Qualità della vita, Macerata stabile:
allarme giustizia e sicurezza

STATISTICA - La provincia al 32 esimo posto della classifica annuale elaborata da Il sole 24 Ore (lo scorso anno al 31esimo). Tra gli indici specifici spicca il 94esimo posto per i delitti in materia di sostanze stupefacenti. Bene su cultura, sport, tempo libero e turismo
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sole24ore-325x268Sostanzialmente stabile la posizione di Macerata nell’annuale indagine sulla qualità della vita in Italia elaborata da Il Sole 24Ore. Come ogni anno l’indagine scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all’ultimo anno appena trascorso.

La provincia si piazza al 32esimo posto (con 518,7 punti) rispetto al 31esimo dello scorso anno. Il miglior dato è quello delle imprese registrare (quarto posto assoluto), il peggiore i prezzi delle case (92esima). Su Ricchezza e consumi macerata è 57esima, meglio su Affari e lavoro (al 27esimo posto) e Ambiente e servizi (28esima). Al numero 27 anche su Demografia e società. Preoccupa il 70esimo posto su Giustizia e sicurezza dove si trova anche tra gli indici specifici il 94esimo posto per i delitti in materia di sostanze stupefacenti. La provincia resta in alto invece su Cultura e Tempo libero (al nono posto). E 58esima nel Pil pro capite che è meno della metà della prima in classifica Milano (22,7 contro 47,7). Bassi anche i consumi (al 52esimo posto) e le spese per viaggi (72esima). Buon risultato su Ecosistema urbano (nono posto) e Start up innovative (12esimo)

WhatsApp-Image-2018-12-18-at-10.16.40-325x244A livello assoluto si registra una novità: Milano vince la 29ª edizione della Qualità della vita. Un risultato inedito nell’indagine annuale del Sole 24 Ore. La provincia si piazza ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere e conquista così lo scettro di provincia più vivibile d’Italia, dopo averlo sfiorato per quattro volte, fermandosi al secondo posto nel 2003 e 2004 e poi nel 2015 e nel 2016. Al secondo ed al terzo posto si piazzano Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e Aosta, in discesa di una posizione dallo scorso anno. In regione si registra invece lo scivolone della provincia di Ascoli, al 27esimo posto dopo aver perso ben 12 posizioni (con 529,4 punti). Bene invece Ancona (524,3 punti; +6), un gradino sopra Macerata, così come è da segnalare, pur ancora a metà classifica, la crescita di Fermo, al 50esimo posto (499,1 punti, +6). Male Pesaro e Urbino: la provincia perde infatti ulteriori 8 posizioni (508,5 punti).

Qualità della vita, Macerata exploit: scala 21 posizioni ed è 19esima in Italia



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