Treni, la rivoluzione inizia da Unimc
«Entro il 2024 via i passaggi a livello»
Civitanova-Albacina: solo bus per 2 mesi

MACERATA - Simbolico taglio del nastro per la nuova fermata a Vallebona, il rettore Adornato: «Grande cambiamento per la città e per i nostri studenti». Rfi ha annunciato un investimento complessivo di 110 milioni per l'elettrificazione e le migliorie sull'intera tratta. A causa dei lavori però stop ai convogli dal primo luglio al 25 agosto

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Il simbolico taglio del nastro. Da sinistra: Roberto Laghezza, Angelo Sciapichetti, Francesco Adornato, Iolanda Rolli e Narciso Ricotta

 

di Marco Ribechi (foto di Fabio Falcioni)

Ferrovie, rivoluzione sulla tratta Civitanova – Albacina: il primo passo la stazione Macerata Università. Apriranno il primo luglio i cantieri per l’adeguamento delle gallerie, l’elettrificazione della linea e l’abbattimento delle barriere architettoniche per le stazioni di Morrovalle e Corridonia mentre la fermata del capoluogo in contrada Vallebona, che collegherà la città al polo Bertelli di Unimc, sarà conclusa indicativamente entro il nuovo anno.

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Il rettore Francesco Adornato

Ad illustrare il programma degli interventi, con un taglio del nastro simbolico, un soddisfatto rettore Francesco Adornato, insieme all’assessore regionale ai Trasporti Angelo Sciapichetti e a Roberto Laghezza, direttore commerciale centro sud adriatica di Rete Ferroviaria Italiana. L’investimento economico complessivo del progetto di elettrificazione, che si completerà nel 2024, è di 110 milioni di euro; mentre la nuova stazione di Macerata costerà un milione 650mila euro, finanziati quasi interamente dalla Regione Marche ad eccezione di 300mila euro da Rfi. «E’ un’operazione di grande importanza che avrà una forte ricaduta sulla città e sui nostri studenti – spiega Francesco Adornato – il polo Bertelli è uno dei più popolosi dell’ateneo con quasi 5mila studenti. Oggi bisogna usare l’automobile creando problemi di parcheggio e inquinamento, la nuova linea elettrificata trasformerà la tratta in una sorta di metropolitana di superficie che collegherà l’intero quartiere Vergini al centro della città». Un progetto insolito nato dalla tenacia degli attori coinvolti nella realizzazione di una stazione metaforicamente e concretamente in salita.

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Francesco Adornato e Angelo Sciapichetti

Gli inevitabili disagi per i viaggiatori inizieranno il primo luglio fino al 25 agosto quando l’intera tratta Civitanova Albacina sarà interrotta e sostituita con un servizio bus. «Crediamo nell’importanza della tratta ferroviaria e la nuova stazione è interna a un più ampio progetto di adeguamento e potenziamento – spiega Roberto Laghezza – Oltre all’elettrificazione saranno abbattute le barriere architettoniche, cambiate le illuminazioni, costruiti nuovi marciapiedi secondo le direttive europee, realizzati sottopassi, innalzati i parametri di sicurezza, velocizzate le tratte, sostituite tutte le tecnologie di distanziamento dei treni. Prevediamo anche di eliminare via via tutti i passaggi a livello che attualmente sono circa 45». Il costo totale si aggira sui 110 milioni di euro, 40 dei quali già finanziati. Al termine dei lavori le Marche dovrebbero risultare tra le regioni italiane con più alta quota di elettrificazione, circa il 92 per cento.

Unimc_FermataTreno_Vallebona_FF-4-650x434Per quanto riguarda la nuova stazione Macerata Università, fortemente richiesta dal rettore già dal 2015, si procederà alla costruzione di un marciapiede con pensilina dotato di segnalazioni tattili per ipovedenti. L’area adiacente alla ferrovia ospiterà un ampliamento del parcheggio. La zona sarà fornita di una scalinata con rampa inclinata, emettitrici e validatrici di biglietti, un impianto di illuminazione e sistemi di videosorveglianza. Il tutto con elementi di arredo urbano e dispositivi di segnalazione visiva e sonora. Una nuova fermata della ferrovia sarà realizzata anche a Tolentino in contrada Pace dove è prossima l’attivazione accanto al centro commerciale e direzionale, Tolentino Retail Park, con cinema multisala,  di un centro sportivo, nonché un Campus Scolastico e nuovi complessi residenziali. Da realizzare entro il 2020 il costo di questa seconda opera sarà di un milione e 350mila euro finanziati dalla Regione. Anche la fermata di Urbisaglia sarà dotata di una vera e propria stazione. Le gallerie su cui si interverrà entro il 25 agosto saranno quella Cincinelli nella tratta Macerata – Corridonia, quella del Convitto nella tratta Macerata – Tolentino, la San Giuseppe tra San Severino e Tolentino, la galleria della Maricella tra San Severino e Tolentino e infine la galleria Colle di Gesso tra Castelraimondo e Matelica. In tutte le stazioni saranno demoliti i marciapiedi attuali e modificato l’interasse tra i binari. La soppressione dei passaggi a livello è invece prevista entro il 2024. «La tratta Civitanova – Albacina per anni è stata considerata un ramo secco della linea ferroviaria marchigiana – conclude l’assessore Angelo Sciapichetti – oggi invece acquista una nuova prospettiva molto interessante grazie anche all’insistenza dell’Università, la Regione ha recepito le ragioni del rettore e ha cercato di far guadagnare tempo a un progetto che inizialmente aveva ricevuto parere negativo».

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Angelo Sciapichetti

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Roberto Laghezza e Francesco Adornato

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Roberto Laghezza

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In treno a “Macerata Università”, entro l’anno la fermata a Vallebona Il rettore: «Un servizio per tutta la città»



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