L’intervento del sindaco Carancini alla riapertura del parco di Villa Lauri
di Marco Ribechi (foto di Fabio Falcioni)
«Ci venivo a passeggiare ma tanti anni fa», «mio nonno mi portava qui da bambino». Sono solo due dei tanti commenti di stupore e memoria che hanno accompagnato la riapertura del parco di Villa Lauri in viale Indipendenza a Macerata. Un polmone verde restituito alla città grazie alla collaborazione tra Comune e Università che hanno saputo rispettare accordi e tempistiche per ridare ai cittadini una splendida area purtroppo quasi dimenticata dal tempo. Ma soprattutto grazie al contributo della Regione che ha interamente finanziato il progetto, investendo 200mila euro.
Circa 50mila metri quadrati di giardino con una grande varietà arborea composta anche da specie rare, oggi rigenerata con la prospettiva di renderla luogo di incontro, dialogo e rivitalizzazione generazionale. Visione è la parola utilizzata più volte dal sindaco Romano Carancini: «La riapertura del parco è un progetto che parte da molto lontano, sin dai cluster individuati dalla Regione per potenziare il turismo nelle Marche – spiega il sindaco -. Oggi abbiamo l’inaugurazione del parco mentre la riapertura della villa avverrà in futuro ad opera dell’Università che collocherà uno dei centri più importanti d’Europa per lo studio e le relazioni con la Cina. Per quel che se ne dica Comune e Unimc hanno tantissime sinergie che valorizzano la città, ultima tra queste anche Musicultura che si è appena conclusa dove l’ateneo ha un ruolo importante».
La dirigente della squadra mobile Maria Raffaella Abbate, il questore Antonio Pignataro e il maggiore Luigi Ingrosso, comandante della Compagnia carabinieri di Macerata
Tra i temi caldi quello della sicurezza degli spazi: «Installeremo delle telecamere di sorveglianza, nella zona entreranno anche le auto delle forze dell’ordine per pattugliare – continua il primo cittadino -, non possiamo rinunciare alla bellezza dei nostri luoghi per paura. Sarà uno spazio controllato ma spetta anche a tutti i cittadini curarlo, presidiarlo perché senza il senso di educazione civica non basterà l’azione dell’amministrazione o di migliaia di poliziotti per mantenerlo nel decoro e nel rispetto. Tutti dobbiamo impegnarci per difenderlo». Il parco si inserisce in un progetto più ampio di città: «I prossimi lavori saranno l’abbattimento del muro e la sua sostituzione con una recinzione – spiega l’assessore Narciso Ricotta – arretreremo il confine per creare dei posti auto all’esterno, sarà rifatto il marciapiede e l’illuminazione. L’asfalto in viale Indipendenza è già stato rinnovato, a settembre partirà la riqualificazione di via Martiri della Libertà, sarà migliorato lo stadio dei Pini, il monumento dei caduti è già stato illuminato, stiamo lavorando con la Provincia per la riapertura del Sasso d’Italia, il quartiere sarà quindi rivitalizzato nella sua interezza». Il parco fa parte di una rete di parchi rigenerati accomunati dal logo “Macerata cammina nel verde” che in futuro potrebbe collegare aree molto distanti della città in dei percorsi ciclopedonali. Il 14 settembre ci sarà anche la Notte dei parchi in città.
L’assessore Narciso Ricotta
Oltre all’aspetto ambientale anche quello educativo: «E’ un luogo dentro un sistema di relazioni – spiega l’assessore Stefania Monteverde – Abbiamo l’istituto Confucio, il museo di Villa Ficana, la scuola agraria che già in passato fece uno studio sulle essenze presenti. E’ pensato per i bambini e per le scuole, sarà bello ritrovarsi di nuovo qui a raccontarsi storie». Per l’Università, grande protagonista della riapertura, Pamela Lattanzi in rappresentanza del rettore: «E’ un giorno storico in cui viene restituito alla città un luogo meraviglioso che continua l’impegno dell’ateneo per lo sviluppo del territorio. Avremo uno dei centri di studi internazionali più importanti d’Europa che arriverà al termine di un decennio di progetti e tre rettori, Febbrajo, Lacchè e Adornato. Sarà un luogo dove si respirerà aria accademica così come vuole il nostro motto, il futuro dal cuore antico». Tra i piccoli interventi da completare l’istallazione delle fontanelle ad opera di Apm e il ripristino delle vecchie targhe in ottone per identificare le specie arboree che nel 1997 erano state donate dall’associazione Inner Wheel. «La presenza di tante persone dimostra che la Regione ha fatto bene a stanziare la somma per la riapertura del parco – dice l’assessore regionale Angelo Sciapichetti – è un passaggio importante dal lato ambientale». Il parco resterà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20,30.
Per l’ateneo Pamela Lattanzi
La commozione di Giuseppe Marcolini ex presidente della circoscrizione
Annalisa Cirilli Ciotti, presidente del circolo Inner Wheel
L’assessore Paola Casoni
Semplicemente stupendo
Un parco meraviglioso, siamo gli unici ad avere le Sequoie Americane ne erano presenti 18 venti anni fa' ci sono un infinità di alberi grandissimi, pini Marittimi, cedri Libanesi, alberi di Tasso centenari, vale la pena una passeggiata
Abbattono il muro Arretrano il parco per fare parcheggi. Rispettarne l'integrità?
oberto ci sono già parcheggi davanti a quel muro (brutto) É difficile per chi vorrà usufruirne con un passeggino al momento o per chi ha problemi di deambulazione (almeno ieri ho visto questo io)
Farci un supermercato no?
Simone Balducci ci stiamo pensando sai. Ne facciamo uno mega galattico. Da sasso d'Italia a Santa Croce attraversando villa lauri. Lo stiamo progettando
Romano Carancini be nn sarebbe male la città ne avrebbe bisogno di altri, non crede?
Balducci ce un piano segreto che supera tutte le regole urbanistiche vigenti e che consentirà di trasformare tutte le case in piccoli supermercati... Non lo dica in giro... mi raccomando ...è segreto
Romano Carancini bene le vendo la mia alle fosse
La venda lei non io
Romano Carancini nn condivido la maggior parte delle sue idee politiche ma le devo darle atto che almeno è 1 persona simpatica . Buon lavoro e buona giornata!!
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l’ho percorso tutto e non immaginavo così bello, sicuramente un posto alternativo ai giardini Diaz e più lungo da percorrere