Il sindaco Claudio Corvatta e il presidente di Estra Energia Francesco Macrì (foto di Federico De Marco)
di Emanuela Addario
Un nuovo assetto societario per Gas Marca. Estra Energia entra a Civitanova. Un’operazione complessiva da 12 milioni di euro che la società, una multi utility tra le prime in Italia nel settore dell’energia elettrica, pagherà al Comune. Il 49% è stato già acquisito mentre il restante 51 % entro i prossimi 5 anni. L’accordo stilato tra Atac, società principale della partecipata che gestisce la distribuzione di gas a Civitanova ed Estra Il nuovo assetto societario di Gas Marca, nato grazie ad un accordo tra Atac Civitanova ed Estra Energia, è stato presentato questa mattina presso la sala Giunta del comune alla presenza del sindaco Tommaso Corvatta, dei presidenti di Estra Francesco Macrì e Atac Francesco Mantella e del presidente di Gas Marca. Presenti anche gli amministratori delegati di Atac e Gas Marca Sergio Cognigni e Francesco Verniani.
Nei piani l’accordo dovrebbe generare numerosi vantaggi per Gas Marca e per gli utenti. Dall’ottimizzazione dei costi all’efficienza dei servizi, a nuovi prodotti e competitività delle soluzioni offerte. L’ingresso di Estra Energia permetterà alla nuova Gas Marca e all’Atac di incrementare il fatturato e acquisire un crescente numero di clienti, anche attraverso la fornitura di energia elettrica, così da rendere la società di vendita ancora più competitiva sul territorio e più vicina alle esigenze dei cittadini.
“Attraverso questa operazione siamo riusciti a tirare fuori dal cilindro una società con la quale abbiamo stretto un’intesa positiva”, ha commentato l’amministratore dell’Atac Francesco Mantella. Gas Marca continuerà ad essere caratterizzata da un forte radicamento sul territorio. “I 5 uffici aperti al pubblico resteranno aperti per fornire assistenza e informazioni, continuando a garantire la grande efficienza dei servizi face to face”, ha chiarito il presidente del Cda Alessandro Vallesi. Il nuovo cda avrà il compito di guidare la multi utility marchigiana, che attualmente conta 16 mila clienti gas, in una fase di rafforzamento e di crescita che partirà proprio dal settore della vendita di energia elettrica.
Estra Energia arriva a Civitanova: firmata l’acquisizione di Gas marca
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Io ho capito questo: L’Amministrazione di Centro-Sinistra, si è venduta Gas Marca, penso l’unica delle società Comunali che produce utili. Il 49% subito, ed il restante 51% nei prossimi 5 anni. Il tutto per un totale di 12 milioni di euro.
Senza commentare se l’operazione sia conveniente o meno non sono in grado di dirlo ora, però pongo alcuni quesiti a commentatori che magari in materia ne sanno più di me:
1)La mia interpretazione dell’articolo è corretta?
2)Di solito chi vota a sinistra si aspetta una tendenza da parte dell’ Amministrazione a comprare in modo da fornire maggiori servizi pubblici, chi vota a destra, ritiene più conveniente che tali servizi vengano privatizzati e quindi si aspetta la vendita delle partecipate o di una parte di esse. Qui avviene l’esatto contrario, il Centro-Destra ha creato Gas Marca, il Centro-Sinistra se l’è venduta. Sbaglio?
3) Nel programma depositato dal Centro-Sinistra nel 2012, mi sembra si parlasse di “razionalizzazione” delle partecipate e NON di “vendita”. Ricordo male?
A questo punto mi cercherò un altro fornitore di gas.
Solo una domanda: queste operazioni di acquisto o vendita o impegni di qualsiasi genere assunte in scadenza di mandato sono regolari? Non sarebbe più corretto, quantomeno anche solo moralmente, lasciare la decisione alle nuove amministrazioni che si stanno per eleggere?
Essendo una società in attivo, l’amministrazione guidata ancora da Corvatta non avrebbe dovuto vendere, l’amministrazione di se stessi, Sì. Certo, non dovrebbe essere stato facile convincere a vendere Gas Marca che apparteneva solo ed esclusivamente ai cittadini civitanovesi, eppure Estra Energia c’è riuscita. Chissà con quali argomenti? Ma perché Corvatta, da oscuro medico condotto, salito alla ribalta come personaggio pubblico, interpretando il ruolo del sindaco con il massimo insuccesso che ci si poteva aspettare, si ostina ancora a voler continuare tutta una serie di decisioni che lo hanno reso inviso a tutti o quasi, perché bisogna tener conto dei candidati e simpatizzanti del suo cantiere aperto per lavori in corso ( lui lo dice in inglese, chissà poi perché. Genialità improvvise?). A proposito di candidati, nella foto scattata al Cosmopolitan, non riesco a vedere né il candidato Mantella e né ospite gradito, il vice sindaco Prof. Silenzi Giulio. Forse nascosti nell’angolo cieco dello specchietto retrovisore, pardon, della foto storica della prima riunione che suggella la nascita di un movimento che se supererà come nomea i confini naturali di Civitanova, l’ Asola a nord, verso Porto Recanati, da cui ogni santo giorno arriva lui con la sua seicento blu e a sud dal fiume Chienti, mi taglio i…. capelli.