Pensili caduti nelle Sae, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti: «Chiesta relazione tecnica per individuare responsabilità e conseguentemente risarcimento danni». La Protezione civile aveva parlato di staffe di sostegno ai pensili dentro le casette che erano state messe in modo erroneo. Uno sbaglio reso evidente dalla scossa di 4.6 delle 5,11 di martedì scorso con epicentro a Muccia. «Un errore imperdonabile e chi sbaglia deve pagare» ha detto Sciapichetti dopo che martedì aveva minimizzato su Facebook il problema, sostenendo che dopo una scossa di quel tipo «anche nelle abitazioni antisismiche le suppellettili posso cadere». Ora in merito al problema dei pensili caduti dice che «la Regione ha già chiesto una relazione tecnica che individui responsabilità e conseguentemente il possibile risarcimento dei danni. Non possono continuare a rimetterci i cittadini. Chi lavora nel sisma deve mettere massima attenzione in tutto quello che viene realizzato perché, anche un pensile caduto, può ingenerare insicurezza in una popolazione già provata da mesi di scosse. È ormai da tempo – ha detto ancora l’assessore – che la Regione chiede alle ditte maggiore attenzione e il potenziamento della manodopera nei cantieri proprio per permettere a tutti di lavorare con la dovuta accuratezza e minor superficialità possibile». In seguito alle verifiche dopo la scossa di 4.6, a Muccia e Pieve Torina «sono sei i casi complessivamente segnalati in cui si sono registrati danni relativi ai pensili caduti. Nessun altro caso è stato segnalato negli altri comuni dove sono state consegnate più di 1300 Sae» conclude Sciapichetti.
Pensili caduti nelle casette, la Protezione Civile: «Le staffe erano sbagliate»
«La nostra casetta a 50 metri dall’epicentro, sembrava una bomba»
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una volta che verrà individuato se si saprà mai di chi é la responsabilità cosa succede? gli farete un richiamo?
Tutti i terremotati che per un motivo o l’altro hanno subito torti dopo le scosse, dovrebbero denunciare in primis proprio Sciabbichetti e Carancini che con i tagli dei nastri hanno sempre dato l’ok a quello che è solo l’inizio di uno sfacelo più prevedibile del sole che sorge ogni giorno. Conti correnti bloccati e fermo degli stipendi a garanzia dei primi rimborsi. Chi sbaglia deve pagare, perfettamente d’accordo. Ma che si cominci subito.
…ma se non sapete manco mette du’ tappi a muru, du’ fischer su una guida , chè lo so fa anche io, e infatti me lo faccio da sola quando serve, basta un trapano e reggono di sicuro…su muro,però, no su cartongesso o pareti di paglia come nelle vostre casette. Ma ‘ndò annate, dò volete andà co’ sse teste e la manovalanza da quarto mondo che avete reclutato a pochi euro all’ora? ma robba da matti…
Ha dell’incredibile persino parlarci sopra per così poco: per due fischer su strutture provvisorie milionarie quali le Sae del governo Renzi a spese dello Stato! Figuriamoci aprirci un’inchiesta come fa l’assessore Sciapichetti per stabilirne ” le responsabilità” che fanno sempre capo a loro, cioè di chi amministra il tutto, ovvero la Regione. Io a lui, glieli farei mettere i tappi, e in diretta streaming , prima di aprir bocca, solo per vedere quanto ci capisce.
L’archietto darà la colpa all’impresa che (se nel frattempo non è fallita) darà la colpa all’operaio (licenziato) che darà la colpa a chi ha sovraccaricato i pensili.
Sciapecotto, dimettiti.