Piergiorgio Carrescia, Mario Morgoni Paolo Giubileo e Leonardo Virgili durante l’incontro ad Urbisaglia
di Claudio Ricci
Come ottenere i finanziamenti europei costruendo progetti innovativi e che rispettino i parametri qualitativi e formali imposti dall’Unione? Per la prima volta nella storia dei fondi Fesr l’Italia riesce ad assorbire il massimo delle risorse messe a disposizione dall’Europa per imprese ed amministrazioni locali. Un monte da 45,8 miliardi stanziato e recepito dal 2007 al 20013. In un incontro nel teatro comunale di Urbisaglia l’associazione “Adesso Marche” ha cercato di fornire, in un primo approccio, gli strumenti ad imprese e Comuni per una formulazione valida e corretta dei progetti. Presenti oltre a diversi imprenditori e amministratori di enti locali il presidente di “Adesso Marche” e deputato del Pd Piergiorgio Carrescia e il senatore Mario Morgoni e il sindaco di Urbisaglia Paolo Giubileo. «E’ stato un incontro di carattere operativo – ha detto Morgoni – L’europrogettista Leonardo Virgili e l’ingegnere Paolo Sartini sono entrati in merito sia per quanto riguarda gli strumenti che in merito alla qualità e all’iter da seguire per la compilazione e la presentazione dei progetti. Strumenti essenziali non solo per ottenere i fondi ma per costruire dei progetti che siano validi e innovativi e rispettino i parametri europei che sono la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, ovvero che crei occupazione favorisca la coesione sociale. L’Italia è prima nel numero di progetti presentati ma ultima nella classifica di quelli accettati».
Tra le buone pratiche emerse durante l’incontro quella di un’azienda del distretto calzaturiero che ha avuto l’idea di riutilizzare gli scarti del taglio delle suole come materiale da reimmettere nel ciclo produttivo. «Un buon progetto, che oltre a vantaggi economici con il recupero di materiali di scarto dimostra anche sensibilità ambientale e sociale – commenta Morgoni – con l’onorevole Carrescia porteremo l’idea in commissione ambiente. Un buon esempio sul piano nazionale che arriva proprio dal nostro distretto. I progetti infatti non vanno fatti solo per ottenere fondi ma nell’ottica di creare un valore aggiunto, una novità che possa conferire anche maggiore competitività a tutto il sistema, o come in questo caso, al comparto produttivo. Da qui in avanti, oltre ad altri temi, il nostro impegno sara’ dedicato al successo del “Sì” al referendum costituzionale di ottobre. Avere un sistema più solido, più stabile e più rapido nelle decisioni renderà più forte la nostra democrazia e più competitivo il nostro sistema».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Lo storico e scrittore Niccolò Machiavelli, conterraneo del premier, diceva che ‘Il fine giustifica i mezzi’. Ebbene, il fine è il rilancio della produzione – che ristagna – e i finanziamenti (europei) sono il mezzo.