di Federica Nardi
Condizionatore rotto a Ostetricia, quello nuovo arriva il 21 luglio. In tempi che, con le ferie di mezzo, sono da record. È quanto fanno sapere i tecnici della ditta a contratto con l’Asur, la Cofely Italia spa, dopo l’articolo di Cronache Maceratesi che evidenziava il disagio delle mamme ricoverate nel reparto dell’ospedale di Macerata (leggi l’articolo). «Il gruppo frigo – dice un tecnico della squadra di tre persone che si occupa della manutenzione all’ospedale di Macerata – si è guastato sabato 9 luglio. Purtroppo il gruppo è da sostituire ed è stato ordinato al produttore l’11 luglio. La consegna è prevista per giovedì e sarà a seguito installato con i dovuti tempi tecnici». La settimana prossima, dopo la consegna, «un’apposita gru alzerà il gruppo frigo per farlo passare sopra due tetti e posizionarlo. Solitamente – spiega – i tempi per ricevere questo tipo di macchine si aggirano sulle 6 settimane. Grazie al contratto che Asur ha sottoscritto con la Cofely Italia spa si è riusciti ad ottenere tempi di consegna così brevi».
Uno dei ventilatori portati dalle pazienti di Ostetricia dopo il guasto del condizionatore
COME FUNZIONA – L’ospedale di Macerata ha un impianto centralizzato che fa funzionare l’aria condizionata nel 90 percento della struttura. Ma i reparti o le aree più delicate, come Rianimazione e le sale operatorie, hanno un impianto autonomo. Nel caso specifico nel reparto di Ostetricia, che si trova nell’ala vecchia dell’ospedale, ogni stanza «è dotata di un apposito telecomando per decidere la temperatura», spiega il tecnico. Anche se, quando fuori fa molto caldo come in questo periodo la temperatura non è facile da mantenere, per vari motivi. «Per legge non ci possono essere più di circa 7 gradi di differenza tra l’esterno e l’interno – dice il tecnico – inoltre spesso le finestre vengono aperte o la porta principale resta spalancata durante l’orario di visita. Capisco le varie esigenze ma è ovvio che entra molta aria calda. In altre strutture, come a Torrette, d’estate le finestre restano chiuse. Il gruppo frigo (con le finestre aperte, ndr), non smette mai di funzionare per 24 ore al giorno al massimo della potenza e forse questa potrebbe essere stata una delle cause che ha contribuito alla rottura della macchina». Non da ultimo l’impianto dell’ospedale di Macerata «ha circa 40 anni di vita». I tecnici, che sono reperibili 24 ore su 24, rassicurano anche che le sale chiave del reparto come sala travaglio, sala operatoria e sala parto «sono perfettamente climatizzate».
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