«La lotta alle tossicodipendenze non possa passare solo per politiche repressive e di stigmatizzazione del consumatore finale, ma deve avere un’azione più ampia e coordinata, che coinvolga le Istituzioni ad ogni livello». Il consigliere di Pensare Corridonia Mauro Vecchietti interviene a chiarire la sua posizione dopo la polemica scatenata da un suo post sulla bacheca Facebook di Cronache Maceratesi. In sostanza ha consigliato al questore Antonio Pignataro di dimettersi e partecipare alle elezioni, commentando un articolo che parlava di controlli antidroga negli istituti scolastici. L’amministrazione di Corridonia ha preso le distanze dal suo commento e il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio è intervenuto a difesa del questore.
«Non ho mai pensato di criticare l’operato del questore nella sua totalità – scrive Vecchietti – ci mancherebbe, né in alcun modo di svilirne ufficio e funzioni. Ho solo voluto, in maniera ironica, portare all’attenzione dei più un mio sentire. Ho un alto senso delle Istituzioni e mai mi permetterei di dileggiarle, agire che in alcun modo ha mai fatto parte della mia educazione politica».
Secondo Vecchietti il suo pensiero è stato distorto a fini di strumentazione politica: «Sono disposto ad incontrare il Questore ed a spiegare di persona l’intera vicenda, se necessario. Anche se sono certo che abbia cose più importanti da fare. Ci tengo però a sottolineare tre cose. Mi sono espresso in un commento su un social network, sotto un articolo di Cronache Maceratesi. Credo sia importante contestualizzare per capire il senso. In secondo luogo l’amministrazione di Corridonia, il Sindaco e la maggioranza di cui faccio parte non c’entrano nulla in questa diatriba. La mia è un’opinione personale. Per finire rivendico il diritto di dire la mia opinione in merito ad un tema così importante e sensibile. Rivendico il senso della narrazione su cui sono disposto a dibattere e confrontarmi democraticamente come sempre ho fatto. Anche se questo possa risultare non conforme. Detto ciò, auguro buon lavoro al Questore di Macerata».
Il procuratore Giorgio difende Pignataro: «Sta lavorando con grande impegno»
«Pignataro si dimetta e si candidi»: il consigliere commenta su Facebook e scatena la polemica
Visto che quanto precisato in quest'articolo il consigliere Vecchietti l'ha indicato in risposta a un mio precedente commento, mi auguro che possa avvenire un incontro tra lui ed il questore Pignataro in modo che tra i due possa avvenire uno scambio costruttivo di idee.
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nella sua qualifica dovrebbe secondo buon senso e raziocinio evitare pensieri distorti da affidare ad un social network magari poteva chiedere un appuntamento al questore per discutere della cosa oppure si cercava notorieta’??
Troppo accanimento e un po’ di conformismo contro il capogruppo di Pensare Corridonia (il quale ha tutto il diritto di criticare il questore, visto che siamo tra l’altro in un ordinamento libero e democratico, ma potrebbe utilizzare la prudenza e il senso dell’opportunità richiesti ad un politico eletto e con funzioni pure di rappresentanza, nonché esprimersi con toni più rispettosi verso un’autorità di pubblica sicurezza e con espressioni più adeguate al dibattito pubblico ed al confronto istituzionale), mentre poca attenzione stranamente hanno suscitato proprio le parole del questore Pignataro, che in occasione dell’operazione Scuole Sicure aveva detto: “Siamo di fronte, purtroppo, ad una società che vuole sempre di più un uso della droga accettato e normalizzato…”. Intanto da Corridonia si passa a Roma con le dichiarazioni del capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo contro Gabrielli: “Il capo della Polizia faccia il capo della Polizia ed eviti commenti fuori luogo”.
Vorrei chiedere al signor Vecchietti che cosa pensa della cannabis e se secondo lui il dr. Pignataro fa bene a chiudere i negozi che la vendono.
…no, certo, secondo lui la repressione non basta, no, bisogna parlarne, quindi parliamone, si, un altro po’, discutiamone, incontriamoci, come si fa da più di trent’anni e come, sempre da più di trent’anni, il consumo di droghe è aumentato vertiginosamente. Ma di che cosa vuole parlare questa persona, di aria fritta e rifritta, di cose note ed arcinote, dei disastri che certe politiche e certe educazioni “progressiste” hanno portato alla nostra società, per poi, ora, volersi fare avanti per mettere mano al fenomeno, si, come dei veri e propri fenomeni, certo, da baraccone, direi, i quali, come disse poco tempo fa qualcuno nei “riguardi” di Renzi, son quelli che… “sotto la lingua il nulla”. gv
Sig. Questore Pignataro la prego, non perda tempo continui nel suo prezioso lavoro e se avesse bisogno di qualche suggerimento o chiarimento si rivolga a persone chiaramente qualificate.
La politica non deve entrare nel merito dell’operato del Questore perché sta semplicemente facendo il suo dovere. Non esiste la ricetta per combattere la droga e ogni metodo è utile per raggiungere un risultato. Ciò che conta è la costante prevenzione e repressione.
Un tempo la cosa si sarebbe dovuta discutere in consiglio comunale, generalmente dopo la presentazione di un ordine del giorno presentato – nel caso – dalle minoranze consiliari. Non è così, consigliere Francesco Calia?
Per il sig. Galeone. Socrate rispettò una legge che riteneva ingiusta al punto di accettare la morte. Per qualcuno invece rispettare la legge è considerato un ‘optional’.