«E’ evidente che occorra una vera pax tra i partiti per il bene delle popolazioni del cratere sismico. Dunque tra maggioranza ed opposizione che peraltro si scambiano i ruoli: il riferimento è alle amministrazioni regionali e alle forze di Governo. Noi abbiamo messo i soldi, e tanti e subito spendibili (1.643.000.000 euro, leggi l’articolo) ma che importa se altri, dopo di noi, ne prenderanno il merito. L’importante è che si torni a vivere nei territori colpiti dal sisma. Anche e soprattutto qui in provincia di Macerata, la più colpita fra tutte nel cratere sismico, così come aveva già a suo tempo riconosciuto da Matteo Renzi (dicembre 2016 al teatro dei Salesiani, nel capoluogo, al vertice degli amministratori locali nelle Marche, presente il governatore Luca Ceriscioli ndr). Due anni fa, il 24 agosto, c’è stato un rovinoso terremoto, poi a fine ottobre un altro ancora più devastante. Ed allora non si parli solo e doverosamente di Amatrice, Accumuli ed Arquata del Tronto, che lamentano peraltro tante vittime, ma pure di Macerata. Il sisma 2016/2017 deve acquisire anche questa denominazione». Ed ancora: «Paola De Micheli? E’ stata bravissima, nessuno può contestarlo. Ed ora aspettiamo serenamente chi la sostituirà augurandogli altrettanto proficuo lavoro».
Parola del vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, ospite atteso con il deputato Mario Morgoni alla giornata finale della Festa dell’Unità a Porto Potenza Picena, Arena Florida. A presentarlo la giovane segretaria del Pd locale, Giulia Foglia, ad intervistarlo il giornalista Maurizio Verdenelli. Tanti i temi introdotti: dal ’68 (Rosato nasce a Trieste da genitori entrambi napoletani nel luglio dell’anno della Contestazione studentesca) al caso Migranti-Diciotti, al caso Italia – Paese sempre più diviso, per il vicepresidente della Camera tra Nord e Sud- e al futuro del Pd in cerca di un leader anche al di fuori dei quadri del partito, nella società civile. «A suo tempo abbiamo chiesto noi a Renzi di restare ancora. Martina è un segretario ottimo ma chiaramente di transizione». La Lega invece ce l’ha? «Eccome. Salvini non va demonizzato, va combattuto. Ha tre milioni di followers sui social, questa la sua grande forza. Se il ‘Corriere della Sera’, il maggiore quotidiano italiano mi intervista, non riscuoto più di trentamila lettori. Invece Salvini, con le sue ‘dirette’, ha platee di 250.000 lettori. Tuttavia resto fiducioso: c’è una fetta grande di italiani, oltre ai 6 milioni dell’ultima tornata elettorale, pronta a ridarci fiducia. Dobbiamo dare segnali importanti: la democrazia guarda a noi».
Numerosi gli applausi a scena aperta, sedie tutte occupate, tante domande, in prima fila il sindaco di Appignano Osvaldo Messi e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti che, reduce dalla ‘pace di Massoprofoglio’ dopo il forum di Muccia (leggi l’articolo) ha espresso con un largo sorriso l’adesione alla proposta di una alleanza nel nome della ricostruzione post sisma. «Ci aspetta un lavoro immane, intere aree interne rischiano seriamente la desertificazione» è stato l’allarme, sulle rive dell’Adriatico (turbate domenica solo da neri nuvoloni e da una leggerra pioggerellina serale) da parte del padre del ‘Rosatellum’, la legge elettorale -che ha riscosso anche il ‘sì’ della Lega. Poi tutti a cena sotto il tendone della Festa dell’Unità a confrontarsi sul totocommissario: dall’ex sindaco-eroe di Amatrice, Sergio Pirozzi (ora consigliere regionale) all’ex governatore della Lombardia, Roberto Maroni in ottemperanza alle coordinate leghiste -dirigerà la ricostruzione del Centritalia colui che non risulterà avere altri incarichi né di governo né parlamentari. Chi vivrà, vedrà… dopo il 12 settembre.
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noi abbiamo messo i soldi, e tanti e subito spendibili, ma che importa se altri dopo di noi ne prenderanno il merito. Queste affermazioni secondo il mio modesto parere sono deliranti e con segni di onnipotenza !!! NOI inteso Partito Democratico … i SOLDI per quel poco che posso capire sono dei cittadini italiani che hanno pagato le tasse sudando e lavorando e mandandovi a casa per quello che avete combinato nei vostri governi non votati e voluti dai cittadini italiani…
La forza di Salvini non sta nei followers, pure importanti, ma in quello che sta facendo come ministro dell’interno.
Che sta facendo ????