Si terrà lunedì il cda per il rinnovo delle cariche dell’Apm. In questi giorni il sindaco di Macerata Romano Carancini ha dato mandato ai capigruppo e ai segretari dei partiti della maggioranza di fornire le rose dei nomi da cui potrà pescare per le nuove nomine dell’azienda partecipata al 98% dal Comune di Macerata. Un’operazione su cui stringere i tempi dato che l’attuale consiglio guidato dal presidente Francesco Pallotta è in scadenza di mandato. Pur spettando la nomina dell’intero organo al sindaco, quest’ultimo ha delegato le componenti della coalizione di formulare dei nomi da prendere in considerazione per composizione dell’esecutivo. Altro discorso per il presidente, che quasi certamente sarà un tecnico secondo l’impostazione data dallo stesso Carancini nel precedente mandato di mantenere la nomina separata dal contesto politico. “Entro lunedì spero di riuscire a comporre il quadro e fare le nomine”, commenta il sindaco che sul nome del presidente non si sbottona. L’ipotesi Marco Blunno ventilata in un primo momento sembra, per il momento, non aver fatto breccia nella maggioranza. Al posto dell’ex assessore al Bilancio si delineerebbe, visto che la preferenza rimane per le figure tecniche estranee al contesto politico “stretto”, la candidatura di Giorgio Piergiacomi. Il commercialista curatore della due diligence nell’operazione Park Sì’, potrebbe essere profilo gradito al sindaco e a parte dell’amministrazione per capacità, competenza e ormai familiarità con i bilanci Apm. Le liste della coalizione sono al lavoro da qualche giorno sulla formulazione delle candidature per i membri del consiglio. Dopo la riunione della settimana scorsa i capigruppo dovranno presentare nei prossimi giorni le proposte al sindaco per arrivare a lunedì con un elenco di papabili definito.
(Cla.Ri.)
Apm, finisce l’era Pallotta: assemblea infuocata con Carancini
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Niente succede a caso. Il dott. Piergiacomi ha scritto la due diligence (che in realtà non era tale) per il folle acquisto del Park Sì, i cui nefasti effetti i cittadini maceratesi stanno iniziando ora a percepire.
Marco Blunno invece prese le distanze da Carancini in occasione delle ultime primarie del PD, e quindi non ha possibilità alcuna di essere nominato.
Il giusto premio a chi svolge il suo lavoro con “molta diligenza”. E’ proprio il caso di dirlo. La politica non premia le capacità, premia altre qualità quali la sudditanza e l’obbedienza.
Avvocato Bommarito non molli e non ci lasci soli in questa lotta alla Don Chisciotte contro i poteri forti della politica.
Grazie come sempre per i suoi pertinenti e illuminanti commenti.
Personalmente credo che stavolta l’avvocato Bommarito abbia preso un abbaglio, poichè sulle capacità professionali ed umane del Dottor Piergiacomi non si può dire nulla. Associare le due cose a mio avviso rappresenta una stonata forzatura …. piuttosto andrei a vedere le esperienze passate del Dottor Piergiacomi per farne una eventuale valuazione di merito.
Per Massimiliano Principi
Guardi che io non ho messo minimamente in dubbio le capacità professionali del dott. Piergiacomi, che riconosco come ottime senza ombra di dubbio.
Quanto alle capacità umane dello stesso, nulla invece posso dire, perchè di persona non ho il piacere di conoscerlo, ma ritengo che si tratti di una brava persona.
Io ho detto un’altra cosa, e cioè che il ruolo svolto da Piergiacomi nell’acquisizione assurda del Park Sì sta sicuramente favorendo e motivando la sua scelta da parte del Sindaco Carancini quale nuovo presidente dell’APM.
ma guarda un p0′!!!!
Ovviamente non è questo il caso e si fa un discorso di carattere generale ( a livello mondiale), non specificatamente riferito a nessuno.
Il Potere, da sempre, ha favorito gli amici e sfavorito, in mille modi, i nemici
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Ad esempio in tempi antichi i sicari venivano ricompensati con l”hashish, ed i fedeli servitori venivano ricompensati con donne, alccol, incarichi di prestigio all’interno della corte…
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Cambiano i tempi, mutano le situazioni ma il Potere resta sempre il Potere, ed ovviamente anche le ricompense cambiano con i tempi e i mutati disegni politici.