Spostare l’ospedale unico più a valle, verso Sforzacosta, per evitare l’area che presenta valori di inquinamento superiori al consentito. Sarebbe questa, secondo alcune voci, una delle soluzioni prese in considerazione dall’amministrazione Carancini.
Il sindaco di Tolentino Pezzanesi coglie l’occasione per rilanciare la candidatura del suo Comune come sede del nosocomio provinciale, il sindaco Carancini invece precisa:«Nessuno spostamento, l’ospedale unico si farà alla Pieve, dove stabilito dalla conferenza di Area vasta. Abbiamo solo ampliato l’area degli approfondimenti in cui stiamo facendo verifiche e ulteriori carotaggi».
Solo voci quelle sullo spostamento dell’ospedale più a valle, ma bastano a minare l’unione degli amministratori sull’area identificata come baricentrica per il territorio. Pezzanesi infatti torna alla carica con una nota: «Abbiamo candidato la nostra città ad ospitare il nuovo ospedale provinciale, in una zona collinare, circondata da un bosco, che garantisce salubrità, due uscite della superstrada, il collegamento ferroviario e anche una aviosuperficie di supporto.
La nostra è una proposta che vuole garantire ai cittadini risposte certe e servizi di qualità. Non sono certo i poco più di 10 chilometri di distanza a mettere in discussione la posizione baricentrica che dovrà avere il nuovo nosocomio a servizio di tutti i Comuni maceratesi. Finora si è perso un anno di tempo con carotaggi e lungaggini burocratiche che si aggraveranno a causa delle prossime elezioni regionali».
Pezzanesi sottolinea che finora, dopo la scelta della Pieve, ha sostenuto la proposta prevalente: «Allo stato attuale dei fatti non capiamo perché non si debba prendere in considerazione il progetto di Tolentino. Quindi ci auguriamo, senza voler offendere nessuno che l’attenzione sia massima su un tema così importante e speriamo che la nostra proposta, particolarmente ottimale sotto molti profili, venga finalmente presa in considerazione per quello che merita e non per altri fattori.
Credo che bisogna dare un futuro certo alle nostre popolazioni, già duramente colpite dal sisma. Per questo continuiamo a ripetere che bisogna fare scelte adeguate ai bisogni dei cittadini, senza tener conto di logiche politiche o di mantenimento di posizioni privilegiate, troppo spesso garantite solo per scelte politiche che per lungimiranza».
Da parte sua Carancini invita a condividere le scelte fatte: «Ostacolare la costruzione dell’ospedale unico alla Pieve vuol dire ritardare e di molto la sua realizzazione. Non possiamo permettercelo».
Dello stesso avviso l’assessore ai lavori pubblici di Macerata Narciso Ricotta: «L’interesse comune deve essere quello di far sì che questa nuova struttura sia realizzata prima possibile e creare le condizioni per farlo. Io lo dico come amministratore di Macerata ma anche come amministratore del territorio e credo che tutti i colleghi, amministratori del territorio, dovrebbero condividere questa mia idea. Basta dividersi sull’ospedale».
(a. p.)
Ospedale unico alla Pieve, Carancini svela i dati: «Nessun inquinante nel resto dell’area»
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Che casino alla pelle nostra.
Giocate e puntate con moderazione!
State giocando sporco sulla nostra salute, come sempre.
Nessuno vi costringe all’ospedale unico, mantenete efficienti i nostri ospedali per la sanità pubblica come in Romagna e in Germania.
civitasvolta@gmail.com
civitanoi2015@gmail.com
Distrarre l’opinione pubblica con ripetute presunte necessità di un unico ospedale provinciale, anziché rafforzare gli esistenti più vicini alle necessità dei cittadini e con l’ospedale regionale di Torrette Ancona a poche decine di kilometri, sembra essere un’ossessione dei politici specialmente di quelli sinistrati con a capo Ceriscioli che appena nominato governatore regionale si è tenuto la delega alla sanità senza neanche essere del settore e la cui campagna elettorale è stata finanziata anche dal gruppo KOS di Carlo Debenedetti uno dei massimi imprenditori della sanità privata e tessera PD N.1; è in atto quindi da diversi anni una strategia di far regredire la sanità pubblica con inefficiente attenzione per gli utenti e parallelamente favorire la sanità privata come nel caso riportato…..
ALTRO CHE DISTRARRE!????? QUA SI STA PRENDENDO PER I FONDELLI, I MAGGIORI “FINANZIATORI”, DELLA SANITA’…! “I CONTRIBUENTI”..! ( CHE PER PAGARE, TASSE E CONTRIBUTI, NON ARRIVANO A FINE MESE..!!!)… CI STATE BOMBARDADO, PROGETTI DI H. UNICI, NUOVI DA DX A SX,…! MA…? A CHE PUNTO SONO, 1°IL PROGETTO DELL’INRCA, ALL’ASPIO..?? (BLOCCATO DALLA MAGISTRATURA PIU’ VOLTE.) E 2°L’OSPEDALE DI FERMO..? CHE DOVEVANO, O POTEVANO INIZIARE 2 ANNI ORSONO, CON PARTE DI FINANZIAMENTI GIA’ EROGATI,…!??? E… CI STATE SBOMBARDANDO CON UN H. UNICO NELLA VALLATA DEL CHIENTI… QUANDO LA VALLATA DEL POTENZA, DALLA SORGENTE ALLA FOCE, NON ESISTE UN H. DECENTE..!.. MA INPEGNATEVI.. “SERIAMENTE,”… PER QUEL “STRAMALEDETTO”, COLLEGAMENTO, -MC.-PIVE -SUPERSTRADA, E DALL’ALTRO VERSATE, MC.- VILLA POTENZA..! E VEDRETE CHE E’ PIU’ DI CIVILE “UTILITA’…! (LA VIABILITA’, E’ SVILUPPO)..! “ISOLANDO”, E “PRIVATIZZANDO”, IN QUESTO CASO LA SANITA’, VA A FINIRE CHE SI CURERANNO SOLO I RICCHI..! CREANDO, ANCORA DI PIU’ UN DISLIVELLO SOCIALE INCIVILE E PE..RI..CO..LO..SI..SSI..MOOOOO….!
Vouoi vedere che sarà capace di rompere anche questo giocarello????
Amministrare il territorio, giuste parole dell’assessore di Macerata Narcisio Ricotta. La sanità regionale sta programmando una sanità di qualità proiettata nel futuro.
Gli ospedali: Fano – Pesaro 1; Ancona metropolitana alta qualità nei trapianti; Macerata Ospedale Provinciale alla Pieve; Fermo a Campiglione 1; Ascoli Piceno -San Benedetto del Tronto 1. Dividersi su questi programmi, significa lasciare alle nuove generazioni la solita confusione e dannosi ritardi. Il mio gruppo politico presentò un Ordine del Giorno votato all’unanimità in consiglio comunale di Macerata per l’ospedale unico indicando due posizioni Villa Potenza o La Pieve. La Regione Marche ha indicato La pieve. Il sindaco si sta adoperando affinché i problemi presentatisi nei carotaggi siano superati. Le nuove generazioni non ci perdoneranno perdite di tempo la sanità mondiale sta camminando alla grande i ci deve trovare preparati. Ivano Tacconi – Foglia Marco consiglieri comunali Udc Macerata
Amministratori?????? Ma di che cosa? Un fallimento dietro l’altro.
consiglieri abbiate un guizzo di dignità: dimettetevi
Quando Carancini, non sarà più sindaco, tra atti amministrativi, sparate su ospedali fantasmi, piscine e tutto quello che sta sotto il collo della bottiglia, lui finalmente sazio… di aver fatto il suo dovere e magari di aver spianato la strada a qualche altro….dovere, si ritirerà a casa sua, non in campagna o dove ” e di lui non si sentì più parlare” e il suo posto verrà magari preso da un Tacconi o comunque da qualcuno sulla stessa linea che poi dovrebbe essere la stessa linea della linea precedente e per altri cinque anni, almeno, continuerete a sentire, a vedere, a sopportare e a cercare di digerire la nuova vecchia inutile politica che avete adesso. Poi magari non andrà così, si cambierà tutto come a Civitanova dove secondo me non è cambiato ancora niente. Adesso siamo ancora in estate, e tutto si glorifica e se non ci fosse Macerata dove ogni tanto costruiscono una villa ci sarebbe poco da dire. Pienone per il ferragosto a Civitanova, come da trenta/quarantanni, anche quando non c’erano i fuochi sul mare, o forse c’erano e che dopo aver letto Liuti c’ho sempre un piccolo break e per fortuna sennò sai che p###e farei.A Macerata continua l’operazione Verde Opera, Notte compresa che fra poco andrà all’estero a raccogliere i meritati allori dopo essere stata anche quest’anno la stagione dei record sennò come dice Liuti che Granne sarebbe. E poi arriverà settembre, il mese dei ripensamenti per Guccini, il mese per cominciare a parlare di scelte, di politiche da seguire, di atti amministrativi da compiere, di delibere da redigere e tutte dovranno essere in perfetta simmetria con i desideri delle genti che poi dovranno decidere se questa comunione d’intenti, mi stava scappando di beni, ma per fortuna l’infelice sortita è rimasta nei ranghi del buon senso o qualcosa del genere. E’ che parlo di altre cose o non parlo e magari neanche penso o rifletto che non ho mai fatto veramente conoscenza con me stesso. Conosco più Carancini e Corvatta di quanto non conosca me.