Un commento sulla trattativa per la cessione della iGuzzini agli svedesi Fagerhult e sulla classifica annuale delle imprese marchigiane stilata dalla Fondazione Merloni. L’imprenditore Germano Ercoli, titolare della Eurosuole di Civitanova e della GoldenPlast di Potenza Picena, oggi era a Macerata. Inevitabili alcune parole sulle notizie economiche del momento. Il gruppo formato dalle due aziende, con un fatturato complessivo di oltre 96 milioni, si attesta nella top ten delle imprese della nostra provincia, che continua a essere tra le più produttive. «Quelle indicate dalla Fondazione Merloni sono tutte aziende di prestigio e sono rimaste nelle Marche, aziende sane che lavorano e tengono alto il prestigio della nostra regione nel mondo», commenta Germano Ercoli, amministratore di Eurosuole e Goldenplast, la cui somma del fatturato arriva a 96 milioni di euro con quasi 11 milioni di utili netti. «Sono orgoglioso di queste aziende per tutti gli investimenti che sono stati fatti negli ultimi quattro anni». Al vertice della classifica c’è la iGuzzini illuminazione, in questi giorni agli onori delle cronaca per la vendita agli svedesi. «L’altro ieri, quando è uscita la notizia, molti hanno commentato preannunciando una tragedia – ha aggiunto Ercoli – Secondo me invece è una grossa opportunità che si presenta alla società di Recanati e che sicuramente le può far tracciare un futuro degno del grande passato. Un’azienda appetibile a livello mondiale è anche un orgoglio per gli attuali azionisti e per l’intero territorio. Oggi la competizione si fa sempre più cruenta e sola l’aggregazione di aziende eccellenti può portare a ulteriori successi di mercato».
Anche Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata, commenta con fiducia: «Credo che la famiglia Guzzini abbia dietro le spalle una storia centenaria dove al primo posto ci sono sempre stati il territorio, la popolazione e i lavoratori. Se le aziende del loro gruppo sono diventate grandi è proprio grazie ai lavoratori e questo i Guzzini lo hanno sempre riconosciuto, perché il benessere di un’impresa è il benessere della collettività che ne fa parte. Pertanto – ha continuato Pesarini – sono sicuro che questa non è un’acquisizione, ma un’aggregazione per essere più forti a livello internazionale, mettendo a regime un sistema di design altamente innovativo che ha fatto conoscere iGuzzini Illuminazione nel mondo, ma allo stesso tempo con la consapevolezza che tutto viene partorito da chi ci lavora. Per questo sono convinto che ci sarà la massima attenzione nel far sì che non ci siano problemi per tutti i dipendenti e tutta la filiera produttiva».
(redazione CM)
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Io invece penso che verrà smembrata preso il marchio e portata la produzione all’estero….
Mi sembra proprio una difesa di ufficio!
Ercoli ovviamente pensa anche lui di vendere e quindi non può che parlare bene della operazione Guzzini.
Pesarini è Presidente di Confindustria grazie a Guzzini. Quindi è normale che difenda il “Padrone”….
Ancora non ho capito che azienda guida Pesarini.
Non sarà mica quella mollica nata dalle ceneri della SIRA Cucine?
Con tutto il rispetto per gli autorevoli imprenditori intervenuti direi che risulta difficile credere, dopo la vicenda TEUCO, che il livello occupazionale nel territorio sia una delle priorità del Gruppo Guzzini. Guardare la REALTA’ (fine di un grande gruppo industriale famigliare) per cercare nuovi modelli di sviluppo (aggregazione di aziende, filiera produttiva, produzioni high value add……) darebbe più credibilità a Confindustria come alle altre istituzioni intervenute.