Nuovi sequestri sui conti corrente del senatore Giuliano Pazzaglini, indagato per donazioni a sostegno dei terremotati che avrebbe dirottato su due società che a detta dell’ex primo cittadino di Visso dovevano servire per evitare le lentezze burocratiche che invece ci sarebbero state versando i soldi al Comune direttamente. La procura dopo aver chiuso le indagini a giugno (è indagato anche Giovanni Casoni, ex presidente della Croce rossa), ha effettuato nei giorni scorsi sui conti del senatore Pazzaglini un ulteriore sequestro in questo caso di 38mila euro. In precedenza la procura aveva sequestrato 10mila euro sul conto del senatore leghista. Sotto la lente ci sono i soldi che erano stati donati per sostenere i commercianti di Visso e realizzare delle casette per ospitare le loro attività. Denaro che era stato raccolto da tre motoclub che intendevano versarlo al Comune. E’ stato allora che il senatore, all’epoca sindaco di Visso, ha proposto che i soldi venissero versati a due società, la “Sibil project” e la “Sibil iniziative”. Pazzaglini, difeso dagli avvocati Giuseppe Villa e Giancarlo Giulianelli, e Casoni, assistito dal legale Maurizio Ballarini, hanno sempre respinto le accuse, sostenendo che i soldi erano stati usati secondo le finalità benefiche per cui erano stati raccolti. Il nuovo sequestro non riguarda comunque Casoni ma il solo Pazzaglini.
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Non ci si può fidare più di nessuno…
Nemmeno della Lega?