Romano Carancini, sindaco di Macerata
di Leonardo Giorgi
Romano Carancini è il 28esimo sindaco più amato d’Italia. E’ il risultato del sondaggio dell’istituto di ricerca Index research che mette in fila i sindaci delle città capoluogo in base alla soddisfazione dei propri cittadini circa il loro operato durante il primo semestre del 2017. Nella classifica finale sono stati inseriti i primi cittadini che hanno ottenuto almeno il 55% di voti favorevoli su un campione di 500 maggiorenni rappresentativi per età, sesso e stato sociale. Rispetto al 2016, Carancini aumenta o,3 punti percentuali in più di apprezzamento (dal 56 al 56,3%), collocandolo a pari merito nella classifica con Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma “dissidente” del Movimento 5 stelle (proprio l’anno scorso Cronache Maceratesi definì Carancini “il sindaco più grillino dei democrat”). Un ottimo risultato quindi quello di Carancini, nonostante nella classifica di Index sia stato ribattezzato “Romeo”. D’altronde, tanto per rimanere a Shakespeare, “cosa ci sarà mai in un nome?”.
Dando uno sguardo al territorio marchigiano, la posizione migliore spetta al sindaco Matteo Ricci di Pesaro, alla quarta posizione nazionale con il 60,2% dell’apprezzamento. Segue al quinto posto Paolo Calcinaro di Fermo, con il 60% di voti positivi. Guido Castello, sindaco di Ascoli, al 17esimo posto con il 58,4%. Rientra nella classifica anche il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, al 38esimo posto grazie al 55% ottenuto quest’anno rispetto al 53,3 del 2016. A livello nazionale, il podio è occupato da Dario Nardella (Firenze, 62,1%), Luigi Brugnaro (Venezia, 61,2%) e Federico Borgna (Cuneo, 60,4%). Grandi assenti i primi cittadini di Milano e Roma. Giuseppe Sala ha ottenuto solo il 54,3% delle preferenze, mentre Virginia Raggi è addirittura al 44,4%. La classifica completa è consultabile a questo indirizzo.
A PARI MERITO Federico Pizzarotti e Romano Carancini
Fa solo pena e selfie!!!!!
Esiste un altro Carancini che è sindaco????
Che tristezza!!! Le scuole non sono state fatte ( mia figlia 4° elementare non ha la palestra a scuola, la mensa costa il doppio da quando il comune ha obbligato il passaggio sotto la loro gestione), le piscine promesse mai realizzate, parcheggi e incentivi per il centro nessuno, palazzetto dello sport e Lube mandate altrove con conseguente perdita di visibilità e visitatori per la nostra città, giardini pubblici dei vari quartieri lasciati nel più totale degrado. Sono stati spesi un milione di euro circa per la messa a norma dello stadio, per una società come la maceratese che si sapeva già sarebbe sparita prima di nascere. Mi ripeto la Lube, società leader nel panorama europeo l'abbiamo cacciata. Conclusione: il sondaggio é una gran buffonata oppure i Maceratesi si accontentano di veramente poco!!!
Dannosissimo
No comment
Carancini e il suo partito hanno distrutto Macerata :hanno cacciato dal centro gli studenti del liceo e dei ragionieri,hanno fatto chiudere la standa e l'upim,hanno fatto chiudere i locali cinematografici,le strade sporche(Macerata era una delle città'più' pulite d'Italia) e piena di buche comprato l'ascensore per tenerlo aperto di notte favorendo non i cittadini ma gli spacciatori di droga che potranno sfuggire più' facilmente ai poliziotti.cosa altro faranno??????
Io credo che la classifica sia all'incontrario!
ma che sete capito,Carancini... lu macellà
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Da Romeo a Narciso.
complimenti a Carancini in due mandati Macerata non ha più la Lube, non ha più una squadra di calcio, zona industriale deserta, citta’ piena di extracomunitari con i negozi in centro chiusi!
Tutto il 56,6% dei maceratesi no, però almeno una decina di questi sostenitori mi piacerebbe sentirli, magari in filmato mentre spiegano perché Carancini è così amato nonostante tutto quello che ha fatto per Macerata.
Anche il Sindaco di Fermo Calcinaro ha riscosso ampio successo: solo che Calcinaro è al 5° posto in Italia…
Mi pongo solo una domanda alla quale chi vorrà, documentando e non teorizzando, potrà rispondere: INDEX RESEARCH da chi è finanziata? Grazie
La Index Research srl sembrerebbe (vedendo il loro sito) essere una società specializzata in ricerche di mercato, con specifico indirizzo nella pubblica amministrazione
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Pertanto, come nelle famose “ricerche di mercato” classiche, i risultati che sono ottenuti DIPENDONO anche (talvolta SOPRATTUTTO) dal tipo di domande fatte (oltree che dal campione utilizzato, titolo di studio, orientamento politico, ecc. ecc. ecc. ecc…..)
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Quindi se facciamo determinate domande otterremo alcuni risultati (vi piace più RoMao Tze Dong o più il Conte Deacula?)….
…..Ma se le domande fossero diverse (vi piace di più Fedez o RoMao Tze Dong?) anche i risultati sarebbero diversi, opposti ai primi sebbene in entrambe le ipotesi un soggetto analizzato sia lo stesso…
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Pertanto queste analisi andrebbero sempre prese con le molle.
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@Gianfranco Cerasi …L’istituto (index research ndr.) è costituito da un team di professionisti delle ricerche, con esperienze e profili professionali importanti, nel marketing e nella comunicazione, fino ai settori più avanzati della ricerca sociale (https://www.indexresearch.it/chi-siamo/) …..”segui il denaro e troverai il colpevole” Giovanni Falcone (ndr). E’ indubbio che come sono poste le domande poi di conseguenza arrivano le risposte, ma è anche vero il detto “tengo famiglia” e costoro devono pure campare. Il pane non si compra con le domande.