di Laura Boccanera
“Io e te diversi, ma insieme”, parte il 26 e 27 gennaio all’istituto superiore da Vinci il percorso di educazione alla relazione organizzato dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Civitanova in collaborazione con l’associazione “Donne di mondo” e coordinato dalla docente Maria Grazia Baiocco. Un’educazione alla relazione con l’altro quanto mai necessaria considerando i recenti oltraggi e insulti comparsi sulla messaggistica privata dell’assessore dopo la celebrazione dell’unione civile fra due ragazze. La Cecchetti è stata presa di mira da alcuni profili che celandosi dietro l’anonimato hanno formulato insulti e anche minacce circostanziate. Sull’episodio ha espresso solidarietà le associazioni Lgbt e femministe, Chegender, Agedo, Donne di mondo e Diritto forte. «In quale abisso di vigliaccheria, invidia o impotenza può annegare chi ha inviato messaggi anonimi di odio e addirittura minacce contro due figure istituzionali ree di aver applicato una legge che riconosce l’amore di due donne e il loro senso di responsabilità nell’accettarne pubblici diritti e pubblici doveri? – scrivono le associazioni – Quale terribile minaccia può arrivare alla società dalla promessa di reciproco sostegno di una coppia lesbica che si unisce civilmente? Quale paura può fare chi non nasconde il proprio sentimento d’amore e lo festeggia pubblicamente con la comunità in cui vive? Finora l’odio si era sempre scaricato sulle persone omosessuali, ora si estende anche alle figure istituzionali che, oltre a fare il loro dovere, “osano” condividere la gioia delle loro concittadine e dei loro concittadini che costituiscono nuove famiglie: è tempo di dire basta, siamo stufi di veder confuso il dileggio e l’odio con la libertà di espressione».
Il progetto che partirà al liceo ha come scopo quello di estendere ed educare all’accettazione della diversità, sia essa sessuale, ma anche culturale, religiosa o intesa come disabilità. La serie di incontri sono inseriti nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne e nascono dalla necessità di promuovere tra gli studenti una riflessione su affettività, rispetto delle diversità e delle Pari opportunità e superamento degli stereotipi di genere al fine di prevenire ogni forma di discriminazione, bullismo e violenza. «L’Amministrazione comunale prosegue la sua lotta contro le discriminazioni di ogni genere – ha detto Cristiana Cecchetti, assessore alle Pari Opportunità – con campagne, incontri e laboratori nelle scuole. Occorre prevenire ogni forma di discriminazione ed episodi futuri di violenza e anche far diventare le donne consapevoli del loro valore. I casi di violenza contro le donne stanno creando nel nostro Paese una vera emergenza sociale. Agli studenti del triennio saranno proposti film che riguardano la storia delle donne e sarà organizzato un percorso teatrale mirato». Nel progetto è coinvolta la blogger Monica Lanfranco che guiderà i ragazzi nella realizzazione di un blog arricchito con materiale didattico sui temi affrontati.
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non ho letto oltre le prime due righe.
un conto è il dovere istituzionale, un altro è sfoggiare lacrime istituzionali davanti ai giornali. e voi CM ne siete pienamente responsabili. non era questo il momento. i primi avvoltoi siete voi.
Far diventare le donne consapevoli del loro valore? Ma le donne SONO consapevoli del loro valore, dalle più anziane alle più giovani. Perché questa affermazione inopportuna (o strumentale)?
Nessuna discriminazione, né omofobia (che non esisteva prima che venisse scoperta dalla Sinistra)
Il punto è un altro: è l’imposizione di una civiltà LGDT, che ha iniziato a manifestarsi con il Gender nelle scuole.
E’ una ideologia materialista che intende soggiogare la psiche degli individui, a cominciare dai bambini della più tenera età, con un autentico lavaggio del cervello a sfondo gay, a cui non ci si può sottrarre. La legge Scalfarotto, sostenuta pure da M5S, l’altra faccia della medaglia del Materialismo, non permette dissensi in nome della lotta all’omofobia, con imposizioni di legge degne del miglior bolscevismo e nazismo.
Di sicuro siamo certi che fino a questo momento la scienza non è arrivata a fare nascere bambini da due uomini o da due donne. Per cui c’è sempre bisogno delle leggi naturali. Quindi le unioni gay sono innaturali e improduttive. A meno che non si arrivi all’aberrazione mentale dell’utero in affitto per due pederasti , o al seme da acquistare al supermercato per due lesbiche.
Comunque esiste una rivolta popolare di tipo religioso o naturalista. Negli USA, i satanisti sponsor di Obama e della Clinton sono stati battuti da Trump, che sta riportando sulla retta via una nazione fatta a suo tempo grande dalla religione calvinista.
Questi movimenti di ribellione è pure qui da noi. Solo che, salvo qualche prete, la maggioranza del clero fa il pesce in barile, per viltà o per convenienza.
Se io fossi sindaco non celebrerei personalmente nozze gay. Se fossi prete non darei la Comunione a quei cattolici che sono esponenti politici e amministratori del PD e di Sel, che oggi seguono le imposizioni LGBT delle logge sataniste angloamericane, che comandano sui loro lacchè del PD e di Sel.
Veramente la confusione sta nel rivestire e ricoprire e mutandare con l’ipocrita retorica dell’amore e della famiglia Barilla il diritto civile (e naturalmente anche selvaggio) alla sessualità, a vivere liberamente le pulsioni sessuali che ognuno di noi sente dentro di sé.
Non si vede la necessità che, di fronte a un vago e precario impegno di convivenza o di monogamia da parte di due ragazze, le istituzioni in lacrime contribuiscano all’organizzazione di un evento di stile dursiano-defilippesco, assai discriminatorio verso chiunque possieda un gusto e una sensibilità meno orripilantemente televisivi.
Vero che la scienza non è arrivata a fare nascere bambini da due uomini o da due donne ma per il futuro chissà.
La scienza prende spesso dalla natura spunti per i suoi studi. L’ermafroditismo o monoicismo è il fenomeno per cui un individuo di una determinata specie può produrre, contemporaneamente o successivamente, sia i gameti maschili sia quelli femminili. In alcune specie animali, in particolare invertebrati, il fenomeno è comune o addirittura essenziale per la riproduzione. L’ermafroditismo viene definito:
• “istantaneo” o “simultaneo”[1] quando gli individui presentano contemporaneamente gonadi maschili e femminili oppure una sola gonade in grado di produrre sia spermi sia uova (ovotestis)
• “sequenziale”, talvolta indicato come inversione sessuale, se invece cambiano sesso nel corso della loro vita. Quando un individuo è maschio nella prima parte della vita si parla di proterandrìa (ad es. l’orata), nel caso opposto (come nella donzella) si parla di proteroginìa.
(wikipedia)
“Je suis Cristiana Cecchetti”.
Quando figure istituzionali così preziose subiscono addirittura minacce per prima cosa si deve provvedere immediatamente a proteggerle con una scorta.
L’amore è incompatibile con la vita. Il desiderio di due cuori che si amino veramente non è vivere insieme ma morire insieme.
Le analisi storico-sociologiche di Rapanelli sono più esilaranti di un film di Totò. Il suo “pederasti”, poi, è una vera, divertente, perla linguistica…
Per Andreoli. Perché sarebbero esilaranti? Poi ‘pederasti’ è un termine italiano corretto.
Quanta cattiveria in questa società
Nel confronto di chi tiene un’altra sessuità
Quanta gente che vi ingiuria
Quanta gente che vi attacca
Solo perché non vi piace la patacca
I uomini sessuali sono gente tali e quali come noi
Noi normali.
Per Iacobini. Perché il tutto (considerazioni e rimandi a storia e cronaca) oltre ad essere filtrato e stravolto ideologicamente – e quindi non essendo obiettivo – è scritto in un tono aulico e perentorio che mi ricorda il latinorum di Brancaleone da Norcia. Compreso quel “pederasti” che pur corretto lessicalmente richiama nell’uso le virili trombonate del tempo di Quando-c’era-lui.
A me Rapanelli mi sembra alquanto obbiettivo. Temo fa c’è stato un periodo in cui tra articoli e commenti si scriveva molto sul Gender nelle scuole, di Scalfarotto, sull’omofobia e sui bagni LBGT che Obama aveva fatto installare alla Casa Bianca ( Trump li avrà già buttati giù personalmente a picconate ). Nel gran calderone dei commenti, le tesi di Rapanelli venivano accolte da molti. Certo non da tutti. Io non ho l’impressione che quello che dice Rapanelli sia intessuto di ideologismo. Mi sembra solo un semplice parere su ciò che per giorni ha tenuto banco qui su CM.