«La Belletti si trincera dietro un tecnicismo, l’errore c’è ed è confessato tardivamente, depositi le sue dimissioni per manifesta inadeguatezza». I consiglieri di minoranza di Civitanova Stefano Ghio e Pier Paolo Rossi, dopo la risposta dell’assessore alle Finanze sull’errore nel bilancio consolidato pari a quasi un milione mezzo, non ci stanno a passare per mentitori e replicano alle dichiarazioni della Belletti. La vicenda trae origine dall’approvazione del bilancio consolidato. I due consiglieri di opposizione stanano un errore nel conteggio, anomalia ammessa anche dai revisori. La Belletti però accusa i due consiglieri di fare allarmismo ingiustificato dato che la soglia di errore è pari all’1,86%, percentuale al di sotto della soglia di rischio e che pertanto non occorre ripresentare il bilancio. Ghio e Rossi però ne chiedono le dimissioni: «Un comportamento grave – commentano i due membri dell’opposizione – in aula l’amministrazione non si è degnata di prendere nota del contestato errore dimostrando tutta la sua supponenza e negandosi la possibilità di correggere ciò che doveva correggere per evitare questa magra figura. Non spetta noi ricordare che quando un amministratore pubblico viene a conoscenza di un errore nel bilancio ha l’obbligo di correggerlo specialmente se tale errore viene manifestato in occasione della discussione consigliare sul bilancio. Altro che rilevanza o meno dell’errore: la mancata correzione in consiglio doveva essere motivata e tale omissione non può passare inosservata agli organi di controllo. Per altro per le competenze del sindaco, dell’assessore, del dirigente, del funzionario, della società di consulenza e dei revisori dei conti, i cittadini, a spanne, pagano oltre 15mila euro al mese. Se lor signori pensano che a ciò i cittadini siano indifferenti, buon per loro. Dovendo poi argomentare in merito all’esito dei controlli allora ci si chiede come mai questi siano stati fatti solo sugli errori segnalati da un avvocato, un architetto ed un vignettista e non su altro – continuano i due consiglieri facendo riferimento alle proprie professioni e a quella di Dimitri Papiri – l’esistenza degli errori denunciati costituiscono un vulnus per l’attendibilità delle scritture contabili».
«Bilancio regolare, errori non significativi» l’assessore Belletti smentisce Rossi e Ghio
«Errori nel bilancio consolidato: pesano per 1,4 milioni di euro»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Nel precedente articolo, un lettore visto che a questo milione e mezzo l’amministratrice non da un gran valore, chiede giustamente dove passare a ritirarlo.Ma il bello,se ho capito bene è che il milione e mezzo c’è ma non esiste. Così fosse,non resta che sognarlo. Poi non capisco: se ogni errore che non superi il 3% può non essere corretto, quindi si potrebbe fare un bilancio consolidato tutto sballato ma in regola con le leggi vigenti al comune di Civitanova?
E poi, Rossi e Ghio e qui cambio discorso, non potete fare questo tipo di discriminazioni. Chiedere le dimissioni dell’assessore al bilancio, va beh, posso essere d’accordo ma perché allora non chiederle anche dell’assessore ai servizi sociali vista la querelle mense/scioperi portata avanti per anni e sempre in malafede ecc. e non posso fare a meno di notare che prima di questo articolo ne compare anche uno con le sue dichiarazioni. A me pare paro paro ad un copia incolla già visto. E Mascagnò a cavallo del cavallo di ferro, no quello era il treno per gli indiani d’America, allora sul drago d’acciaio ma qui mi ripeto, diciamo sulla locusta di zinco, magari prende pure il volo. Dell’urbanista non parlo però l’altro giorno, visto che si parla sempre di penuria di parcheggi, entro in una piazzetta di via Cecchetti e per poco vado a sbattere con un palazzo di tre piani in costruzione che l’ultima volta non c’era. I nuovi marciapiedi di Via Duca degli Abruzzi? Non è che i lavori sono iniziati un po’ in là e finiti e ricostruiti e poi rifiniti sul tardi? Ma qui però si sara sicuramente fatto perdonare con altri lavori meglio riusciti e poi la colpa non era mica sua ma dei vari pensionati che prima di parlare aspettavano che l’errore era oramai visibile a tutti, ah buontemponi. Finiti gli assessori? Ah quello alla cultura o meglio alla sua di cultura dato che si fa persino un cartellone teatrale tutto suo. Si interessa anche di turismo e forse qui eccelle. Va be per falla corta chiedete pure le dimissioni del sindaco e che non se ne parli più.
Essendo trascurabile, per alcuni ma non per altri, ribadisco la mia richiesta di sapere dove recarmi per ritirare il milione e mezzo di euro di cui sopra.
Grazie.