Il presidente Antonio Pettinari circondato da ciò che resta della sua giunta rendiconta su tutti i cantieri avviati in provincia dalla sua amministrazione
Al centro il presidente Antonio Pettinari con lui da destra Alessandro Micozzi il vice Paola Mariani, e gli assessori Giovanni Torresi e Leonardo Lippi
di Maurizio Verdenelli
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Tu chiamala se vuoi Provincia o Area Vasta. Oppure Pettinariland: «Quando ero nel mio letto d’ospedale, il pensiero correva sempre ai ‘miei’ cantieri». In ogni caso, come cantava Lucio Battisti (parole di Mogol), “chiamale emozioni”. Che al momento sono due e altrettanti “schiaffi in faccia” uno preso e l’altro assestato dal presidente. Circondato dagli assessori superstiti e dall’ingegner Sandro Mecozzi, il ‘caro Antonio’ (così salutato in Arena da Fabrizio Frizzi che invece ha ‘scambiato’ Stefania Monteverde per assessore recanatese) ha tenuto una delle ultime conferenze stampa del suo quinquennio amministrativo.
Il primo ‘ciaff’ è da parte dell’Istituto dei Salesiani che ha respinto (“grande dispiacere, delusione profonda”) l’offerta della Provincia di ospitare le classi del liceo Scientifico, 400 studenti, ora e sempre dunque a Palazzo degli Studi. Sarà invece probabilmente accettata dall’istituto caro a don Bosco la controproposta del Comune che nelle grandi aule improvvidamente vuote da qualche anno, intende alloggiare la scuola Montessori. L’esperienza che aveva visto il Classico ‘inquilino’ dei Salesiani per il periodo necessario al restauro della storica sede di corso Cavour, non vedrà dunque il bis. «Eppure c’erano le condizioni perché avvenisse il trasloco: le due metà dello Scientifico si sarebbero logisticamente avvicinate, una contiguità importante e noi avremmo riempito quel vuoto con i nostri uffici», lamenta Pettinari. Niente da fare: l’altra metà del cielo ‘liceale’ resterà in centro storico a pochi passi dal palazzo comunale.
L’altro schiaffo, invece, è stato assestato (è la seconda volta) da Pettinari al presidente dell’Anas, il renziano Gianni Armani che il 15 scorso aveva chiesto per lettera a tutti i soci di cedere le quote detenute della società ‘Quadrilatero’ all’Anas per il progetto, finora vanificato dallo stesso ‘caro Antonio’ di incorporazione. Due giorni più tardi, venerdì 17, la Provincia ha ribadito, ancora per lettera, di voler resistere e continuare a far parte della società che ha ormai realizzato la superstrada maremonti. «Dai segnali che continuamente mi arrivano, pare confermata l’inaugurazione a fine luglio – dice il Presidente – anche se la data non è certa. Si sta infatti portando avanti adesso il collaudo delle opere, dopo l’ormai notissima ‘denuncia’ televisiva di Report. Tuttavia a Muccia lo svincolo è ancora da fare, mentre non si parla degli attracchi fondamentali a Macerata e Civitanova», dichiara Pettinari. Oggi è apparso al modo di Salvador Allende, anch’egli con elmetto (virtuale, da operaio stradale il suo) pronto all’ultima resistenza nel palazzo presidenziale in nome dei “servizi ai cittadini” (dice) e dunque di viabilità e strade. Di cui stava per essere ‘vittima’ la sera del 23 maggio (leggi l’articolo).
Ed oggi, dopo oltre un mese, il primo incontro con gli amici giornalisti. E’ apparso rilassato, pronto alla battuta, tranquillo tuttavia ancora ‘tranchant’. Ad agosto, dopo le feste patronali di San Giuliano (non prima nonostante le pressioni del Pd che vorrebbe ‘tutto consumato’ entro luglio) Pettinari convocherà gli ‘stati generali’ per la nuova Provincia dove già avanzano per la presidenza forti candidature, alcune eternamente ‘di ritorno’ e non esclusivamente targate Partito democratico. Però tutto per il momento appare marginale agli occhi del presidente-operaio che, strada per strada, rotatoria per rotatoria, ponte per ponte, passerella per passerella (cfr. soprattutto i lavori, un milione di euro la spesa, per l’attraversamento del fiume all’Abbadia ora a senso alternato di marcia), scuola per scuola ha passato in rassegna opere per 12.223.000 euro. Già perché rispetto alla cartella-stampa dove sono riportati lavori in corso per un importo complessivo di 10.623.000 euro «Ci sono da aggiungere altri due cantieri finanziati questi dai fondi per sisma: alla scuola Agraria di Macerata per 600mila euro e al campus scolastico di Camerino per altri 1.6 milioni», conteggia Pettinari.
Un elenco che risale al 2011 con riferimento ai 41 cantieri avviati con un atto di profonda ‘fede’ da parte degli imprenditori. «Che hanno cominciato ad eseguire le opere nonostante che non fosse ben chiaro quando sarebbero stati pagati considerato il patto di stabilità: alcuni poi, stremati, hanno rinunciato, altri sono rimasti. Noi questi abbiamo richiamato mentre, risolto il contratto precedente, tengo a sottolineare l’appalto alla ‘Idea srl’ di Ancona per la palestra dello Scientifico a Recanati, l’importo è di 285mila euro. La struttura geodetica potrà essere utilizzata sin da settembre: mi scuso dunque con i ragazzi e gli insegnanti per aver in parte compromesso il regolare svolgimento delle lezioni di educazione fisica, prive finora di uno spazio adeguato come quello della palestra».
Importi tutti non altissimi per i 24 cantieri al lavoro, ma alcuni significativi. Come i 178mila euro per il ripristino delle strade danneggiate dal nevone di quattro anni fa. L’attesa è stata lunga ma alfine premiata per le popolazioni di Mogliano, Petriolo e Sant’Angelo in Pontano. Ed ora si potrà finalmente tagliare l’erba cresciuta in libertà per un anno intero lungo la rete stradale provinciale grazie all’erogazione di mezzo milione di euro: «lo scorso anno, per problemi legati al bilancio, non fu possibile lo sfalciamento». E domani si avvia il cantiere più importante dal punto di vista dell’impegno finanziario: 1.768.000 euro, all’Itis di San Severino per demolire e ricostruire, nelle immediate vicinanze, i capannoni dei laboratori (leggi l’articolo). E a Macerata entro breve s’assisterà, finalmente per i tanti esercizi commerciali che s’affacciavano ‘promettenti’ lungo due vie ed una piazza, alla conclusione della ‘gran macchina’ che ha impacchettato Palazzo degli studi. Con 655mila euro si completerà il restauro delle facciate laterali, del cornicione interno e della copertura della sala dedicata ad Angelo Giovannetti, ‘gran funzionario’ della Provincia carissimo a Pettinari sin da quando, agli inizi degli anni 80, egli fu assessore alla Viabilità e ai Lavori Pubblici, presidente Luigi Sileoni.
Non finisce qui. Sono inoltre in fase di ultimazione i lavori di messa in sicurezza nell’abitato di Sforzacosta, delle Sp 77 e 78 (350mila euro, ulteriori interventi per 80mila). A San Severino per quasi tre milioni e mezzo di euro (più altri 130mila) ecco i ‘tappetini’ sulla provinciale cingolana all’altezza del Glorioso. Importo sensibilmente più basso (150mila euro + 10mila) per risanare la frana lungo la sp 126 Tolentino- san Ginesio. E a Macerata, infine (309mila euro) si sostituiranno gli infissi all’Itc ‘Gentili’ per sentire meno freddo e risparmiare di più.
Questo infine, comune per comune, l’elenco dei restanti lavori in corso. Fiastra: Adeguamento sismico e delle carreggiate con passerelle pedonali del ponte sul lago di Fiastra (650mila); Cingoli: Risanamento e ampliamento del ponte a Troviggiano (250mila) Apiro: risanamento del dissesto franoso della provinciale Apiro-Poggio S. Vicino” (200mila). Fiuminata, Pioraco: Manti su alcuni tratti della Septempedana (380mila). Pievebovigliana: risanamento dei movimenti franosi sulla sp Pievebovigliana-Cicconi di Fiastra (450mila). Camerino, Fiastra: risanamento del piano viabile della sp ‘Polverina- Fiastra’ (250mila). Matelica, Castelraimondo: risanamento del piano viabile di tratti della ‘Muccese’ (490mila). Tolentino, Pollenza: risanamento del piano viabile della ‘murattiana’ (600mila). Tolentino: risanamento dei movimenti franosi sulla sp Entoggese (200mila). Penna S. Giovanni: Variante della sp ‘Marina’ (200mila). Recanati: rotatoria a Fontenoce (520mila). Matelica: rotatoria nel centro abitato (370mila). Sarnano: variante lungo la strada Sarnano-Gualdo (650mila). Comuni vari: segnaletica orizzontale (110mila). Macerata: Convitto, consolidamento del corpo centrale (425mila). Cingoli: messa in sicurezza di controsoffitti e solai dell’Alberghiero Varnelli, succursale via del Podestà (200mila). Macerata: adeguamento sismico della palazzina direzionale dell’Itc ‘A. Gentili’.
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Nella zona montana corre voce che appena dopo l’inaugurazione, la superstrada verrà di nuovo chiusa per terminare i lavori. Di solito, quando si sentono i tuoni, da qualche parte piove….A parte questo, mi piacerebbe sapere chi è il genio che ha deciso di lasciare in funzione il semaforo in località Pontelatrave causando come ieri alle 20,00, una fila di circa tre chilometri percorribili in tre quarti d’ora, considerando che se dovesse avvenire un tamponamento, cosa probabile in quella situazione specialmente sotto ad un diluvio, diventerebbe un imbuto da dove si uscirebbe il giorno dopo anche con difficoltà per soccorsi. Mi ricordo che nell’83, la superstrada terminava a Corridonia, dopo 33 anni, praticamente si sono aggiunti circa 20/30 chilometri percorribili. Occorre che tiro la conclusione? Spero tanto di no, almeno questo.
Dopo la lettura dell’articolo, tenendo anche conto che a Civitanova sono stati stanziati 200.000 euro per “una miglioria ” del manto stradale del lungomare sud, mi viene da chiedere: ” Ma qual’è la quotazione del catrame al grammo? “.
«E cosa credete che fece il vecchio Custer? Lo sapete, urlò “Carica!”»
(da https://www.youtube.com/watch?v=-GjWgYMDhGg)
dal COMITATO NO SOTTOPASSO / Via CARDUCCI-S.S.16 CIVITANOVA MARCHE:
approfitto di un esteso articolo pubblicato dal CORRIERE ADRIATICO di oggi per ritornare su un argomento che si ripropone troppo spesso e cioè i disservizi causati da RETE FERROVIARIA ITALIANA (gruppo FERROVIE DELLO STATO) ai quali nessuno sembra in grado di trovare una soluzione neanche il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture; di fronte alle infinite denunce di ritardi e cancellazioni dei treni che creano disagi a lavoratori pendolari e studenti c’è solo inerzia e silenzio assoluti da parte di RFI/TRENITALIA come se non dovesse rispondere delle tante conseguenze negative. E che dire delle sbarre dei passaggi a livello rimaste aperte mentre passa il treno o, al contrario, passato il treno rimangono chiuse anche per 30/40 minuti?? Tutto ciò è inaccettabile, tanto più lo sono le soluzioni proposte, da politici incompetenti e spendaccioni, come la costruzione del sottopasso a Civitanova Marche.
Facciamo appello al presidente PETTINARI di ascoltare quanti si oppongono a tale sperpero di risorse pubbliche e di indirizzarle verso altre opere prioritarie in Provincia: i civitanovesi conserveranno un buon ricordo della sua amministrazione!!
Nel lungo elenco di opere più o meno utili non ho trovato la sistemazione della provinciale 502, in modo particolare all’altezza dell’incrocio con S.Stefano, dove c’è una sola corsia da almeno 4 anni.
Sarebbe il caso che invece di farsi belli con inutili e costosissime rotonde (addirittura 2 contigue all’altezza dell’ospedale di San Severino) si finisse di sistemare le strade.
Infine sarebbe bello che si pensasse una volta per tutte di sistemare seriamente anche la costa.
Presidente Pettinari, non mollare, solo tu puoi salvare l’impegni presi a suo tempo dalla Quadrilatero S.p.A. Buona Strada, questo saluto scautistico porti fortuna hai nostri 57 comuni.