di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Ascensori negli edifici pubblici, marciapiedi a prova di sedie a rotelle e abbattimento delle barriere architettoniche. Sono queste le priorità che hanno spinto Fabrizio Ciribeni, dirigente lavori pubblici per l’Asur a scendere in campo nella competizione elettorale come candidato consigliere di Fratelli d’Italia. Il dirigente è anche disabile e costretto sulla sedia a rotelle: «da questa prospettiva diventi più sensibile su molte questioni – ha detto Ciribeni – così ho scelto di mettermi in gioco. Non so nulla di come si fa una campagna elettorale o una conferenza stampa, ma mi intendo di lavori pubblici e so cosa occorre ad un disabile. Non sono mai potuto andare agli allenamenti di pallavolo di mio figlia nella palestra di via Saragat, non sono mai riuscito ad entrare nella classe di mio figlio al primo piano dell’Anita Garibaldi. Mi piacerebbe poter fare due cose in centro: andare in un bagno pubblico e fare acquisti sul corso senza bisogno di aiuto». «Nel programma abbiamo inserito tra le priorità proprio l’abbattimento delle barriere architettoniche – aggiunge Pierpaolo Borroni – siamo orgogliosi che una persona come Ciribeni che non ha mai fatto politica direttamente abbia deciso di scendere in campo con noi. Come partito ci prendiamo l’impegno di affrontare di petto la questione disabilità. Negli ultimi 5 anni non è stato fatto nulla».
«Corvatta è il candidato ideale» parole di Valerio Calzolaio, ex sottosegretario all’ambiente che ieri sera ha visitato la sede del sindaco uscente e incontrato la lista Sinistra unita. Calzolaio riconosce in Corvatta il candidato Sindaco ideale per Civitanova «sia in considerazione degli importanti risultati raggiunti durante i cinque anni di amministrazione che per gli obiettivi che si intendono portare a termine nel medio periodo». Lo scrittore e intellettuale sostiene che la decisione di Sinistra Unita Civitanova, controcorrente rispetto ad altri comuni marchigiani in cui la Sinistra radicale sceglie di non entrare in coalizioni, è una scelta di coerenza con quanto fatto sinora a Civitanova nei cinque anni di amministrazione appena trascorsi, ma è anche una scelta vincente per una Sinistra che invece di tendere a creare rotture vuole davvero governare.
Incontro al quartiere Fontespina del candidato Stefano Ghio. Nel programma l’ex presidente dell’ordine degli avvocati pone il risanamento delle aree degradate del camping “Le Giare” e dell’ex liceo scientifico che vanno messe in sicurezza anche attraverso apposite ordinanze, l’alleggerimento del traffico urbano attraverso la progettazione di piccoli stralci di vie alternative, cintura di parcheggi intorno alla città nell’ area Ceccotti, area Cecchetti, zona del porto e nello specifico la zona di Cristo Re, la riqualificazione del lungomare che va continuata da nord e non dallo stabilimento “Batik”. Sulla partecipazione un discorso a parte: Ghio vuole promuovere una modifica del regolamento comunale sulla partecipazione con il coinvolgimento dei comitati.
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Me vene da ride
Per il finto sequestro o per il tappo del radiatore?
Corvatta candidato ideale. Lo dice Calzolaio, lo dice Silenzi, lo dice Corvatta, lo dicono gli amici di partito o affini comunque quelli più interessati alle prossime elezioni per l’occupazione di un posto nell’amministrazione dove possono continuare a fare i misteriosi risultati raggiunti in cinque anni. Cinque anni non sono pochi, magari un elenco di un miracolo all’anno escluso il Palas, giusto per non infangare ulteriormente chi vorrebbe baci e non c…i in c…o come meriterebbero, ma fino a rompersi le punte delle scarpe, massacrarsi le dita e ingessarsi tutti e due i piedi dopo l’operazione. Calzolaio, non volevano candidarlo i suoi e ora scendi tu dal cielo a raccontar parabole. Meschinità, ipocrisia, irrazionalità verbali per frasi dette senza nemmeno sapere di che cosa si sta parlando. Ma fatemi il piacere!!!