di Mario Monachesi
La festa di San Valentino, 14 febbraio, è una ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto Europa, nelle Americhe e in estremo Oriente). L’originale festività religiosa prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni (Interamna, attuale Terni, 176 – Roma 273), vescovo di Terni dal 197 al 273 e venne istituita nel 496 dal papa Gelasio I in sostituzione della precedente festa pagana delle Lupercalia (riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco), presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana. Alla sua diffusione contribuirono i benedettini attraverso i loro numerosi monasteri. Dalla seconda metà del VII secolo, diventano affidatari anche della basilica di San Valentino a Terni. Pur rimanendo incerta l’evoluzione storica della ricorrenza, alcuni riferimenti storici fanno ritenere che la giornata di San Valentino fosse già, nei primi secoli del II millennio, dedicata agli innamorati. Perché abbinata a questo sentimento? Una leggenda dice che il santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro necessaria come dote per il suo sposalizio.
L’amore puro
“E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sarai, saremo”.
(Pablo Neruda)
“L’amore è composto da un’unica anima che abita due corpi”.
(Aristotele)
“Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il sole”.
(Alda Merini)
“Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”.
(Wislawa Szymborska)
“L’amore è quando vuoi portare una persona nella tua vita…non ha letto”.
(Charles Bukowski)
“Il vero amore non implica la perfezione, anzi fiorisce sulle imperfezioni”.
(John Gray)
“Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse…mille vorrei nascere per mille volte ancor morire”.
(William Shakespeare)
“Non ama colui al quale i difetti della persona amata non appaiono virtù”.
(Johann Wolfgang Goethe)
“Io ti vedo, te dolce ombra splendente della notte, i tuoi occhi, la tua fronte, la tua bellezza, il tuo sorriso”.
(Victor Hugo)
“Quel che l’uomo vede, Amor gli fa invisibile, e l’invisibil fa vedere Amore”.
(Ludovico Ariosto)
“L’amore è una malattia senza la quale non si sta bene”.
(Anonimo)
“Coloro che vivono d’amore, vivono d’eterno”.
(Emile Verhaeren)
“Nel vero amore ė l’anima che abbraccia il corpo”.
(Friedrich Nietzsche)
“L’amore è come la guerra. Prima o poi va dichiarato”.
(Gino Patroni)
“Quando è l’amore a decidere, non si salvi chi può”.
(Mario Monachesi)
“Quando due persone si amano, non si guardano l’un l’altra ma guardano nella stessa direzione”.
(Ginger Rogers)
“Le parole d’amore sono sempre le stesse, prendono sapore dalle labbra di chi le pronuncia”.
(Guy de Maupassant)
“Le lettere d’amore arrivano anche senza recapito”.
(Mario Monachesi)
“Un bacio è un bel trucco progettato dalla natura per fermare discorso quando le parole diventano superflue”.
(Ingrid Bergman)
“Una sola parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola ė amore”.
(Sofocle)
L’amore sofferto.
“L’amore è lo sforzo che l’uomo fa di accontentarsi di una sola donna”.
(Paul Géraldy)
“L’amore ė un dono degli Dei che facilmente si trasforma in un castigo di Dio”.
(Alessandro Morandotti)
“L’amore. Certo, l’amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta”.
(Giuseppe Tommasi di Lampedusa)
“Ad un certo punto del matrimonio, la sordità diventa l’unica soluzione”.
(Mario Monachesi)
“Il poker e l’amore sono entrambi giochi di bluff”.
(Helen Rowland)
“L’amore è come quegli alberghi ammobiliati dove tutto il lusso si trova all’ingresso”.
(Paul-Jean Toulet)
“L’amore a prima vista spesso non è che una svista”.
(Roberto Gervaso)
“L’ amore è un castigo. Siamo puniti di non aver saputo restare soli”.
(Marguerite Yourcenar)
“Tra un uomo e una donna ciò che chiamiamo amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce”.
(Oriana Fallaci)
“Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche”.
(Alexandre Dumas padre)
“In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All’occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie”.
(Ennio Flaiano)
“L’ amore consiste nell’essere cretini insieme”.
(Paul Valéry)
“L’uomo e la donna si prendono, si riprendono, s’intraprendono, si sorprendono, ma non si comprendono”.
(Edmond Thiaudière)
“L’amore inizia cieco e finisce vedente”.
(Mario Monachesi)
“Il 14 febbraio vengono dette piu bugie che il 1° aprile”.
(Anonimo)
L’amore nelle canzoni.
“Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce / per non farti invecchiare. / E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, / e io, avrò cura di te”.
(Franco Battiato)
“E non abbiam bisogno di parole, / per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore, / ma ti solleverò tutte le volte che cadrai, / raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai / seguiró il tuo volo senza interferire mai, / perche quello che voglio è stare insieme a te/ senza catene stare insieme a te”.
(Ron)
“Più bella cosa non c’è / più bella cosa di te / unica come sei / immensa quando vuoi / grazie di esistere “.
(Eros Ramazzotti)
“Tu sei dentro di me come l’alta marea”.
(Antonello Venditti)
“Sei nell’anima e lì ti lascio per sempre, / sospeso immobile, fermo immagine, / un sogno che non passa mai “.
(Gianna Nannini)
“Buonanotte, buonanotte amore mio, / buonanotte tra il telefono e il cielo. / Ti ringrazio per avermi stupito, / per avermi giurato che è vero”.
(Francesco De Gregori)
“Dio come ti amo / mi vien da piangere/ in tutta la mia vita/ non ho provato mai / un bene cosi caro / un bene così vero”.
(Domenico Modugno)
“Se bruciasse la città / da te io correrei / anche il fuoco vincerei / per rivedere te”.
(Massimo Ranieri)
“Eternità / spalanca le tue braccia / io sono qua / accanto alla felicità che dorme / per lei vivrò / e quando avrà bisogno / io ci sarò / ad asciugare le sue lacrime”.
(Camaleonti)
L’amore… maceratese.
“L’amore e la tosce non se nasconne”;
“Dopo l’amore vene l’amaro”;
“Pijà moje adè come cascà pe’ le scale co’ le ma’ ‘n saccoccia”;
“Se pija maritu pe’ godé’, l’annu dopo simo in tre”;
“Se piji moje stai vè’ nove mesi, se ‘mmazzi lu porcu tuttu l’annu”;
“Vedova che se rimarita, / la pinitenza no’ l’ha finita”;
“Per San Valindino, / primavera sta vicino”;
“Lu matrimoniu? 15 jorni de paradisu, 9 mesi de purgatoriu e ‘na vita d’inferno”;
“L’avete le vellezze de ‘na fata; / ll’amandi li ‘ttirate a calamita, / e pe’ famme murì voi sete nata”;
“O mà’, no’ mme lu da’ u’ mmaritu tappu: / ce vò la scala pe’ salì lu lettu; / ce vò’ la scala de dodece pire, / se nnò lu tappu non ce pò salire”;
“Fiore de canna, / si volete sta’ co’ mme ditelo a nonna / che nonna lo dirà a babbu e mamma”
L’amore… maceratese comico.
“Te amo come lu porcu ama la janna”;
“Lu core mia vatte per te come la pompa de l’acqua ramata”;
“Lu core mia spippetta per te come la corriera de Perogio su ppe la costa de Villa Potenza”;
“L’occhj tua sbrilluccica come la cumera de la pertecara sotto lu sòle d’agustu”;
“Lu core mia vatte per te come la porta de lu stallittu de li porchi quanno tira lu ventu”.
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La poesia di Neruda paragonata a quella dei contadini maceratesi fa veramente ca.care…