Vegetazione fitta al confine con i binari della stazione di Civitanova, commerciante sollecita un intervento delle Ferrovie. La negoziante ha fatto la segnalazione a Rfi ma, a distanza di giorni, ancora non è stato preso alcun provvedimento. «Qui c’è vegetazione fitta da fare ombra, se ci fosse una scintilla durante il passaggio dei treni prenderebbe tutto fuoco a due passi dal centro». A denunciarlo è Anna Cerolini, titolare della cresceria Bac che si trova in corso Umberto I. Il retro del locale confina con la rete della linea ferroviaria e da tempo la vegetazione di erba e sterpaglie, complice le piogge ed il caldo, è cresciuta a dismisura. Un bosco urbano selvaggio che non è stato sfoltito e che preoccupa la commerciante. La titolare riferisce di aver più volte tentato di contattare un responsabile, «ma poi mi rimbalzano altrove, nessuno sa aiutarmi».
(l.b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
denunciare il fatto alla Polizia Ferroviaria di Ancona
io direi al vice sindaco e assessore del ( in ordine sparso ):
Bilancio; Cultura – Turismo; Ciclo rifiuti; Verde pubblico (in collaborazione con il Settore LL.PP.); Ornato, Decoro e Arredo pubblico; Occupazione Suolo Pubblico; Fondi Sociali europei.
Con tutte le lamentele che da quattro anni lo hanno investito, saprà dare la dritta giusta.
La signora contatti i Vigili del Fuoco di zona.
comitato NO SOTTOPASSO / S.S. 16 VIA CARDUCCI
La denuncia della Sig.ra Cerolini è sacrosanta e svela quanto degrado ci sia ai margini della ferrovia, non importa quale. nella zona limitrofa al passaggio a livello della S.S. 16 le RFI ci hanno imposto regolare potatura di piante che avrebbero potuto limitare la visuale, richiesta giustissima e legittima x la sicurezza di tutti e nella zona di mia competenza abbiamo effettuato un lavoro radicale e quindi abbattuto una delle piante e potato a zero l’altra, in più abbiamo rifatto la recinzione. la vegetazione intorno ai binari cresce selvaggiamente e crescono i rifiuti lanciati dai finestrini dei treni che in prossimità del passaggio a livello rallentano molto. le RFI, da parte loro, si limitano ogni tanto a spargere diserbante,( senza informarci), che x un po’ secca le erbacce e basta. al resto dobbiamo pensarci noi se vogliamo un po’ di pulizia dalla parte del nostro confine con la ferrovia. comune e RFI preferiscono sperperare i nostri soldi con l’assurdo progetto del sottopasso.
dal COMITATO NO SOTTOPASSO / S.S. 16 VIA CARDUCCI / CIVITANOVA MARCHE:
massima solidarietà alla sig.ra ANNA CEROLINI per aver denunciato una situazione potenzialmente pericolosa sulla ferrovia adriatica al centro di Civitanova e comprensione per sentirsi sballottata da un ufficio all’altro senza venire a capo di una logica e rapida soluzione (“nessuno sa aiutarmi”).
Come ricorda MIRIAM MORLACCO i privati che hanno piante lungo la ferrovia secondaria e problematica Civitanova/Albacina sono obbligati, giustamente, a potature in caso di pericolo potenziale, pena multe salatissime, mentre un’azienda pubblica come RETE FERROVIARIA ITALIANA si può permettere di non farlo o di ritardare la soluzione come nel caso esposto nell’articolo: è sempre la solita storia che il pubblico spesso funziona poco e male!!