«Reputo incredibili le dichiarazioni dell’assessore Angelo Sciapichetti. Se sa già, tramite i suoi canali, che l’area di Montecosaro è inquinata (leggi l’articolo), come mai è stata inserita tra le zone candidate a ospitare l’ospedale unico?». Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica replica all’assessore all’ambiente regionale, il maceratese Sciapichetti, che ieri aveva sottolineato come la Pieve, seppur inquinata per l’Arpam, resta la localizzazione migliore per l’ospedale unico. Ciarapica mette in dubbio le affermazioni: «Ricordo che Montecosaro è rimasta in ballottaggio fino all’uso del famigerato algoritmo, malgrado la giunta regionale sapesse già che l’area è oggetto dell’annosa vicenda del basso bacino del Chienti. Cittadini e amministratori maceratesi sono stati presi in giro per tutto questo tempo? Come mai Sciapichetti non lo ha comunicato durante le varie conferenze dei sindaci alle quali ha preso parte? Mi chiedo poi perché intervenga Sciapichetti e non il presidente e assessore alla sanità Ceriscioli – continua Ciarapica -. Mi preme sottolineare agli amministratori regionali che la conferenza dei sindaci è la sede naturale in cui discutere di questo problema, conferenza che abbiamo richiesto e che dovrebbe essere messa in cima alla lista delle priorità, data la sensibilità dell’argomento. Ritengo che con questi comportamenti così leggeri e con affermazioni rese sui giornali, ancora una volta senza rispetto per gli amministratori del maceratese, sia stata offesa l’intera provincia di Macerata. Non solo la costa, ma anche tutte le altre parti in gioco: i comuni dell’area montana, San Severino, Tolentino e la stessa Montecosaro». Ciarapica sottolinea poi anche gli aspetti legati alla bonifica e rimanda alla Regione le proprie responsabilità visto che il basso bacino del Chienti da sito di interessa nazionale è stato declassato a sito di interesse regionale: «la Regione non può chiudere un occhio e fare finta di niente e deve trovare i fondi per la bonifica che questa zona attende da anni – continua Ciarapica – la salute è un diritto di tutti e deve essere tutelata da ogni punto di vista, impensabile che la Regione Marche chieda questa procedura per la Pieve e non per Montecosaro. Ricordo agli amministratori regionali che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Siamo in attesa di una risposta per la convocazione della Conferenza dei sindaci ed è in quella sede che, come è nostro diritto, io e i miei colleghi sindaci chiederemo con forza di spiegare: a cosa sia servito l’algoritmo e perché questi problemi non sono già emersi nell’organo deputato a discuterne, perché i vertici regionali vi hanno inserito un sito non idoneo alla realizzazione di una struttura tanto importante, qual è la programmazione dell’area vasta nell’ambito della complessiva programmazione sanitaria regionale e ferma all’anno 2014, che venga illustrato lo stato dell’arte dell’ospedale unico, che si presentino i dati dei sopralluoghi dell’Arpam e che si parli, dati i disagi evidenziati, delle strutture ospedaliere e sociosanitarie circostanti, non da ultimo le dichiarazioni di del direttore sanitario del presidio ospedaliero unico dell’Area vasta 3 Massimo Palazzo che evidenzia le criticità del dipartimento di emergenza urgenza di Macerata».
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Molto serenamente: ma al sig sindaco Ciarapica qualcuno dovrebbe dirgli: i siti li hanno indicati i singoli comuni; i sindaci hanno scelto i criteri; i siti primi in classifica sono la pieve e villapotenza; tu hai votato a favore; la pieve ha scarso inquinamento su un’area residuale; Montecosaro è un caso nazionale di inquinamento….. ma scusi, che va cercando?
OSPEDALE UNICO PROVINCIALE E AREE INQUINATE
A conti fatti delle quattro aree prese in esame dall’algoritmo, per la costruzione dell’Ospedale unico provinciale, la metà risultano inquinate: La Pieve e Montecosaro. Lo si sapeva benissimo in anticipo ma, come emerge dagli eventi, si è taciuto disinvoltamente. Inquinata è La Pieve (area privata), poichè una parte di essa ospitava una discarica, che non è un parco giochi. Inquinata Montecosaro (area pubblica), poichè insita nel basso bacino del Chienti, che da tempo attende una bonifica. Tutti zitti e braccio libero all’algoritmo, compresi gli amministratori regionali a cui compete la bonifica delle aree pubbliche inquinate (vero assessore all’Ambiente, Sciapichetti?). Il sindaco di Macerata, pur di non perdere l’Ospedale unico nel suo territorio, si dichiara disposto a bonificare l’area de La Pieve, la cui competenza per legge spetta al privato che ne detiene la proprietà. Tra le due opzioni, a parità di condizioni, è sempre da privilegiare Montecosaro, perciò la Regione si attivi e subito, rendendo un servizio agli amministrati, per la sospirata bonifica. I sindaci rivieraschi, compreso quello di Montecosaro che non poteva ignorare lo stato del basso bacino del Chienti (sul territorio comunale), dovrebbero muoversi in questo senso. Il primo
cittadino di Civitanova, dopo essere andato “in confusione” sull’Ospedale unico (puntava a mantenere quello cittadino – che nessuno avrebbe smantellato nel frattempo – fino alla costruzione del nuovo!), si è al fine schierato (tirato per le orecchie da Silenzi) per Montecosaro. Ma Ciarapica dimentica nel suo intervento di chiedere conto (per carità di Patria?) alla “vecchia volpe” della politica nostrana di alcuni “particolari” non secondari. Intanto come mai Silenzi si è buttato “a corpo morto” sulla questione Ospedale unico, solo dopo le elezioni comunali (temeva di essere penalizzato nei consensi?), quando il tema è in ballo da due anni, da quando egli era vicesindaco. Eppoi, aspetto essenziale e non trascurabile, come mai Silenzi ha sposato la tesi Montecosaro, pur sapendo che l’area era inquinata. Egli non poteva non sapere (lo ricorda una funzionaria dell’Ente in un suo commento), poichè da presidente della Provincia “si era occupato della bonifica basso bacino del Chienti”, senza venirne a capo. Attendiamo che il suo alter ego Robespierre ce lo spieghi in uno dei suoi post, inesorabilmente diretti ad “annientare” la Giunta in carica. Dimentica Silenzi, come il PD a livello nazionale (relegato a un ruolo marginale), che se gli elettori cambiano rotta è per le mancanze di chi ha amministrato. E se si perde contro Ciarapica, permettetemi, le macanze sono state imperdonabili!
Stiamo aspettando tutti e con ansia la più grossa balla dopo quella degli americani che sono andati sulla luna. Naturalmente per chi non ci crede. C’è la speranza che Silenzi finalmente si decida a dire la sua verità con la speranza che non faccia tremare i vetri del Palazzo dell’Onu. Ho già sentito parlare di un certo Robespierre, ma per carità, che non abbia mai ad incontrarlo su qualche giornale. Parlare di lui è l’ultima cosa che vorrei fare. Di Robespierre, per intenderci, non del suo alter ego. Però, conoscendo un po’ la storia del rivoluzionario francese, avrei preferito chiamarmi Gambadilegno il simpatico lestofante sempre alle prese con l’antipatico Topolino.
L’ospedale unico è un errore. Chiaramente ogni cittadino spera sia edificato il più possibile vicino a lui, dando quindi vita ad un “tutti contro tutti” tra i Comuni di riferimento che non ci sarebbe stato se con gli stessi soldi si fossero potenziati gli ospedali esistenti. Altro spreco di denaro pubblico e disservizi. I provvedimenti di legge che hanno portato a ciò sono stati emanati nella passata legislatura. Ancora una volta, per tutto questo, bisogna dire grazie al PD (alleato con pezzi di Forza Italia), i cui esponenti dopo la batosta elettorale alle Nazionali sono comunque ancora in carica e purtroppo in maggioranza in vari enti (Regioni, Province e Comuni) e salvo rare eccezioni, continuano a far danni. Il PD è veramente un partito da azzerare! Spero che la vicenda dell’ospedale unico, e la precisa narrazione degli eventi esposta sopra dal commentatore Aldo Caporaletti sia per i lettori di aiuto alla comprensione della Politica in questa Nazione e rimanga impressa nella memoria per le future elezioni a tutti i livelli: Nazionale, Regionale, Europeo, Comunale. Non ho scritto Provinciale perché sebbene la Provincia esista ancora però NON è consentito ai cittadini votare per la Provincia. Con la nuova legge per le ultime elezioni Provinciali hanno votato solo i sindaci ed i Consiglieri dei Comuni. Invece di abolire le Province hanno abolito il diritto di voto dei cittadini per le elezioni delle Province. Queste elezioni di Politici che eleggono altri Politici sono un effetto della Legge Delrio. Si chiamano “di secondo livello”…………ancora una volta opera del PD………