«Civitanova capoluogo di provincia». Provocazione dal consigliere Sergio Marzetti che chiude il 2019 con l’invito al sindaco Fabrizio Ciarapica di ripensare in chiave provinciale il ruolo della città che ha superato per abitanti Macerata. E nell’argomentare il motivo di un’ipotesi che appare piuttosto remota Marzetti tira in ballo una serie di argomenti: «Se la legge Delrio aveva previsto la totale eliminazione delle province, il successivo referendum le ha mantenute ridimensionandole negli organi istituzionali e nelle competenze. Allora non vedo perché l’attuale provincia di Macerata, la più estesa delle Marche con i suoi 2780 chilometri quadrati e con 320mila abitanti, non possa essere divisa costituendone una seconda comprensiva della fascia costiera e mediocollinare con capoluogo Civitanova. Non ne mancano i presupposti. Oltre all’estensione territoriale, l’eterogenità fisica, economica e culturale, la necessità di una adeguata e buona gestione delle risorse finanziarie disponibili, senza naturalmente trascurare le priorità degli interventi nelle zone colpite dal sisma. Di questo ne è a conoscenza il Presidente Pettinari come è consapevole del grande movimento veicolare che caratterizza la fascia costiera con conseguente necessità di adeguate infrastrutture viarie di competenza provinciale. Servono risorse ed interventi che incentivino lo sviluppo e solo creando una nuova realtà amministrativa la cosa è possibile. Si inizi un percorso politico e burocratico per realizzare una nuova provincia con capoluogo Civitanova. Capisco che l’iter è lungo è difficile, ma l’utilità è fuori discussione. Una proposta che non è dettata da spirito campanilistico, come qualcuno potrebbe pensare, ma dalla convinzione che per gestire efficacemente una realtà territoriale estremamente problematica ( si veda, per esempio, la viabilità che sta raggiungendo livelli insopportabili) bisogna creare le condizioni. Della nuova provincia trarrebbero benefici i cittadini, le imprese e il turismo, settore questo sempre sulla rampa di lancio ma mai decollato come dovrebbe. Al sindaco Ciarapica, quindi, l’ invito a convocare gli altri sindaci, consultarsi con loro e fare le opportune valutazioni».
In pratica già è così manca solo l'ufficialità...
Citano’ è troppo forte....
Cambiare le targhe da MC a CM è n’attimo
La Riccione del divertimento semmai!!
E perché no? Ormai le cose stanno così...
Un groviglio di vie anonime con auto parcheggiate ai lati!
Altre poltrone altri stipendi...invece di abolire le province e gli sprechi qualcuno vorrebbe farne altre...addirittura farne 2 da 45.000 abitanti
Citano’ è troppo forte.....
E poi servono poltrone nuove per le nuove generazioni!
Non te' allarga'!!
Più che provocazione è certificare la realtà
io sto con benny hill....evvai con la provincia, evvai con i centri commerciali, evvai con l'inquinamento, evvai con le buke x strada, evvai col treno che non passa, la droga, i sensi unici a san giuseppe, 1 milione di euro ed oltre sulle scommesse, ma siii andiamo sempre avanti tutta....evvaiiiiiiiiiii
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Non ci pensate per niente, il capoluogo resta Macerata, sognate pure non ci sono paragoni il pistacoppo domina.
Quando l’anzianità si tramuta in senescenza purtroppo o per fortuna rende come i bambini che credono alle fiabe e con la fantasia vedono come vere cose che non esistono e mai esisteranno.
Civitanova come numero di abitanti , commercialmente , industrialmente , rete stradale , rete ferroviaria , servizi vari , viabilità , divertimenti , movimento generale ha superato da tempo il capoluogo che si fa preferire sicuramente dal lato scolastico e culturale . Quindi in futuro sarà una bella gara per intitolarsi la provincia fermo restando che Macerata , baricentricamente , si fa preferire .
Ma le province non si dovevano abolire?
Ora indubbiamente nell’aspetto economico Civitanova è al di sopra di Macerata, come lo è stato per Cesena con Forlì. Però bisogna vedere se lo sarà anche fra qualche decennio. Ma poi avrebbe senso una microprovincia, come quella di Fermo?
…si si, e poi, nel frattempo, arriverà Babbo Natale con tanti bei doni, ed a seguire la Befana, si, con tanta cenere e carbone, così, magari, spenderemo un po’ meno, almeno con quello, di metano, forse, ma mai disperare, la speranza è l’ultima a morire, ma anche, di solito, la prima a…sfarfallare!! gv
Sono pienamente d’accordo con Aldo Iacobini cioe’ sulfatto che le Provincie dovevano essere abolite. Ma nel caso questa lunga storiella dovesse continuare,secondo il mio modesto poensiero, la Provincia dovrebbe essere divisa in due,come avviene per Pesaro e Urbino,Stessissima situazione.Non comprendo del perche’ Macerata,ferma nel tempo da anni su qualsiasi iniziativa, deve continuare ad avere questo immeritato privilegio o riconoscimento
Ma e’ veramente scemo?
SERGIO! CHE TI SEI MANGIATO?? ANCHE SE FOSSE, MA NON LO SARA’ MAI, FERMO HA IMPIEGATO UN SECOLO PER ARRIVARE DOVE LA GEOGRAFIA AVEVA DI FATTO DIVISO IN DUE LA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO. E SEMPRE LA GEOGRAFIA VUOLE MACERATA BARICENTRICA.
SEMMAI ALLORA FACCIAMO COME PER LA DIOCESI: UNIAMOCI A FERMO!!
PERCHE’ NO?
MA PER FAVORE, PENSIAMO AI PROBLEMI VERI E NON FACCIAMO CONFUSIONE SOLO PER NON AFFRONTARLI.. AUGURI A TUTTI
Marzetti, che in genere fa il “vecchio saggio”, altro che “senescenza”, potrebbe però spostare la provocazione sul fronte dell’unione e dello sviluppo dentro la competizione territoriale e il confronto politico, lasciando questi doppioni e queste divisioni a perdere sullo scenario delle suggestioni… Le strozzature lungo la costa (e non solo di viabilità) sono parenti dei vuoti nell’entroterra più di quanto non sembri. Civitanova non è passata a suo tempo con Fermo ed ora dovrebbe fare la provincia autonoma marinara?
A Civitanova ansia, a Macerata depressione e pure maggiore. Sono malate tutte e due solo che la prima sembra apparentemente più curabile.