di Laura Boccanera
Le Sardine sbarcano a Civitanova. Il porto che per primo ha radunato il gruppo marchigiano del movimento popolare nato a Bologna tornano “nel mare aperto” della città costiera. Il secondo evento regionale si svolgerà qui. Era nell’aria, dopo il successo di Ancona, una replica nel maceratese e quindi è stata fissata la data. L’appuntamento è previsto per domenica 26 gennaio nel pomeriggio. Al momento non c’è ancora un luogo stabilito e l’organizzazione sta decidendo e ha fatto richiesta al Comune per l’occupazione dello spazio. In ballo ci sono Piazza XX Settembre che forse potrebbe essere troppo grande (può contenere oltre 10 mila persone), il Varco sul mare o il piazzale dell’area portuale nella zona cantieri. «E’ il secondo evento regionale – commenta Giorgio Mattiuzzo, fondatore della pagina, e dopo Ancona che rappresenta il capoluogo volevamo tornare in piazza e farlo partendo da dove tutto era nato, Civitanova. Il nostro gruppo ormai raccoglie diverse province e Civitanova è baricentrica. Rispetto all’incontro avvenuto nel capoluogo dorico questa volta affronteremo una selezione di temi che a breve renderemo noti. Stiamo contattando anche diverse associazioni che affrontano questi argomenti così da avere anche materiale su cui riflettere e lavorare». Quante persone vi aspettate? «Difficile fare pronostici, vorremmo almeno replicare le presenze di Ancona, ci riterremmo già soddisfatti. Forse anche alcuni esponenti nazionali, come Lorenzo Donnoli, saranno dei nostri». L’immagine che le sardine hanno scelto per l’evento di Civitanova è il murales che si trova nel molo foraneo, opera di uno street artist del progetto Vedo a colori che raffigura proprio la sardina, con la scritta “Citanò si Slega”.
Sardine luminose ad Ancona «Le piazze più forti della Bestia» (foto-video)
Manifestano contro chi.. di grazia?
Di solito si protesta contro chi sta al governo, non contro l'opposizione... poracci...
Aspettando i commenti dei boomer che diranno cose del tipo "ma questi invece di fare le sardine non possono andare a lavorare?". Vi anticipo una cosa: manifestare e dimostrare di non essere da una certa parte dello spettro politico non può che essere un bene e, se siete contro ciò, evidentemente siete in quella parte che è nel torto. Non ha a che vedere la libertà politica o di espressione, semplicemente di avere un po' di sale in zucca
Quando manifestano loro tutto ok, se manifesta chiunque non abbia le loro stesse idee allora deve "andare a lavorare"
Alberto che poi loro sono i primi che dovrebbero andare a lavorare. In questo caso sono davvero felice di appoggiare la Fornero anche solo per fare infuriare tutti 'sti boomer
Poverini...
Fine
Almeno spendono per civitanova magna e beve si cristia
Il partito di Romano Prodi è tornato!!!! Ancora non ci ha rovinati completamente e non si da pace!!!
Claudio Magini condivido il succo del discorso,ma vorrei fare presente che non tutti i boomer sono retrogradi, reazionari, rincoglioniti eh...non dipende mica solo dall'età!
Giorgia quello di boomer è un concetto che prescinde dall'età...conosco ventenni molto più boomer di cinquantenni, ahimè è una concezione mentale
Claudio Magini completamente d'accordo!!
Marcella Gigiotta la Rosa si manifesta contro le idee che si ritengono sbagliate, punto. Poi se i portatori di queste idee sono al governo o meno poco male.
i poracci a casa mia sono quelli che preferiscono offendere da dietro una tastiera piuttosto che smuoversi e manifestare per quello che ritengono ingiusto e o sbagliato !! questo movimento guarda caso da’ fastidio solo ai fan di salvietto!
Ogni volta che aprono bocca la destra prende voti in più, perciò grazie!
Arrivano i gatti ....attenzione!
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Io non gli darei l’autorizzazione…dopo i fatti di Ancona dove hanno insultato e picchiato una donna di Tolentino…Viva la libertà di pensiero!!!
Dimenticavo…L’organizzatore è un chiaro esponente del PD quindi anche qui come in Emilia si vergognano del loro Simbolo!!! 🙂 🙂 🙂
Quale messaggio portano con sé?
@ Poloni
Potrebbe gentilmente fornire qualche link che documenti quello che asserisce.
Perché sembrerebbe che non sia accaduto proprio quello che lei ha scritto
Egregio Signor Cerasi, La donna è di Recanati ha ragione!!!
Le allego uno dei link che confermano ciò che ho scritto…ora spero di aver esaudito ogni sua richiesta e che si ritenga soddisfatto!
https://www.youtvrs.it/donna-aggredita-e-mandata-in-ospedale-dalle-sardine-durante-la-visita-di-salvini-ad-ancona/
Aldo il messaggio delle sardine è il nulla come chi le ha create basta aver letto il loro statuto!!!
Fanno le manifestazioni dopo le amministrative perché hanno paura della lega e di Salvini che insultano tutti i giorni. A questo punto non rimane che farlo fuori Salvini, almeno eviteremmo molte rotture di scatole, risparmiando anche dei soldi. Ammazzatelo, fate prima, così sciogliete il movimento, e non rompete più!
Hanno veramente rotto i marroni ( vip), non hanno ancora capito che si scioglieranno di brutto come una bolla di sapone quando vedranno perdere tra poco in EMILIA-ROMAGNA, poi in TOSCANA e alla fine nelle Marche, in ITALIA ci sono cose piu’ serie che queste baggianate che non si risolvono a nulla, e’ ora che andate a lavorare x il bene della Nazione che ne proprio bisogno di produrre.
@ Poloni
Sta riportando un fake della lega.
https://www.google.com/url?q=https://www.bufale.net/donna-aggredita-e-mandata-in-ospedale-dalle-sardine-durante-la-visita-di-salvini-ad-ancona/&sa=U&ved=2ahUKEwjH9p66rfbmAhXk-yoKHSvODmAQFjABegQICBAB&usg=AOvVaw1fvnMNe7mC6z2UePHg8_Mk
La giovane signora aggredita ieri sta meglio, ha avuto una prognosi di 4 giorni.
I due aggressori, riconosciuti da alcuni presenti, sembra siano persone del luogo, solite a comportamenti agitati e ieri importunavano verbalmente i manifestanti, definendosi “sardine”.
Sta di fatto che, pesci o non pesci, una ragazza è stata ferita e spaventata: questo non è accettabile.
Nessuna strumentalizzazione da parte mia, ma affetto e vicinanza alla ragazza dolce e sensibile, con cui sono in costante contatto.
Se si son definiti Sardine non è una fake news ma questo è quello che riporta una seria testata online locale, quindi non è una fake news….quanta ipocrisia caro egregio signor Cerari!!!
…mah, dicono che il pesce sia utile per l’intelligenza, ma qui pare proprio che l’unica intelligenza che ne ha tratto giovamento, da tutto ciò, per ora sia quella di chi, le sardine, prima le ha allevate, con la solita, ed oramai stantia, pastura di odio contro Salvini, e poi adesso le sta mettendo in scatola, si, per poterle “vendere” meglio in campagna elettorale e continuare a mangiare pesce prelibato, fatto soprattutto di gamberi rossi!! gv
Psicopatologia della sardina
Tra un ballo in piazza e un aperitivo con spritz e salatini, le cosiddette sardine chiedono alla politica di smettere di “odiare”, di “abbassare i toni”. Sfugge loro forse che la politica sta nei luoghi del conflitto, contro l’ingiustizia sociale. Ancora una volta il vero nemico si cela dietro il suo apparente contraltare.
Èvero: le sardine, questo vuoto spinto annegato nella melassa, non sanno di niente. Ma il nulla di cui sono farcite è estremamente importante: viene dal ceppo infetto della nostra bella società di nullisti, in cui gli ideali si vivono come si passa il tempo davanti al bar, a sognare una vita migliore scherzando con gli amici vitelloni. La loro è una delle due facce del nichilismo quotidiano: l’ipocrisia dei buon sentimenti, contraltare perfetto dell’altra, il cinismo cattivista dei sovranari con l’ossessione delle strade ripulite dagli immigrati, che però sono tanto utili nelle fabbrichette e nei campi di pomodori.
La sardina chiama a raccolta sui social network il ceto medio colto di sinistra, di centro ma anche di destra, purché sian tutti moderati: quel popolo dei delicati che un tempo noi ragazzacci liquidavamo con disprezzo con il disonorevole titolo di “fighetti”. Non fighetti esteriormente, o non per forza, ma interiormente: quelli che si credono sempre giusti, al passo coi tempi, moderni, illuminati, con il complesso di superiorità incorporato. La specie più insopportabile di arroganti, i falsi modesti con il sorrisino stampato delle buone intenzioni.
Per cosa nasce la mobilitazione inventata da Mattia Santori e dai suoi tre amici di Bologna? Per manifestare contro odio, paura, incompetenza, demagogia e tutto quel che volete a patto sia brutto e spaventi i bimbi. Contro lo strisciante pericolo fascista – perché il fascismo torna sempre buono per darsi un tono da partigiano che non rischia manco una contravvenzione – rappresentato dal populismo di destra. Insomma, contro Matteo Salvini e la Lega, primo partito nei sondaggi. Che cosa chiedono? Ascolto, gentilezza, politici competenti, libertà, diritti e tutto il catalogo delle pie intenzioni dell’anima bella aureolata.
Una volta in piazza, le sardine non ascoltano un comizio degli organizzatori, non protestano sotto qualche simbolo dell’oppressione, non arrangiano assemblee in cui parlare a turno: cantano canzoni (Imagine di John Lennon, Bella ciao – povera canzone di battaglia, ridotta a hit da serie tv), ballano, chiacchierano. Fine. Un flash mob, come si dice in gergo. Un happening di semplice testimonianza, che esaurisce la sua funzione nel riunirsi nell’agorà fisica a ritrovare un po’ di calore umano per vite sempre più virtualizzate e rattrappite dalla diffidenza reciproca (vedi ultimo rapporto Censis, con il 75% degli intervistati che non si fida del prossimo, percepito come un potenziale elargitore di fregature).
Cosa c’è di politico nelle sardinate? C’è soltanto l’evocazione, con la propria presenza di persona, di una lotta dimostrativa a un avversario, momentaneamente incarnato da Salvini, che rimanda in realtà a tutto un immaginario fatto di ostilità, prevaricazione, aggressività verbale, chiusura, pregiudizio. In una parola: il male, umano prima ancora che politico. E’ un modo di pensare che schematizza la realtà dividendola in buoni da una parte (naturalmente noi, i buoni siamo sempre e solo noi) e i cattivi dall’altra (gli altri, quelli che noi odiamo, anche se non ci piace dirlo a noi stessi).
Odiano l’odio, le sardine. E mentre odiano, negano di odiare. Una forma patologica molto comune che fa sentire bene solo perché viene nascosta la negatività che c’è in ognuno e non può non esserci, a meno di non voler negare anche l’evidenza. Spiacenti per loro, ma siamo tendenzialmente tutti umani, e odiare è un sentimento umanissimo, perciò legittimo. Il problema sorge quando si va a vedere cosa e chi si odia. Il movimento sardinista – se vogliamo definirlo in questo modo attribuendogli una dignità che forse non ha, essendo ancora allo stato liquido, per non dire gassoso – detesta tutto quel che contraddice l’idea infantilmente ingenua di un vivere civile pacifico e beneducato, efficiente e accogliente, una specie di edificante villaggio globale senza confini e senza asprezze, naturalmente ossequioso dei fondamentali sacri e intoccabili, sui quali invece la libertà di dissenso non è ammessa: la Costituzione, l’Unione Europea, l’immigrazione in sé e per sé. I feticci del rimbambino medio. Ovvero del cittadino perbene, del liberale rispettoso, della giovane marmotta democratica.
Dietro le quintalate di bontà a buon mercato, non una sardina che dica una parola di sano odio contro l’articolo 81 della Carta, che ci obbliga al liberismo di Stato. Non uno slogan scritto né cantato contro l’ingiustizia sociale, generata da decenni di trattati europei taglia-welfare, o contro la perdita di autodeterminazione economica e politica causa Euro – ricordate il principio di autodeterminazione dei popoli, sinceri democratici, o vi siete scordati di Woodrow Wilson, e i più rossi di cuore, persino di Lenin? Quanto al migrazionismo: nessuno fra i pesci senza fosforo che abbia un barlume di conoscenza delle cause a monte delle migrazioni. Avete presente la globalizzazione distruttrice di sovranità, così cara al compassionevole liberal-democratico? Ecco, proprio quella.
Le sardine sono nient’altro che l’ultimo epifenomeno dell’ignoranza ideologica di certi giovani penosamente conservatori. Vogliono conservare, questi venti-trentenni vecchi dentro: a loro va benissimo questa esistenza fatta di delega a chi ci piscia in testa e dice che piove. Decidano pure lorsignori politici, purché abbassino i toni e non spaventino i più sensibili. Devono essere posseduti dallo spirito di Mattarella, questi pseudo-giovani. Se democrazia è partecipazione, partecipare è farsi una bella piazzata e morta lì. Sempre meglio di niente. Ma sempre peggio, molto peggio, di mettere in discussione il potere in quanto tale.
Possono pure avere due o tre lauree, i sapientini, ma sono imbevuti di pensiero unico fino alla punta dei capelli. Giocano alla politica, viaggiando beatamente sul binario morto del moralismo spicciolo, che giudica i fatti collettivi con il metro della morale individuale: questo è bene, questo è male, abbasso i malvagi, viva l’amore che berlusconianamente vince sempre sull’odio. La politica, anzi il Politico, si nutre invece di conflitto, tutt’altro che perbenino e a modino.
Ha ben chiaro, chi ha un po’ di sale in zucca, che se una forza gode di largo consenso è perché evidentemente risponde a un bisogno, non ha la presunzione settaria di sentirsi depositario unico del Bene. E ancora, cerca di costruirsi solide fondamenta su idee che vadano oltre i luoghi comuni – in questo senso il primo grillismo, quello del blog di Beppe Grillo, ospitava pensatori e punti di vista non scontati e riccamente eterogenei, anche se ormai il Movimento 5 Stelle è finito come sappiamo – non si compiace dell’inconsistenza di ritrovi senza capi né obiettivi, a lungo e neppure a breve termine. Si pone il dubbio di sbagliare qualcosa nel momento in cui riceve endorsement dai peggiori figuri messi a guardia dello status quo, gente poco raccomandabile come Mario Monti.
Le sardine sono la versione speculare dei risentiti permanenti a cui piace l’uomo forte: anche loro, come questi, sono vittime della Grande Rimozione, quell’operazione psicologica di rifiuto dei motivi del cronico disagio sociale in cui siamo impantanati. Motivi che hanno a che fare con la strisciante e occulta distruzione del diritto-dovere di cambiare il corso già scritto della storia, appaltato a centri di potere fuori dal controllo dei cittadini: i mercati, che ci condizionano la vita tramite il debito pubblico; le banche, che vengono sempre salvate a discapito degli Stati, fra cui il nostro; i reggitori delle potenze Germania e Stati Uniti, che ci hanno imprigionato nelle gabbie Ue e Nato. In una parola: il capitalismo, liberale e globale. E’ questo l’unico vero nemico, di cui Salvini è solo un sottoprodotto di seconda mano che ha il solo pregio di dar malamente voce alla ribellione anti-tecnocratica.
Dalla loro boccuccia a pesce proferiscono una sillaba, le sardine, contro quello che una volta si chiamava il sistema? No, e pour cause: loro sono a favore del sistema, loro sono parte del sistema. Lo pseudo-sovranista e altrettanto liberale Salvini lo maschera di più, mentre loro sono tutti contenti di difendere le magnifiche sorti progressive della democrazia di mercato, provando l’ebbrezza di qualche ora all’aperto, giusto prima di concedersi l’aperitivo. D’altronde, il livello della loro coscienza politica è il leaderino Santori, che rivela di essere rimasto deluso da Matteo Renzi non per quanto predicava o per come agiva, ma perché dal vivo non trasmetteva empatia (sic).
…”manifestare e dimostrare di non essere da una certa parte dello spettro politico non può che essere un bene e, se siete contro ciò, evidentemente siete in quella parte che è nel torto” Assolutamente stupefacente, non merita risposta, direi, se non quella dello spettro, si, ma non politico, ma dello spettro nella mente di certe persone! gv
Egregio Sig. Vallesi, ognuno è libero di manifestare ha ragione, ma il problema come vediamo molto spesso nei video sui social, va bene manifestare se lo fa una certa parte politica “che si vergogna dei propri simboli di partito” ma fa di tutto per non far manifestare l’altra parte politica…secondo lei questa è libertà di pensiero è democrazia?
Sottolineo che le sardine manifestano per il nulla!!!
Marshall McLuan espose una volta la tesi ‘Il medium è il messaggio’. Tuttavia almeno in questo caso la tesi non funziona, infatti il medium – le sardine – c’è ma il messaggio no: sarà che in quanto pesci sono mute?
Manifestano per il nulla.. se manifestavano per qualcosa apriti cielo.
Egregio signor Poloni, sono perfettamente d’accordo con Lei. Il mio commento, poco prima del suo, era proprio intenzionato ad evidenziare quel che scrive Lei ed in riferimento ad un certo commento precedente di un commentatore che ben dimostra la “validità” di certi pensieri “democratici”. Da “certe parti” politiche, il pensiero unico comprende anche la democrazia del “o comando io oppure, se non ho i voti necessari per farlo, comando lo stesso, in un modo o nell’altro, oppure, male che mi vada, non comandi tu”!! gv
Altra fake news sig Cerasi?
https://voxnews.info/2019/12/01/le-sardine-sputano-minacciano-e-aggrediscono-le-donne-della-lega-video/?fbclid=IwAR0Om5DYpN1MB9q-J2kxRpAPs_RRLLAHFeLtVD4GOWSOa0EKj0b786H2etw
Una volta c’era Tambroni poi Almirante poi Fini poi Berlusconi e infine Salvini……
Ai compagni (chiamiamoli così anche se non vanno d’accordo su nulla e sono divisi in mille schieramenti)non va di discutere democraticamente con chi la pensa diversamente, ma basta mettere il ritornello di “oh bella ciao” e dare dei fascisti agli avversari. L’hanno sempre fatto e sempre lo faranno, finchè si auto elimineranno dalla scena politica con la loro mancanza di idee.
Continuate, pure, continuate; l’unica cosa che mi dispiace è che nel frattempo l’Italia casca a pezzi !!!!
Da Wikipedia: “La sardina … è una specie gregaria in ogni stadio vitale che forma banchi molto fitti e disciplinati, composti da centinaia o migliaia di individui”.
Allora è casuale che il movimento si chiami così?
@ Poloni
Non doveva formulare la frase in tono interrogativo Ma affermativo.
Si è una bufala di un sito bufalaro di estrema destra
.
https://www.google.com/amp/s/www.butac.it/sardine-perche-parlano-di-sardine/amp/
Se avesse un po di onestà intellettuale e guardasse il video non mi sembra sia una bufala, quindi egregio signor Cerasi invece di continuare ad arrampicarsi sugli specchi denigrando la verità al proprio comodo come hanno sempre fatto coloro che si credono superiori a tutto e a tutti che hanno in mano la giustizia per sconfiggere l’avversario (altro modo non hanno visto la pochezza dei loro dirigenti politici e la lontananza dal popolo che quando vota vi purga), coloro che pur non vincendo le elezioni da anni e prendendo sonori schiaffi ovunque, continuano ad essere al governo con giochi schifosi giochi di palazzo, la prego cortesemente di vergognarsi e di smetterla di sproloquiare, perché gli italiani hanno aperto gli occhi e non cadono più nella falsa disinformazione marxista!!!
@ Poloni
Parla di onestà intellettuale?
Guardi che, postando notizie bufalare, chi fa cattiva informazione è lei, non il sottoscritto.
Notizie bufaline hahahhahaahahahha
C’è un video che prova la verità…come fa a dire che è una bufala, non si vergogna!!!!
Per Poloni. Una sardina (scortese) non fa primavera, il focus è invece sul movimento, di cui non si sa – ancora – nulla.
@ Poloni
Ma dei commenti legge solo la prima riga?
Lei ha postato 2 link, riferibili a siti notoriamente bufalari, in cui si chiamavano in causa -a sproposito- le sardine..
.
Le ho postato 2 link in cui NON si nega quanto accaduto ma si spiega che le sardine NON c’entrano nulla.
E lei insiste?
.
No, dei commenti altrui lei non legge nulla..
Sono le Fake news della sinistra quindi non le credo!!!
@ Poloni
Così è, se vi pare
In quanto a FAKE NEWS, BUFALE la sinistra da sempre è la prima della classe in quanto più organizzata, truppe “cammellate” al seguito che eseguono gli ordini impartiti, raccolta firme e quant’altro come una parte della magistratura dedita alla distruzione degli avversari politici, anzi si dovrebbe parlare di DISINFORMACIJA, in lingua russa, dato che tale “tecnica” è nata proprio nell’URSS ed applicata in tutti i regimi comunisti, e l’apparente novità delle SARDINE non è altro che una nuova maschera della sinistra nel vano tentativo di arginare il suo declino.
…esatto, signor Castellucci, la bufale per le pecore, si, da più di settant’anni, ed oggi, oramai, se ci mettiamo pure le sardelle, lo zoo di baffino è al completo!! gv
Anche questa è una fake news dal giornale il tempo?
https://www.iltempo.it/politica/2020/01/12/news/sardine-bologna-giorgia-meloni-banchetti-fratelli-ditalia-centri-sociali-stefano-bonaccini-video-1265203/?fbclid=IwAR0wgHyz0kUXd6EoheJXaliIX2cH5Mz1I4nOhbRprx3yObeGZnr6meELLU4