Sostanzialmente stabile la posizione di Macerata nell’annuale indagine sulla qualità della vita in Italia elaborata da Il Sole 24Ore. Come ogni anno l’indagine scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione della vivibilità urbana tramite 42 parametri per ciascuna provincia (107 in tutto), suddivisi in sei macro aree tematiche (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Cultura e tempo libero), riferiti all’ultimo anno appena trascorso.
La provincia si piazza al 32esimo posto (con 518,7 punti) rispetto al 31esimo dello scorso anno. Il miglior dato è quello delle imprese registrare (quarto posto assoluto), il peggiore i prezzi delle case (92esima). Su Ricchezza e consumi macerata è 57esima, meglio su Affari e lavoro (al 27esimo posto) e Ambiente e servizi (28esima). Al numero 27 anche su Demografia e società. Preoccupa il 70esimo posto su Giustizia e sicurezza dove si trova anche tra gli indici specifici il 94esimo posto per i delitti in materia di sostanze stupefacenti. La provincia resta in alto invece su Cultura e Tempo libero (al nono posto). E 58esima nel Pil pro capite che è meno della metà della prima in classifica Milano (22,7 contro 47,7). Bassi anche i consumi (al 52esimo posto) e le spese per viaggi (72esima). Buon risultato su Ecosistema urbano (nono posto) e Start up innovative (12esimo)
A livello assoluto si registra una novità: Milano vince la 29ª edizione della Qualità della vita. Un risultato inedito nell’indagine annuale del Sole 24 Ore. La provincia si piazza ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere e conquista così lo scettro di provincia più vivibile d’Italia, dopo averlo sfiorato per quattro volte, fermandosi al secondo posto nel 2003 e 2004 e poi nel 2015 e nel 2016. Al secondo ed al terzo posto si piazzano Bolzano, in risalita dalla quarta posizione del 2017, e Aosta, in discesa di una posizione dallo scorso anno. In regione si registra invece lo scivolone della provincia di Ascoli, al 27esimo posto dopo aver perso ben 12 posizioni (con 529,4 punti). Bene invece Ancona (524,3 punti; +6), un gradino sopra Macerata, così come è da segnalare, pur ancora a metà classifica, la crescita di Fermo, al 50esimo posto (499,1 punti, +6). Male Pesaro e Urbino: la provincia perde infatti ulteriori 8 posizioni (508,5 punti).
Qualità della vita, Macerata exploit: scala 21 posizioni ed è 19esima in Italia
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Premesso che io vorrei che Macerata fosse sempre in alto, in queste classifiche ( che dicano, non dicano, dicano parzialmente), essere al 70ì posto su 107 per criminalità e reati leagati all droga, fa riflettere. Fa riflettere circa il fatto che noi semplici cittadini avevamo percepito questa sitauzione da tempo immemore, ma l’ammministrazione ci ha sempre risposto che eravamo dei visionari , che a Fontescodella tutto era normale ( Iesari, Canesin), che le telecamere violavano la privacy ( Valentini, Ciarlantini), che Macerata era un modello di integrazione( Carancini e altri). Credo che un confronto serio su questo vada fatto, che ci sia molto da lavorare, che il questore vada ringraziato, che le scritte ingiuriose contro di lui vadano stigmatizzate da chi, invece, per anni ( e tutt’ora) nasconde la testa sotto la sabbia.
Tutti a fare le statistiche. Ma chi lavora?
…”allarme giustizia e sicurezza”..!! Ma no, non può essere, di sicuro avranno manipolato i dati; Carancini cosa ne pensa, o cosa ne percepisce, casomai!? gv
A me sembra che stiamo scivolando inesorabilmente verso sud.
Se Macerata vuole ritornare in su della classifica x la qualita’ della vita, il sindaco dovrebbe fare il mea culpa, ma purtroppo non lo fa’.
Per i nostri amministratori siamo sempre noi cittadini che sbagliamo a “percepire” la realtà. Adesso saranno capaci di dire che anche Il Sole 24 Ore ha “percepito” male la situazione???
Sono situazioni negative che ci portiamo avanti da tanti anni e mai risolte,il più dovuto a scelte sbagliate da parte di chi avrebbe dovuto avere a cuore l’italia.la classifica che ci riguarda sembra un po’ bonaria.
spaccio e contraffazione spolpano a palla le tasche.
se non fanno leggi severissime su questo non si parla di nulla.
e’ un casino e va risolto.