Contromano e senza patente,
non si ferma all’alt:
22enne arrestato dopo l’inseguimento

CIVITANOVA - Il giovane, Oualid Soukratte, in sella ad un motorino sfrecciava all'alba a tutta velocità per le vie del borgo marinaro: ha anche opposto resistenza dopo che gli agenti lo hanno raggiunto in via Nave. L'arresto è stato convalidato, il giovane starà in carcere

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Oualid Soukratte si copre il volto all’arrivo in tribunale (Foto di Fabio Falcioni)

 

Inseguimento all’alba per le vie del borgo marinaro, fermato e arrestato giovane italiano di origini marocchine. È scappato all’alt e ha affrontato gli agenti che tentavano di fermarlo. Sfrecciava senza patente contromano in via Pola, questa mattina attorno alle 5. Si tratta di Oualid Soukratte, 22enne originario di Montegranaro, già noto alle forze dell’ordine, e sottoposto a foglio di via obbligatorio da Civitanova. Una vecchia conoscenza di polizia e carabinieri che questa mattina lo hanno riconosciuto mentre col motorino e senza patente girava a tutta velocità per il centro di Civitanova. La pattuglia della polizia di Civitanova lo ha notato e gli ha intimato l’alt. Il 22enne si è dato alla fuga sfrecciando pericolosamente per le strette vie del borgo marinaro. La gazzella si è messa all’inseguimento a sirene spiegate fino a costringere il marocchino a scendere dallo scooter e continuare la fuga a piedi.

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L’avvocato Domenico Biasco

Gli agenti però lo hanno raggiunto e ne è nata anche una colluttazione. Il 22enne si è dimenato fino a liberarsi per poi doversi arrendere quando i poliziotti lo hanno raggiunto e fermato in via Nave. È stato condotto in Commissariato dove la sua posizione è al vaglio.

Questa mattina il giovane è comparso in tribunale, a Macerata. L’arresto è stato convalidato e Soukratte andrà in carcere come chiesto dal pm Francesca D’Arienzo. L’udienza si è svolta davanti al giudice Daniela Bellesi. Soukratte, difeso dall’avvocato Domenico Biasco, ha dato una sua ricostruzione dei fatti sostenendo di essersi spaventato alla vista della polizia e che non voleva colpire volontariamente l’auto degli agenti. Il pm però lo ha incalzato con una serie di domande per contrastare la ricostruzione del 22enne. Alla fine il giudice ha disposto la custodia nel carcere di Montacuto di Ancona per il 22enne. Il processo per direttissima è stato rinviato al 25 settembre.



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