droga, che remano contro. Ma alla fine il popolo vincerà.
Una grazia per la nostra zona avere persone come lui e come l’avvocato Bommarito e il questore Pignataro.
Grazie per quello che fate oggi per gli adulti di domani.