Gabriella Sbarbati, Barbara Vittori, Romano Carancini e Giuseppe Spernanzoni presentano il bilancio sociale 2015 di Meridiana
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
E’ di un milione, 345mila e 208 euro la ricchezza distribuita nel corso del 2015 ai dipendenti e ai soci lavoratori da Meridiana. Con 84 dipendenti, di cui 73 assunti a tempo indeterminato e 135 lavoratori la cooperativa sociale si conferma tra le realtà economiche del terzo settore più importanti della provincia. Le cifre sono quelle del decimo bilancio sociale illustrato oggi, alla presenza del sindaco di Macerata, Romano Carancini, dal presidente Giuseppe Spernanzoni dalla vice Gabriella Sbarbati, dalla direttrice Barbara Vittori. A fronte di una produzione di 2.367.815 euro (meno 3,43% rispetto al 2014) aumenta del 5% il valore della ricchezza distribuita ai soci che riguarda in totale il 67% del fatturato. Fondamentale per la cooperativa di tipo B, destinata anche all’inclusione lavorativa di persone svantaggiate (22 gli assunti nel 2015 e 34 quelli inseriti con borsa lavoro) la stabilizzazione dei lavoratori. “Come sempre la nostra mission è dare lavoro – ha detto il presidente Giuseppe Spernanzoni – e soprattutto lavoro stabile. E’ una sfida quotidiana che ci da l’energia per continuare”. Sempre più i privati (728mila euro alla voce del profit nel bilancio 2015) che si rivolgono a Meridiana – da quest’anno accreditata come fornitore di energia nel settore rinnovabili – per i suoi servizi tra cui pulizie, manutenzione del verde e risparmio energetico. Ma la parte del leone la gioca sempre il pubblico con rapporto diretto o tramite consorzi: oltre 1.627.657 milioni pari al 68,5% dei ricavi. “Nel 2016 abbiamo mantenuto più o meno il trend del 2015 – dice Spernanzoni – I problemi saranno da qui in avanti. Con la riforma del terzo settore approvata a luglio va approfondito con le amministrazioni pubbliche il tema della clausola sociale obbligatoria nei bandi di gara per l’affidamento dei servizi. Va bene il rispetto delle regole ma deve valere per tutti”.
E’ il caso Cosmari a destare le maggiori preoccupazioni con le nuove norme nell’affidamento dei servizi alle cooperative. Un tema su cui il sindaco Carancini assicura massima attenzione: “Il consorzio si è adeguato al rispetto delle norme. Ma le scelte amministrative terranno sicuramente conto di chi ha tenuto a battesimo questa importante realtà”. L’obiettivo scelto dal consorzio di smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere, secondo un orientamento già tracciato l’assunzione dei dipendenti delle cooperative nel consorzio. “Non è scontato che Meridiana riesca a presentare risultati così positivi – è il commento del sindaco all’operato della cooperativa – Cresce sotto tutti i punti di vista con la capacità di essere duttile rispetto al mercato, individuando sempre nuovi settori di sviluppo. L’amministrazione, con atti precisi, si impegnerà a trovare settori in cui la cooperativa possa avere spazio”. Un aiuto che non guasterebbe alla realtà messa a dura prova dagli eventi sismici. “Avevamo preso un hotel in gestione ad Arquata che è stato reso inagibile dalle ultime scosse – rivela Spernanzoni – Abbiamo personale rimasto senza casa per il terremoto (soprattutto a Sarnano) e i musei di Tolentino sono inagibili da agosto, senza contare i danni al canile. Quest’anno non faremo la cena di Natale per rispetto del momento. L’importo verrà devoluto in beneficenza per le popolazioni terremotate”.
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