Maxi buco con l’Enel,
2.500 persone a rischio sfratto

PORTO RECANATI - La società ha inviato una lettera per la risoluzione del contratto relativo all'Hotel House. Vanta un credito di 300mila euro. Senza un accordo il palazzone dovrà essere sgomberato

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L’Hotel House

 

di Emanuela Addario

Urge un accordo immediato con Enel, in caso contrario l’Hotel House di Porto Recanati dovrà essere sgomberato prima del previsto e 2.500 persone circa, quanti sono i residenti del palazzone, si troveranno senza casa. La società fornitrice di energia elettrica vanta un credito di oltre 300mila euro e ieri ha inviato una lettera di risoluzione di contratto all’amministratore giudiziario Gianluca Tomasino, al comune di Porto Recanati e alla Prefettura. Termine ultimo per effettuare il pagamento è il 2 novembre. Dopo di che l’erogazione del servizio al palazzone di via Salvo d’Acquisto verrà completamente sospeso. In quel caso, venendo a decadere la presenza di uno dei requisiti base per l’agibilità, il sindaco Roberto Mozzicafreddo sarà costretto ad anticipare l’ordinanza di sgombero. Fino ad oggi si è sempre parlato dell’8 dicembre, termine ultime concesso dal primo cittadino per iniziare i lavori di messa in sicurezza del sistema antincendio del palazzone. A luglio Mozzicafreddo, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco di Macerata dal quale emergeva chiaramente l’esistenza di enormi criticità, aveva emesso un’ordinanza nella quale intimava al condominio di provvedere ai lavori. Ma per iniziare il tutto bisognava riscuotere le quote condominiali che i residenti da anni non versano arrivando a creare un buco di oltre un milione di euro. Una corsa contro il tempo per la Lu.to service di San Benedetto che dovrebbe riscuotere in appena dieci giorni gran parte di queste quote condominiali per far fronte ai debiti. Debiti da dividere tra i vari creditori, tra questi anche gli ex portieri dello stabile che hanno lavorato per anni non percependo quanto dovuto. Ma ad oggi all’Hotel House nessuno ha pagato. Della questione è stata interessata la magistratura, la Prefettura, la Regione e tutte le forze dell’ordine. Mercoledì prossimo all’Hotel House farà una verifica anche la Terza Commissione regionale.



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